18 ott 2012

WWF: “NUOVE SCELTE PERCHE’ IL CIBO NON ‘AFFAMI’ IL PIANETA”



WWF: “NUOVE SCELTE PERCHE’ IL CIBO NON ‘AFFAMI’ IL PIANETA”
Samo vicini al tracollo alimentare, ignorati i segnali del 2008  con la crisi dei cereali. In 3 secoli ‘divorati’ ¾ della natura. Subito politiche per rendere più sostenibili le filiere produttive
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sumato ma l’impatto ambientale della filiera produttiva che lo fa approdare sulle nostre tavole (consumo di suolo e biodiversità legato ad agricoltura intensiva e infrastrutture, utilizzo di acqua, imballaggi, trasporto e produzione di emissioni inquinanti ecc.). Una grande  ‘fabbrica globale’ che, secondo gli studiosi di scienze della Terra, sta portando il Pianeta al collasso: di questo passo non mancherà molto al raggiungimento del punto critico (il cosiddetto ‘Tipping Point’) su scala planetaria, basato proprio sull’entità delle profonde modificazioni che stanno subendo i sistemi naturali a causa delle trasformazioni dei suoli e degli ambienti di tutto il mondo. E’ l’allarme lanciato dal WWF Italia, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione e a seguito dell’incontro sulla sfida mondiale dell’alimentazione tenutosi nei giorni scorsi presso l’Ambasciata Italiana degli Stati Uniti, a Washington, tra Gianfranco Bologna, Direttore scientifico del WWF Italia,  e Lester Brown, presidente dell’Earth Policy Institute, durante il quale è stato evidenziato come le riserve strategiche mondiali di cereali, alla fine di questa stagione di raccolta, si sono ridotte ulteriormente, rendendo la situazione alimentare ancora più precaria, così come avevano mostrato i primi segnali nel 2008 come il raddoppio dei prezzi. Per sostenere una popolazione attuale di più di 7 miliardi di abitanti ormai il 43% della superficie delle terre emerse è già stato convertito ad agricoltura, infrastrutture, aree urbane e Il cibo che scegliamo – e ancor di più quello che sprechiamo - rischia di ‘affamare’ il Pianeta insieme a tutti i suoi abitanti. A incidere infatti non sono solo le quantità in cui viene co naltre modificazioni e con infrastrutture varie che si ramificano in ampia parte di ciò che resta. La crescita della popolazione, prevista di 9 miliardi al 2045, fa ipotizzare uno scenario nel quale almeno metà delle terre emerse saranno profondamente disturbate e modificate già entro il 2025. Questo aspetto viene ritenuto dagli studiosi una profonda alterazione a livello globale molto vicina a rappresentare il verificarsi di un punto critico su scala planetaria. Un formicaio spasmodico e insaziabile che in appena tre secoli ha trasformato fisicamente i ¾ della natura della Terra: secondo gli studiosi nel 1700, più della metà dell’intera biosfera si trovava in condizioni selvatiche, mentre il 45% era in uno stato seminaturale, con modeste trasformazioni del suolo, dovute all’agricoltura e agli insediamenti umani. Nel 2000 le foto satellitari ci mostrano invece che la maggior parte del Pianeta è interessata da aree agricole e altri ecosistemi condizionati dall’attività umana, meno del 20% si trova in uno stato seminaturale e solo ¼  può essere considerato in una situazione selvatica. 

17 ott 2012

Alpha Centauri B ha un pianeta simile alla terra

Alpha Centauri B ha un pianeta, forse ne ha diversi, come la terra, per densità, ma è troppo caldo quello scoperto, quindi non è abitabile.
Alpha Centauri B è distante dalla terra 4 anni luce, ovvero 4 anni alla velocità della luce, che percorre 300 mila chilometri al secondo.
La distanza è grande, ma conoscendo la natura umana ci possiamo immaginare spedizioni verso queste stelle fra qualche decennio, anche senza uomini a bordo.
L'uomo cerca nuovi soli e nuovi cieli e li troverà: è solo questione di tempo e la scoperta di un pianeta vicino a noi, diciamo a sol 4 anni luce, ci rende felici, almeno per i nostri nipoti e pronipoti.

Nigeria e i cristiani uccisi dai soliti delinquenti finanziati dai gruppi fondamentalisti pagati con i soldi del petrolio

Nigeria . i cristiani continuano ad essere nel mirino dei fondamentalisti pagati dai gruppi islamici, che ricevono denaro sporco di petrolio: ormai il gioco è fin troppo chiaro, ma non credo che si debba fare dei nomi strani, magari in arabo.
Chi finanzia i terroristi li possiamo trovare in occidente, dietro i computer a speculare sul prezzo del petrolio.
Non bisogna dare la caccia ai terroristi misteriosi, chiusi in grotte nel centro dell'Asia, i finanzieri del crimine hanno giacche e cravatte e amano la bella vita, le belle donne, talvolta i bei uomini.
Indossano abiti costosi e si  nutrono in ristoranti di lusso, guidano auto adatte a loro e vivono in splendide ville, con custodi e uomini di sicurezza.
Loro non temono i terroristi, perché l conoscono bene e sanno pure che senza i loro soldi quelli muorirebbero letteralmente di fame. 

