12 ott 2012

Carcere Amnistia e indulto, lo Stato si sta arrendendo ai criminali, alla delinquenza e agli assassini,


Carcere Amnistia e indulto, lo Stato si sta arrendendo ai criminali, alla delinquenza e agli assassini, ai violenti, agli stupratori, ma soprattutto ai corrotti: o meglio lo Stato non li combatte più.
Non parlo dei singoli poliziotti, né dei giudici, parlo dell’organizzazione politica dello Stato, che lascia ai criminali larghi spazi di potere politico, come nella Regione Lombardia e a Reggio Calabria, per ciò che si sa con certezza, ma che è un sistema diffuso a macchia di leopardo in tutto il paese.
Loro pensano a svuotare le carceri, noi paghiamo le tasse e rischiamo sempre più sotto casa, per criminali sempre più spavaldi e certi di non essere puniti.

Legge di Stabilità e stupidità .. il premio agli evasori


Legge di Stabilità e stupidità di scelte che favoriscono l’evasione fiscale, per fare cassa.
Tagliando le riduzioni fiscali su servizi medici e altro si favorisce il nero: i nostri uomini politici lo sanno bene.
Così gli italiani torneranno a fare le ristrutturazioni in nero, a pagare in nero il medico e questo capiterà sino a quando il governo non imporrà la tranciabilità di tutti i pagamenti, sopra ai 50 euro e allora si tornerà al baratto.
Grazie a Mario Monti, economista sopraffino e geniale l’Italia tornerà al paleolitico.

Proverbi 29 L'uomo che, rimproverato, resta di dura cervice


Cap. 29
 1  L'uomo che, rimproverato, resta di dura cervice
sarà spezzato all'improvviso e senza rimedio.
 2  Quando comandano i giusti, il popolo gioisce,
quando governano gli empi, il popolo geme.
 3  Chi ama la sapienza allieta il padre,
ma chi frequenta prostitute dissipa il patrimonio.
 4  Il re con la giustizia rende prospero il paese,
l'uomo che fa esazioni eccessive lo rovina.
 5  L'uomo che adula il suo prossimo
gli tende una rete per i suoi passi.
 6  Sotto i passi del malvagio c'è un trabocchetto,
mentre il giusto corre ed è contento.
 7  Il giusto si prende a cuore la causa dei miseri,
ma l'empio non intende ragione.
 8  I beffardi mettono sottosopra una città,
mentre i saggi placano la collera.
 9  Se un saggio discute con uno stolto,
si agiti o rida, non vi sarà conclusione.
 10  Gli uomini sanguinari odiano l'onesto,
mentre i giusti hanno cura di lui.
 11  Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo,
il saggio alla fine lo sa calmare.
 12  Se un principe dà ascolto alle menzogne,
tutti i suoi ministri sono malvagi.
 13  Il povero e l'usuraio si incontrano;
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
 14  Un re che giudichi i poveri con equità
rende saldo il suo trono per sempre.
 15  La verga e la correzione danno sapienza,
ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre.
 16  Quando governano i malvagi, i delitti abbondano,
ma i giusti ne vedranno la rovina.
 17  Correggi il figlio e ti farà contento
e ti procurerà consolazioni.
 18  Senza la rivelazione il popolo diventa sfrenato;
beato chi osserva la legge.
 19  Lo schiavo non si corregge a parole,
comprende, infatti, ma non obbedisce.
 20  Hai visto un uomo precipitoso nel parlare?
C'è più da sperare in uno stolto che in lui.
 21  Chi accarezza lo schiavo fin dall'infanzia,
alla fine costui diventerà insolente.
 22  Un uomo collerico suscita litigi
e l'iracondo commette molte colpe.
 23  L'orgoglio dell'uomo ne provoca l'umiliazione,
l'umile di cuore ottiene onori.
 24  Chi è complice del ladro, odia se stesso,
egli sente l'imprecazione, ma non denuncia nulla.
 25  Il temere gli uomini pone in una trappola;
ma chi confida nel Signore è al sicuro.
 26  Molti ricercano il favore del principe,
ma è il Signore che giudica ognuno.
 27  L'iniquo è un abominio per i giusti
e gli uomini retti sono in abominio ai malvagi.



