7 mar 2012

conversione - Alessandro Manzoni - lo scrittore che credeva nella provvidenza - Doodle


Alessandro Manzoni fu un autore cattolico, o meglio un vero cristiano che credeva nella provvidenza e il suo grande romanzo, I promessi Sposi, ebbe pure come filo conduttore di tutta la vicenda proprio la provvidenza, ovvero l'intervento divino nelle esistenze dei suoi personaggi.
Un azione quasi incomprensibile, che pare non far trionfare la giustizia, se non quella dei cimiteri, dei morti per la carestia e del dolore umano nelle grandi tragedie storiche, cicliche.
Eppure Manzoni mostra che alla fine è Lui il grande artefice che porta giustizia, con morte e dolore.

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Alessandro Manzoni fu un autore cattolico, o meglio un vero cristiano che credeva nella provvidenza e il suo grande romanzo, I promessi Sposi, ebbe pure come filo conduttore di tutta la vicenda proprio la provvidenza, ovvero l'intervento divino nelle esistenze dei suoi personaggi.
Un azione quasi incomprensibile, che pare non far trionfare la giustizia, se non quella dei cimiteri, dei morti per la carestia e del dolore umano nelle grandi tragedie storiche, cicliche.
Eppure Manzoni mostra che alla fine è Lui il grande artefice che porta giustizia, con morte e dolore.

nasce - Alessandro Manzoni - lo scrittore che credeva nella provvidenza - Doodle


Alessandro Manzoni fu un autore cattolico, o meglio un vero cristiano che credeva nella provvidenza e il suo grande romanzo, I promessi Sposi, ebbe pure come filo conduttore di tutta la vicenda proprio la provvidenza, ovvero l'intervento divino nelle esistenze dei suoi personaggi.
Un azione quasi incomprensibile, che pare non far trionfare la giustizia, se non quella dei cimiteri, dei morti per la carestia e del dolore umano nelle grandi tragedie storiche, cicliche.
Eppure Manzoni mostra che alla fine è Lui il grande artefice che porta giustizia, con morte e dolore.

Alessandro Manzoni - lo scrittore che credeva nella provvidenza - Doodle


Alessandro Manzoni fu un autore cattolico, o meglio un vero cristiano che credeva nella provvidenza e il suo grande romanzo, I promessi Sposi, ebbe pure come filo conduttore di tutta la vicenda proprio la provvidenza, ovvero l'intervento divino nelle esistenze dei suoi personaggi.
Un azione quasi incomprensibile, che pare non far trionfare la giustizia, se non quella dei cimiteri, dei morti per la carestia e del dolore umano nelle grandi tragedie storiche, cicliche.
Eppure Manzoni mostra che alla fine è Lui il grande artefice che porta giustizia, con morte e dolore.

Alessandro Manzoni – 227 anni dalla nascita – Doole di Gogle


Alessandro Manzoni regalò all'Italia una lingua viva e pronta all'uso, prima dei Promessi Sposi non c'era stato un solo testo scritto che fosse adattabile alla lingua parlata.
La lingua italiana era solo un a lingua morta, per accademici, ma grazie al grande scrittore lombardo si ebbe qualcosa che tutti potevano comprendere, svelto alla lettura e … geniale.
Si può affermare che senza Manzoni noi non avremmo avuto una lingua parlata pronta all'uso dalle Alpi alla Sicilia: fu un grande artefice dell'Unità Italiana, ma pochi se lo ricordano, forse perché era cattolico e a tanti questo non piace ancora.


le rondini - Lucio Dalla - E' il primo grande funerale di un cantante degli anni settanta,


Il funerale del cantante è stato celebrato domenica pomeriggio 4 marzo 2012. Già in migliaia sono andati a trovarlo per l'ultimo saluto: la folla è di curiosi, ma anche di gente commossa.
In 50mila invece erano in piazza maggiore a Bologna ed hanno seguito la celebrazione, il funerale.
E' il primo grande funerale di un cantante degli anni settanta, quando la musica leggera era popolare e tutto era contenuto, senza … troppo rumore.
Lucio Dalla avrà il funerale religioso a Bologna nella Basilica di San Petronio Bologna, domenica alle 14.30, fuori la folla sarà tanta nella sua piazza grande, ovvero in Piazza Maggiore.
Questa sua scelta, che segue un suo sentire, non deve stupire e in un epoca dove la religione conta sempre di meno, tranne per le sette e gruppi affini, fa piacere che un grande della musica possa testimoniare, grazie a certamente testimonianze e desideri in vita, la sua appartenenza alla fede cristiana.