Roberto Formigoni . la sicurezza di un uomo protetto da .... Dio..forse

Formigoni è un uomo sicuro di se stesso, così vuole mostrare agli altri. 
Pare voler dire che solo Dio lo può giudicare e di questo fatto possiamo essere sicuri, Dio lo giudicherà.
Invece anche gli uomini, pur non essendo Dio, possono dire la loro ed esprimere come e cosa fare.
Possono non credere alla sua buona fede per gli scandali che gli esplodono attorno: 'Ndrangheta, corruzione, gruppi economici vicino a lui, favoriti dalla Regione Lombardia ed altro ancora.
Lui è puro, lui è al di sopra di ogni sospetto e mostra il suo volto imperterrito, senza una smorvia di disappunto, accusando e non chiedendo scusa ai cittadini, anche per i danni che avrebbe causato, sostenendo in questo momento la sua innocenza, per la sua imperizia.
Quegli uomini lui li conosceva e lui li aveva scelti.

Amnistia e indulto, carceri o lavori socialmente utile

Amnistia e indulto, prigioni e libertà dei criminali, che tanto fanno paura alla gente comune.
La logica del crimine non ha nulla a che vedere con la disoccupazione, la povertà, anzi i criminali non sono mai poveri, tranne per i tossicodipendenti.
Combattere il crimine significa lottare contro certi ricchi, contro faccendieri, alcuni molto noti, che si sono fatti patrimoni lavando il denaro sporco.
Le carceri non possono essere l'unica risposta, ma gli idioti buonisti, spesso in cattiva fede, propongono carceri vuote per salvare e salvarsi dai lor guai.
Se ne infischiano dei carcerati, perché, per loro, organizzerebbero dei servizi per il reinserimento sociale che non si vedono.

Cisl e Uil . . loro non si sa chi difendano

Cisl e Uil sono ufficialmente dei sindacati che dovrebbero difendere i lavoratori, così dicono, ma mentre stanno smontando l'apparato dei diritti, conquistati in cento anni di lotte, loro non muovono un dito.
Accettano rassegnati, o meglio  divertite, ben sistemati... loro, il dramma di troppi lavoratori che finiscono letteralmente sulla strada.
La rabbia deve salire e le risposte pure contro questa gente.
Con chi stanno e per quali fini costoro agiscono?

Borsa Italiana .. la piccola ripresa economica

Borsa Italiana e  la ripresa dell'economia sono due cose parallele e strane: non sempre vanno d'accordo e questa è la prova.
La borsa ha qualche sussulto positivo, mentre l'economia reale soffre tantissimo.
Si nutre di speranza, una speranza irrisoria e risibile, promessa da Mario Monti, mentre il Paese sprofonda nel nero seppia di una crisi mai vista nella storia di questo povero Paese, tranne nei periodi di guerra e di pestilenza.
Ora la finanza invece segue la corretta logica del reddito, del guadagno finanziario, dei titoli di Stato sicuri, delle rendite.
Quindi loro festeggiano, noi no.

Bergamo .. festa del raccolto e i reati connessi

Premetto con un fatto chiaro ed ovvio: la coltivazione di sostanze stupefacenti, la vendita e la diffusione sono reati penali.
L'istigazione all'uso è un reato, l'organizzazione di feste con annesso consumo di sostanze stupefacenti, appositamente organizzate per tale fine, dopo la pubblicità relativa sono reati: sommando tutti questi reati si può mandare qualcuno in prigione per qualche decennio, anche con gli sconti di pena.
E' da capire chi protegge tutto questo e perché la magistratura, la polizia e altri non intervengono, prima e dopo, per non avere disordini o violenze a Bergamo.
La risposta sta tutta nella politica nazionale, sì, nei nostri politici, quelli collusi con le varie mafie, con i delinquenti comuni e ricchi con i nostri soldi.
Se vostro figlio domani tornerà a casa fatto, se si farà male in un incidente stradale, se investirà un bambino o una vecchietta, ringraziate loro, loro che ci vogliono regalare i carcerati nelle strade e i tossicodipendenti in ogni luogo.
Non bastano i centinaia di migliaia di morti per droga negli ultimi decenni, morti diretti per la droga e morti indiretti, a loro non basta tutto questo.
Ricordo poi che la stampa locale e non, deve rispettare la legge, quindi i signori giornalisti, pagati non si sa da chi e come, non devono propagandare crimini simili: dovrebbero essere espulsi dall'ordine, denunciati e tante belle cose, ma anche loro hanno chi li protegge, ma non è Sant'Antonio, sono sempre loro......


Massimo D'Alema si candiderà? Chi lo sa?

Massimo D'Alema  si candida o non si candida, questo è il problema?
La situazione è complessa e difficile, si vuole combattere il vecchio dei partiti: D'Alema non è un giovane e quindi deve essere messo in chiaro che lui deve andarsene.
Così urla Renzi, il rottamatore, mentre Bersani non cerca di salvarlo.
Un problema c'è: D'Alema può essere simpatico o antipatico, ma un fatto è certo sa sostenere un dialogo e sa esprimersi in modo intellgente, anche se tutto questo nonbasta.
Se se ne va Massimo D'Alema con chi vogliono entrare nelle questioni politiche i compagni del Pd?
Bersani no è un gran oratore e poi lo voglio vedere a sostenere un dibattito serio e valido, contro avversari agguerriti. 

Inpdap e il debito innaturale, nascosto e incomprensibile


Inpdap e il debito innaturale, nascosto e incomprensibile, scoperto ora solo ora, per fregare i dipendenti pubblici, sia quelli già in pensione che quelli che andranno.
Questo debito lo pagheranno i lavoratori attivi, è certo questo fatto, ma alla fine anche i pensionati, prima o poi, subiranno un salasso economico, anche questo è inevitabile.
Chi ha sbagliato a fare i conti dove è oggi?
Questa domanda non riceverà mai una risposta, mi dispiace cari statali, vi hanno fregato.