GIORNATA
MONDIALE DEL RINOCERONTE –
WWF:
“LA SUA VITA NON VALE UN CORNO? ANCHE IL VIETNAM CI RIPENSA.
NUOVI
PASSI CONTRO LA STRAGE DI RINOCERONTI”
E
oggi 50 leader di religioni e fedi tradizionali africane si uniscono
alla lotta
CAMPAGNA
WWF: “LA SUA VITA NON VALE UN CORNO”- SOCIAL #stopbracconaggio
www.wwf.it/rinoceronte
FOTO
E VIDEO DEI RINOCERONTI DISPONIBILI AI LINK IN CODA
Alla
vigilia della Giornata mondiale del Rinoceronte, che si celebra
domani sabato 22 settembre, WWF e TRAFFIC hanno chiesto al
Vietnam di aumentare i propri sforzi per affrontare il commercio
illegale di corno di rinoceronte che sta minacciando le popolazioni
di rinoceronte sia in Africa che in Asia (proprio nei giorni
scorsi il rinoceronte di Giava e quello di Sumatra sono stati inclusi
nella lista rossa delle 100 specie più a rischio estinzione
dell’IUCN). Solo quest’anno già 381 rinoceronti
africani sono stati vittime del bracconaggio per soddisfare la
domanda dei mercati asiatici, in particolare del Vietnam, e
secondo un recente rapporto TRAFFIC (la rete per il monitoraggio del
commercio illegale di natura nata da IUCN e WWF) il bracconaggio al
rinoceronte per questi mercati ha subito negli ultimi tempi una
tragica impennata, passando da 13 rinoceronti vivi uccisi nel
2007 a 448 nel 2011 (quasi 2 rinoceronti al giorno
dall’inizio del 2012), con 171 persone arrestate da gennaio,
più che in tutto il 2010 (vedi scheda in coda).
“Un
tempo il Vietnam comprendeva uno degli areali di distribuzione più
importanti per i rinoceronti in Asia. La perdita dell’ultimo
rinoceronte di Giava nel Parco Nazionale Cat Tien nel 2010 è stata
una grande lezione per il Paese, utile a risvegliare l’urgenza di
tutelare questa specie – ha detto Massimiliano Rocco,
responsabile Specie e TRAFFIC del WWF Italia – La domanda di
corno di rinoceronte è il principale motivo per cui i bracconieri
giorno e notte non danno tregua ai rinoceronti, un massacro
inarrestabile dovuto solo al commercio illegale dei corni tra un
Paese e l’altro, un traffico illegale che vede il coinvolgimento di
organizzazioni criminali internazionali. Per unirsi attivamente agli
sforzi internazionali, il Vietnam si è impegnato a lavorare
sodo nel rafforzare le normative e suscitare una nuova consapevolezza
a tutti i livelli della società per combattere il commercio
illegale.”