6 nov 2012

Obama-Romney . la lotta continua e non si ancora vincerà

La sensazione è che Obama vinca per un pugno di voti in più, ma non è certo: si attende che il risultato sia definitivo e forse sarà necessario attendere giorni per la conta e riconta dei voti.
Non importa, questa elezione interessa tutti noi, per la scelta ambientalista di Obama, che è stata una scelta incompleta, quasi fallimentare, ma unica e necessaria.

Ilva di Taranto. chiesta la cassa integrazione.


Il dramma degli operai dell'Ilva di Taranto è immenso: è gente che ha sofferto tantissimo per la chiusura di ciò che per loro rappresenta il pane e il futuro, la loro fabbrica, non amata, ma necessaria è ora in pericolo perché inquina e crea morte, la peggiore, il cancro.
Ora la fabbrica attende la ristrutturazione, che doveva arrivare prima e tutto è difficile, perché il costo è incredibilmente alto e si rischia di chiudere o di ridurre la rduzione togliendo lavoro e reddito al Sud.

oggi Grillo Beppe e l'odio dei partiti e della stampa

Beppe Grillo è proprio odiato, ma chiede solo poche cose, tra cui la fine del finanziamento pubblico dei partiti e il ritorno della legalità in Italia, con la fine del rapporto Stato Mafia, degli intrallazzi vergognsi che hanno investito questo Paese da decenni, con i concorsi truccasti, con le caste privilegiate antichissime e tanto altro.
Per questo motivo che si  è mosso tanto odio: è il cambiamento che deve arrivare, non è Grillo colui che muterà l'Italia, ma è solo l'iniizio della fine della casta.

Legge elettorale discutibile . Il Decreto legge che dovrà sistemare la questione delle prossime elezioni politiche lascia perplessi


Il Decreto legge che dovrà sistemare la questione delle prossime elezioni politiche lascia perplessi e sorpresi.
Un decreto è sempre un’imposizione fatta dal potere centrale contro i cittadini, contro i gruppi politici, specialmente dell’opposizione e minoritari: è il modo peggiore di regolare una questione delicatissima, che sta alla base della stessa democrazia.
Ora bisogna attendere e vedere, ma il malcontento è tanto da tutte le parti politiche, sarà difficile.

Youtube . Beppe Grillo e il suo Movimento non sono la forza trainante del cambiamento



Beppe Grillo e il suo Movimento non sono la forza trainante del cambiamento: il rinnovamento parte dalla libertà della rete, che questi politici non capiscono e cercano di fermare, ma per fortuna falliranno.
Il vero nemico del rinnovamento sta in un giornalismo che tenta di colonizzare Internet, con risultati …. molto costosi: certamente dal punto di vista economico non conviene creare decine di redazioni online, che costano milioni di euro, con la raccolta pubblicitaria scadente anche per i primi della classe.
Loro però cercano di dominare e tappare la voce libera della rete per tenerla sotto controllo.
Chi paga tutto questo e perché lo fa?
Sono i nostri faccendieri che cercano di fermare la storia che avanza e li sta travolgendo.




Il Movimento 5 Stelle e tutti gli altri che vogliono uscire dalla tirannide


Il Movimento 5 Stelle e tutti gli altri che vogliono uscire dalla tirannide di un potere vetusto e tirannico trovano delle resistenze incredibili.
Quanto costa a loro restare nella rete?
Milioni di euro, se non centinaia di milioni di euro: la loro sconfitta è vicina e allora cercano di fermare tutto con leggi assurde e pericolose, come le tasse per le news di Google in Germania e presto in Francia, i contributi ai blog in Francia.
Quanto può resistere il vecchio in Europa all’avanzata della rete?
Alla peggio qualche anno poi sarà coperta dai debiti, dagli sprechi per resistere a tutto questo.

blog Beppe Grillo . l'assedio al Paese in declino


Beppe Grillo segue una logica politica tutta sua ed è attaccato come se fosse un terrorista, ma ciò che è sotto assedio, anche dai mercati internazionali è la vecchia logica economica italiana, tutta favori e poco mercato competitivo: da noi il merito non conta e un sistema di favori pulisce il meglio per premiare il pessimo.
La cultura degli affaristi che cambiano le regole a loro favore ormai è alla fine e per questo viene odiato il movimento 5 Stelle: Beppe Grillo non è un eroe, è solo un rompi scatole.

La ragazza del lago, Federica, ha avuto il suo funerale


La ragazza del lago, Federica, ha avuto il suo funerale, il dolore di tutta una comunità e tanta rabbia contro colui che la lasciò alle 4 di mattina sola, non si sa come e perché.
La rabbia è contro lui, che alla mattina aveva ancora tracce di abuso di alcool e di sostanze stupefacenti, ma forse è giusto chiarire che i loro non sono i soli colpevoli di questa tragedia e di tante altre: non sono delle brave persone, un tempo alla loro età erano già uomini, oggi sono spesso catalogati dei ragazzi.
Loro hanno più di 20 anni, il fidanzato di Federica ne aveva 23: si sanno confrontare non con le coetanee, ma con le minorenni, quelle che poi spesso a 16 anni sono ancora delle bambine.

Federica Salsi, Beppe Grillo e la scomunica del quotidiano La Repubblica


Federica Salsi, Beppe Grillo e la scomunica del quotidiano La Repubblica, che rappresenta un tipo di economia quanto meno antiquato, ovvero l’inserimento nella politica per fare affari e denaro scordandosi i progetti economici sul mercato vero.
Se Salsi è stata esclusa dalla logica politica del Movimento 5 Stelle per motivi di … disubbidienza è giusto contestare il fatto, ma criticare un intero movimento perché va contro la corruzione e il rapporto Stato Mafia, significa a questo punto che è legittimo avere dei sospetti nei confronti di questi giornali dogmatici, assolutisti e ridicoli, che imperversano nella realtà mediocre di questa piccola, piccola borghesia italiana.

Beppe Grillo e i ribelli, ovvero lo scontro interno a un movimento


Beppe Grillo e i ribelli, ovvero lo scontro interno a un movimento che si fa del male da solo: come era prevedibile il Movimento 5 Stelle era formato da gente differente per modi di concepire la politica, per appartenenza culturale e sociale.
Era prevedibile che lo scontro al suo interno arrivasse molto presto, prima ancora di essere saliti al potere.
Poi le questioni sono banali, tutto per un’intervista televisiva.