Pd e Pdl con Udc, per me pari sono e solo gli scemi del villaggio li possono votare


Pd e Pdl con Udc, per me pari sono e solo gli scemi del villaggio li possono votare, perché è assurdo che qualcuno possa credere in questi personaggi, che ci hanno condotto a tali situazioni incredibili e vergognose, patetiche e assurde.
Abbiamo un governo patetico e strambo, che governa male, molto male: favorisce l’evasione in modo reale, costringendo molta gente alla disperazione e quindi al lavoro nero, ad evadere per non morire di fame.
In questo momento si è deciso di far pagare il costo della crisi al ceto medio, salvando i faccendieri, i politici e i mafiosi: infatti si cerca di portare avanti una logica malsana, che costringe i cittadini ad agire fuori dalle norme, per sentirsi in colpa, anche se evaderà pochi euro.
La caccia agli evasori sarà contro costoro, i cattivi, mentre i faccendieri, che rubano miliardi in evasione, resteranno impuniti.

Blog ..... Beppe Grillo riuscirà a intaccare gli interessi della casta?


Beppe Grillo riuscirà a intaccare gli interessi della casta?
Questo Paese è marcio, o meglio la classe politica e oso dire economica che la guidano fa schifo, è corrotto, è disonesta, è in affari con i delinquenti.
Beppe Grillo cosa può fare contro costoro?
Basterà portare dei cittadini in parlamento per cambiare le cose?
Intanto ci subiamo il peggior governo della storia d’Italia: abbiamo una stampa asservita al potere e i giovani, mai come oggi subiscono senza tacere.
Sarà difficile mutare qualcosa, ma forse qualche legge, da subito contro i corrotti potrebbero dare una risposta valida.
Mi scordavo, per il bene di tutti, rimandiamo Monti a fare il rettore alla Bocconi e lasciamo lì, fermo, immobile …
Mi raccomando.

Legge di Stabilità, i tagli anche ai rimborsi sui portatori di handicap


Il Governo Monti è sicuramente il peggior governo della storia d’Italia, con questo governo la condizione di vita degli italiani è peggiorata parecchio, ma la vergogna questo esecutivo non la conosce.
Non fa nulla per contrastare la vera emergenza, la corruzione e la delinquenza che si conquista fette di potere in tutta Italia, da Milano a Reggio Calabria.
Non parla di sequestri di beni per i corrotti, per i faccendieri, ma aumenta le tasse, rendendo la vita impossibile ai più poveri.
La Rai ormai è una sua creatura e diffonde informazioni censurate, da regime: alcune non arrivano proprio, altre vengono cambiate e gli scemi che si vedono i telegiornali … ufficiali non sanno i fatti oggettivi su questo e sull'altro argomento.

Il Popolo delle Libertà è sempre più confuso e diviso


Il Popolo delle Libertà è sempre più confuso e diviso e solo lui, il Cavaliere, può salvarlo dalla frammentazione e dalla confusione totale.
Ora i comunisti fanno meno paura al ceto medio, anche perché in tanti si sono accorti che non esistono più: piuttosto servirebbe una politica …. conservatrice onesta, che riporti certezze nel diritto, che difenda veramente la famiglia naturale e il suo ruolo, anche i suoi redditi.
Serve qualcuno che faccia una politica favorevole verso le piccole imprese, che semplifichi la burocrazia, che ci faccia progredire, ma nel Popolo delle Libertà nulla di questo si vede.
Servono programmi chiari e azioni oneste, coraggiose per il Paese o altrimenti non saranno i comunisti a divorare l’Italia, ma i criminali e l’Italia diventerebbe un avamposto del Terzo Mondo.

Europa . Formigoni Roberto resiste contro ogni buona e sana previsione


Formigoni Roberto resiste contro ogni buona e sana previsione e dice resisterà sino al 2015, anno della fine naturale della legislatura.
Così l’uomo di Comunione e Liberazione vuole mantenere il potere a tutti i costi, ovviamente costi quel che costi.
Il buon esempio deve essere quello di un leader non solo politico, ma anche di un movimento religiose: solo dando le dimissioni dimostra che sa staccarsi dalla logica del potere, malsana e pericolosa, per un cristiano e una guida di un movimento politico di ispirazione religiosa, cristiana e cattolica.

Premio Nobel per la pace all'Unione Europea, scelta ridicola e contraddittoria.


