8 ott 2012

Beppe Grillo Blog e l'ironia in politica... uccide la casta, o quasi

Beppe Grillo ha un'arma potentissima dalla sua , l'ironia, che uccide la casta, ma forse no è proprio così, perché la casta si sta suicidando, senza Beppe Grillo: le scelte economiche, che favoriscono il falso, il taroccato e le truffe continue, stanno minando la nostra democrazia.
Non è Beppe Grillo che è pericoloso, non è neppure un qualunquista, forse è l'ultima speranza per questo Paese che rischia di scivolare a condizioni di Paese povero oppure di finire sotto qualche pazzo, fanatico, esaltato di estrema destra.
L'Italia è in pericolo, ma non solo per il debito pubblico, lo è per la corruzione e per la stupidità della sua classe dirigente, ridicola, patetica.
Non serve un comco per ridere di loro.

Youtube Shakira è incinta e festeggia... tutto quanto fa spettacolo


Shakira è incinta e festeggia... tutto quanto fa spettacolo: la cantante  colombiana, bionda e simbolo di un mondo, quello della Colombia, che soffre la guerra civile perenne, è pure simbolo del Sud America, con i suoi stili e le sue canzoni popolari formidabili, forti e ritmate, con della musica popolare tradizionale.
Lei segue lo stile statunitense, da parte di gene che con gli Stati Uniti non ha nulla a che fare, anzi è l'opposto, come pensiero e sente una grande ostilità verso gli Usa.
Lei è sempre una Colombiana, di un Paese multietnico e con molte sfumature, con ricchezza e miseria, ma anche con tanta violenza: Lei pare una statunitense e ha successo perché ricorda due mondi diversi che si cercano.

Milano e la nuova giunta di stile moderno contemporaneo


Milano e la nuova giunta di stile moderno contemporaneo, che però non sa gestire neppure la metropolitana, che non fa politica per gay per nascondere il gravissimo stato della sicurezza, specialmente nei quartieri periferici.
La politica quindi è più chiacchiere di diritti inventati per amministrare, seguendo la logica disastrosa di Zapatero, che ha portato la Spagna al disastro totale: la giunta di centro sinistra, con il Pd al centro, di Milano potrebbe essere un anticipo del disastro storico di ciò che sarà il probabile sciagurato governo di centro sinistra, con Bersani o Renzi al potere.
Che dio ci salvi!

Internet è sempre più potente e sta sfuggendo di mano ai politici


Internet è sempre più potente e sta sfuggendo di mano dai suoi controllori, perché da sempre chi controlla, i censori, spesso sono delle persone grigie, quasi mai colte, sempre ottuse.
Così ciò che è pericoloso al sistema sta passando, ma non sarà una rivoluzione, sarà solo la nascita di un nuovo grande ceto medio mondiale, che si saprà muovere per difendere i propri interessi, ma visti a livello globale.
E’ finita l’era della piccola borghesia nazionale, nazionalista, oggi la piccola borghesia è mondiale, senza una religione, senza una fede specifica, tranne quella dei propri vantaggi e dei propri ineressi.

Il Popolo delle Libertà è sempre più confuso e dubbioso

Il Popolo delle Libertà è sempre più confuso e dubbioso: avevano avuto fiducia in lui, in Silvio Berlusconi, ma oggi si sentano soli, senza una guida.
I loro interessi sono di ceto medio e non amano le tasse, ma questo governo, appoggiato dal Pdl, li ha massacrati, costringendo anche a vendere i gioielli di famiglia per non precipitare nella miseria.
Sino confusi e tanto delusi, ma non sanno reagire: forse la soluzione sarebbe quella di staccarsi dal Cavaliere e diventare un popolo libero, che difende valori, tradizioni e anche la casa, dall’assalto della casta, di destra o di sinistra che sia.

Nichi Vendola ... la nuova sinistra e la ecchia politica democristiana

Nichi Vendola parla e parla, ma non si ricorda che la sua amministrazione in Puglia ricorda tanto quelle del Pdl e quelle del Pd, con assunzioni in massa nel pubblico impiego, che porterebbe la regione al collasso.
Il metodo Vendola, portato a livello nazionale, ci metterebbe ben presto fuori dall’Euro e in una crisi economica senza precedenti, o ci libereremmo di lui e della sua scagurata politica economica o finiremmo nel terzo mondo.

e la piccola borghesia italiana


La Repubblica quotidiano è il giornale che più propone un modello, pseudo moderno, con i suoi luoghi comuni e le sue banalità: più che esprimere idee e analisi, pare voler presentare un modello di ceto medio, non troppo ricco, anzi oggi tende più alla povertà: sono i laureati che insegnano o sono i disperati precari, ma anche il ceto medio che arriva ai livelli alti del lavoro impiegatizio, senza mai giungere alla posizione dirigenziale, quando avviene, raramente, passano al Il Giornale,e diventano conservatori, o alla peggio sposano il Corriere della Sera.
Odiano i dialetti, qualsiasi essi siano, parlano un italiano corretto, ma stentato, povero di termini, spesso sono ignoranti e non leggono, se leggono arrivano ai quarti di copertina.
Sono un ceto medio destinato a scomparire, ma loro non lo sanno e continuano ad atteggiarsi negli unici che comprendono la realtà …. Poveretti.

Milano e la politica sociale del futuro


Milano è la realtà economica e sociale che da quando esiste l’Italia ci ha preparato alle svolte politiche future.
Da Milano sono partiti i fascisti, ma anche si sono viste le giunte di centro allargate, il centro sinistra al governo: tutte cose che si sono poi ripetute a livello centrale, nel governo nazionale.
Ora è giunta l’ora, oso dire tragica, di una gestione di sinistra, che definisco radicale, lontano dalla sinistra storica, o estrema, ma tutta … liberista, in difesa dei diritti delle coppie di fatto, di tutti i sessi, contro ciò che rimane della famiglia tradizionale.
Milano ci sta preparando all’ultimo atto di una crisi vergognosa, con disastri ancora più pesanti di quelli combinati dalla casta politica attuale?

Papa Benedetto XVI ha parlato della famiglia e dell'Occidente

Papa Benedetto XVI ha parlato della famiglia e ha ricordato che senza la famiglia tradizionale l’Occidente non ha possibilità di sopravvivere: questa sembra un’affermazione forte, che farà ridere i soliti scemi del villaggio reale e virtuale, ma se costoro conoscessero un po’ di storia saprebbero che in 3mila anni di storia, in Italia, con guerre, invasioni e sommosse, è stata la famiglia tradizionale a permettere al popolo italiano di superare tutte le crisi sociali ed economiche.
Noi oggi affoghiamo per molto meno, per una crisi che nei secoli passati sarebbe stata considerata una faccenda da poco.

Erdogan e la Turchia, la Siria e la guerra che si allarga


Erdogan e la Turchia quasi in guerra, ovvero il rischio dell’allargamento del conflitto siriano, con la Turchia che potrebbe rompere i pochi equilibri interni della regione: i Curdi si mobiliterebbero contro i turchi, forse l’Arabia Saudita stessa, mentre i Drusi, a guida da decenni, dello Stato siriano troverebbero un argomento popolare contro i ribelli.
L’Iran si sentirebbe attaccato indirettamente e interverrebbe con le sue milizie, i cristiani vedrebbero l’occasione di ottenere uno Stato cristiano nella regione.
Sì, sarebbe il caos totale e una guerra di tutti contro tutti: i soldi del petrolio finanzierebbe tutti questi combattenti e non scordiamoci gli interventi indiretti di Israele.
Avremmo il caos se entrasse in guerra la Turchia.