La
Siria cerca la sua tregua e Assad si mostra religioso in Moschea, ma
gli scontri continuano e gli osservatori internazionali non credono
nella buona fede del regime: si sospetta che questa sia solo una
tregua strategica, per riprendere le forze e riorganizzarsi contro i
ribelli, che non riescono ancora a conquistare la capitale, ma nelle
periferie sono sparsi a macchia di leopardo.
Il
conflitto Siriano però è troppo complesso e chiunque vincerà
provocherà delle reazioni contrastanti nella regione, con Iran
contro Turchia, Israele contro tutti.