Premio Nobel per la pace all'Unione Europea, scelta ridicola e contraddittoria.
Dare un Nobel per la pace a un’insieme di Paesi che la pace la conoscono al loro interno, ma non al loro esterno: ricordiamoci i conflitti dove forze armate europee sono implicate, poi non scordiamoci che i popoli e gli Stati europei erano colonialisti e lo sono stati sino a pochi decenni fa.
Infine il neocolonialismo parte in parte dall’Europa e questo non porta pace in nessuna parte del mondo.
Io aggiungo la contraddittoria politica estera europea: se questa è per la pace è preferibile a questo punto la Pax Romana, quella basata sulla forza.
Forse questo premio Nobel l’avrebbe meritato qualche uomo di pace, veramente di pace e non un vecchio continente con la coscienza sporca od organizzazioni sovranazionali dalla dubbia onestà politica.

Proverbi 30 VI. DETTI DI AGUR

Cap. 30

VI. DETTI DI AGUR

 1  Detti di Agùr figlio di Iakè, da Massa. 
Dice quest'uomo: Sono stanco, o Dio, 
sono stanco, o Dio, e vengo meno, 
 2  perché io sono il più ignorante degli uomini 
e non ho intelligenza umana; 
 3  non ho imparato la sapienza 
e ignoro la scienza del Santo. 
 4  Chi è salito al cielo e ne è sceso? 
Chi ha raccolto il vento nel suo pugno? 
Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello? 
Chi ha fissato tutti i confini della terra? 
Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai? 
 5  Ogni parola di Dio è appurata; 
egli è uno scudo per chi ricorre a lui. 
 6  Non aggiungere nulla alle sue parole, 
perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo. 
 7  Io ti domando due cose, 
non negarmele prima che io muoia: 
 8  tieni lontano da me falsità e menzogna, 
non darmi né povertà né ricchezza; 
ma fammi avere il cibo necessario, 
 9  perché, una volta sazio, io non ti rinneghi 
e dica: «Chi è il Signore?», 
oppure, ridotto all'indigenza, non rubi 
e profani il nome del mio Dio. 
 10  Non calunniare lo schiavo presso il padrone, 
perché egli non ti maledica e tu non ne porti la pena. 
 11  C'è gente che maledice suo padre 
e non benedice sua madre. 
 12  C'è gente che si crede pura, 
ma non si è lavata della sua lordura. 
 13  C'è gente dagli occhi così alteri 
e dalle ciglia così altezzose! 
 14  C'è gente i cui denti sono spade 
e i cui molari sono coltelli, 
per divorare gli umili eliminandoli dalla terra 
e i poveri in mezzo agli uomini.

VII. PROVERBI NUMERICI

 15  La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!». 
Tre cose non si saziano mai, 
anzi quattro non dicono mai: «Basta!»: 
 16  gli inferi, il grembo sterile, 
la terra mai sazia d'acqua 
e il fuoco che mai dice: «Basta!». 
 17  L'occhio che guarda con scherno il padre 
e disprezza l'obbedienza alla madre 
sia cavato dai corvi della valle 
e divorato dagli aquilotti. 
 18  Tre cose mi sono difficili, 
anzi quattro, che io non comprendo: 
 19  il sentiero dell'aquila nell'aria, 
il sentiero del serpente sulla roccia, 
il sentiero della nave in alto mare, 
il sentiero dell'uomo in una giovane. 
 20  Tale è la condotta della donna adultera: 
mangia e si pulisce la bocca 
e dice: «Non ho fatto niente di male!». 
 21  Per tre cose freme la terra, 
anzi quattro cose non può sopportare: 
 22  uno schiavo che diventi re, 
uno stolto che abbia viveri in abbondanza, 
 23  una donna gia trascurata da tutti che trovi marito 
e una schiava che prenda il posto della padrona. 
 24  Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra, 
eppure sono i più saggi dei saggi: 
 25  le formiche, popolo senza forza, 
che si provvedono il cibo durante l'estate; 
 26  gli iràci, popolo imbelle, 
ma che hanno la tana sulle rupi; 
 27  le cavallette, che non hanno un re, 
eppure marciano tutte insieme schierate; 
 28  la lucertola, che si può prender con le mani, 
ma penetra anche nei palazzi dei re. 
 29  Tre esseri hanno un portamento maestoso, 
anzi quattro sono eleganti nel camminare: 
 30  il leone, il più forte degli animali, 
che non indietreggia davanti a nessuno; 
 31  il gallo pettoruto e il caprone 
e un re alla testa del suo popolo. 
 32  Se ti sei esaltato per stoltezza 
e se poi hai riflettuto, 
mettiti una mano sulla bocca, 
 33  poiché, sbattendo il latte ne esce la panna, 
premendo il naso ne esce il sangue, 
spremendo la collera ne esce la lite.