26 ott 2012

Mediaset . Berlusconi furioso e offeso e vuole fare .... qualcosa per se stesso

Silvio Berlusconi è stato condannato a 4 anni per frode fiscale, è la prima volta che capita ed è avvenuto a Milano, nel Palazzo di Giustizia della sua città.
I giudici milanesi, che secondo lui lo perseguitano, lo hanno condannato, ma ormai la fine del suo impero televisivo è vicino: l'immagine è tutto e questa volta è stata sporcata in modo indelebile.
Non ci sarà una sentenza definitiva per il Cavaliere, l'indulto lo salverà, non ci sarà neppure la prigione, perché  lui è troppo anziano e malato per poter finire dietro le sbarre.

Notizie Youtube . Berlusconi sibisce una condanna penale

La condanna di Berlusconi è stata di 4 anni e di conseguenza la fine di Silvio il Cavaliere è sicura, è terminato un impero, quello di Silvio e quello del Cavaliere: la condanna è infamante, specialmente in questa situazione politica, frode fiscale.
Si può dire che la strategia di sostenere che lui era un perseguitato politico da parte dei giudici comunisti, le famose e immaginarie toghe rosse, non è bastata.
Quindi Berlusconi ha perso la sua immagina di impunità e questo lo costringerà a nascondersi, perché da oggi  non è più un vincente, ma uno sconfitto.

News youtube . Berlusconi ha subito la prima condanna penale della sua vita, ma non sarà l'ultima

Era prevedibile che il Cavaliere, che qualcuno aveva detto ed accusato, di essere entrato in politica per difendere i suoi interessi e per evitare guai giudiziari, ora ha subito una condanna, che non sarà mai definitiva, ma facilmente non finirà in giudicato.
La prescrizione risolve la maggior parte delle situazioni giudiziarie italiane così finirà pure la questione di Silvio, il Cavaliere, l'uomo della Provvidenza, l'Unto del Signore, ..
Ora tutto è finito e chi arriverà dopo di lui cambierà tutto.....

Youtube Berlusconi condannato a 4 anni per frode fiscale

Berlusconi ha subito ha batosta storica ed è la fine del suo regno, a sentire i giudici, costruito con scaltrezza e disonestà: questa è la prima condanna penale, ma in passato spesso le sue accuse sono finite in prescrizione, come capita per la maggioranza delle condanne penali in Italia.
Ora il signor Silvio Berlusconi ha davanti il declino del suo impero e la fine della sua immagine.
Giusto o non giusto è così.

Mediaset. diritti televisivi . Berlusconi condannato per truffa fiscale

La frode fiscale è un reato infamante per lui, il Cavaliere ed ex leader del Paese: ci si chiede che sia stato costretto a dare le dimissioni di premier per pressioni giudiziarie pesanti, che lo avrebbero potuto portare al carcere.
In prigione non finirà, come gli altri condannati, alla peggio lo costringeranno agli arresti domiciliari, ovviamente nella sua villa ad Arcore.
Questa è la fine di un'era e di un'epoca, calcolando che poi pure Bersani non può ridere per le sue rogne giudiziarie, non rimane che attenderci una nuova era politica, sicuramente migliore della precedente, anche per i precedenti penali.

Diritti Tv . Mediaset . a Berlusconi 4 anni

Berlusconi è stato condannato per truffa fiscale, ha subito una condanna di 4 anni e lui si difende presentandosi come una vittima del sistema giudiziario italiano, ovvero accusa apertamente i giudici.... comunisti, le toghe rosse.
Non credendo che in Italia ci siano e ci siano stati giudici comunisti, tempo che Silvio Berlusconi abbia subito una prima condanna penale, che lo fa uscire definitivamente dalla politica, con motivazioni razionali e sensate.
Altro che vittima!

Silvio Berlusconi subisce la prima condanna penale della sua vitaè un disastro

4 anni di prigione per truffa fiscale  sono tanti o pochi?
Per ora è solo una condanna di primo grado e lui saprà rivoltare ..... la frittata, oppure lasciar cadere in prescrizione il tutto.
Non importa, la condanna penale per il Cavaliere non avrà delle conseguenze reali, ovvero non andrà in prigione, ma solo di immagini e per un uomo che ha creato tutto sull'immagine è un disastro terribile. 

Berlusconi Silvio condannato a 4 anni per frode fiscale

Berlusconi subisce la prima condanna penale della sua vita, 4 anni per frode fiscale. 
E' la prima volta tra i suoi molti processi e questo fatto segna la fine di una carriera politica, oltre alla caduta libera del suo impero economico.
E' la fine pure di un'era per il Paese, ma non basta.
L'Itala deve ritrovare la legalità, l'onestà come esempio per i giovani.
I furbi e i furbastri devono pagare e per questo motivo che al Senato c'è tanta pauara della libera stampa e si propone una nuova legge bavaglio, anacronistica ed assurda.

Presto ritornerà l’ora solare, tra sabato 27 e domenica 28 ottobre, finirà l’ora legale finirà.



Presto ritornerà l’ora solare, tra sabato 27 e domenica 28 ottobre, finirà l’ora legale finirà.
Così avremo un ora di sonno in più, con un ora di buio in più alla sera e ci accorgeremo della fine dell’estate, con il buio precoce.
Le polemiche contro l’ora legale proseguono, ma bisogna ricordare che in tempi di magra il risparmio sta al primo posto: si parla del pericolo di aumento infarti, fatto da valutare, anche se lo stress esiste, il fastidio poi per chi soffre di insonnia, dei problemi per gli allevatori.
Il risparmio energetico c’è e quindi l’ora legale, in estate rimane: guadagniamo tutti con le serate luminose sino a tardi, con un po’ di vita sociale in più anche per i bambini, per noi tutti, magari all’aria aperta, in estate.
Ora si può recuperare l’ora di sonno, tranquillamente. 

Confindustria ed esodati non vanno d’accordo


Confindustria ed esodati non vanno d’accordo, ma gli esodati li hanno creati loro e quindi è giusto che paghino: il contributo di solidarietà del 3% sui redditi sopra i 150 mila euro non piace agli imprenditori, ma si devono ricordare che tali persone avrebbero benissimo lavorato ancora e forse sarebbe stato meglio investire in corsi di riqualificazioni, risparmiando su tutto e tutti.
Gli esodati avrebbero avuto uno stipendio e non un misero assegno per il sostentamento, avrebbero avuto una pensione migliore e si sarebbero sentiti inseriti nella società e tutto questo non l’avremmo pagato con le nostre tasse.