grande figlio - Lucio Dalla - E' il primo grande funerale di un cantante degli anni settanta,


Il funerale del cantante è stato celebrato domenica pomeriggio 4 marzo 2012. Già in migliaia sono andati a trovarlo per l'ultimo saluto: la folla è di curiosi, ma anche di gente commossa.
In 50mila invece erano in piazza maggiore a Bologna ed hanno seguito la celebrazione, il funerale.
E' il primo grande funerale di un cantante degli anni settanta, quando la musica leggera era popolare e tutto era contenuto, senza … troppo rumore.
Lucio Dalla avrà il funerale religioso a Bologna nella Basilica di San Petronio Bologna, domenica alle 14.30, fuori la folla sarà tanta nella sua piazza grande, ovvero in Piazza Maggiore.
Questa sua scelta, che segue un suo sentire, non deve stupire e in un epoca dove la religione conta sempre di meno, tranne per le sette e gruppi affini, fa piacere che un grande della musica possa testimoniare, grazie a certamente testimonianze e desideri in vita, la sua appartenenza alla fede cristiana.

Lucio Dalla - E' il primo grande funerale di un cantante degli anni settanta,


Il funerale del cantante è stato celebrato domenica pomeriggio 4 marzo 2012. Già in migliaia sono andati a trovarlo per l'ultimo saluto: la folla è di curiosi, ma anche di gente commossa.
In 50mila invece erano in piazza maggiore a Bologna ed hanno seguito la celebrazione, il funerale.
E' il primo grande funerale di un cantante degli anni settanta, quando la musica leggera era popolare e tutto era contenuto, senza … troppo rumore.
Lucio Dalla avrà il funerale religioso a Bologna nella Basilica di San Petronio Bologna, domenica alle 14.30, fuori la folla sarà tanta nella sua piazza grande, ovvero in Piazza Maggiore.
Questa sua scelta, che segue un suo sentire, non deve stupire e in un epoca dove la religione conta sempre di meno, tranne per le sette e gruppi affini, fa piacere che un grande della musica possa testimoniare, grazie a certamente testimonianze e desideri in vita, la sua appartenenza alla fede cristiana.

Alessandro Manzoni – la fede e la provvidenza -- Google - Doodle


Alessandro Manzoni fu un autore cattolico, o meglio un vero cristiano che credeva nella provvidenza e il suo grande romanzo, I promessi Sposi, ebbe pure come filo conduttore di tutta la vicenda proprio la provvidenza, ovvero l'intervento divino nelle esistenze dei suoi personaggi.
Un azione quasi incomprensibile, che pare non far trionfare la giustizia, se non quella dei cimiteri, dei morti per la carestia e del dolore umano nelle grandi tragedie storiche, cicliche.
Eppure Manzoni mostra che alla fine è Lui il grande artefice che porta giustizia, con morte e dolore.

destra e sinistra - Politica Italiana - Corruzione - la lotta alla corruzione nazionale


Invece dove è finita la lotta alla corruzione nazionale?
Non se ne parla proprio eppure i danni sono ingenti: sono 60 miliardi di euro all’anno, gettati nel nulla.
Sarebbe bastato, dico tanto per far notare qualcosa, recuperare questi 60 miliardi, evitando gli interessi spesi ed arrivare ad avere un vantaggio economico di 80, 100 miliardi di euro.
Sconfiggendo la corruzione non si avrebbero strade inutili e scuole pericolose per i nostri figli, con ulteriori vantaggi economici che ritornerebbero con un forte incremento dell’efficienza.
Poi la corruzione è la madre di molti altri problemi nazionali: i corrotti amano i fannulloni, coloro che si infilano nelle pubbliche amministrazioni, non lavorano e fanno carriera, a scapito degli altri dipendenti onesti, sporcando la nomea di tutti i lavoratori del pubblico impiego, in gran parte innocenti.