13 nov 2012

News . Beppe Grillo ha un po’ di ribelli in casa


Beppe Grillo ha un po’ di ribelli in casa, si sa che essere vicino al potere la bussola salta, parlo della bussola che è legata agli ideali giovanili: ne ho visti troppi cambiare e diventare identici ai loro nemici giurati, corrotti come loro se non peggio, bugiardi come loro, viscidi come loro.
Il potere corrompe tutti coloro che si avvicinano: le “corti degli imperatori” sono frequentati da cortigiani, da eunuchi e da cortigiane, ovvero da prostitute di lusso,da sempre.
Il potere travia i bravi ragazzi della provincia italiana, che smettono i jeans e indossano abiti … adeguati.

youtube . Bersani, Vendola o Renzi, chi preferite?


Bersani, Vendola o Renzi, chi preferite?
E’ questo il dramma nazionale: uno di loro salirà al potere e tutte e tre sono a servizio di …. Qualcuno.
Di chi?
Del …. popolo televisivo e dei lettori dei quotidiani, non lo sapevate?
Un fatto è strano, anzi è sospetto: Bersani, Vendola, Renzi appaiono in Sky, collegata con un miliardario australiano, proprietario di televisioni in ogni parte del mondo.
Berlusconi è il proprietario di 3 televisioni commerciali, mentre Grillo ha alle spalle la rete certamente i suoi interessi, a dire il vero siamo tutti dentro in questo interesse, noi del web.
La gente e i suoi interessi dove stanno?

Sky e le primarie del Pd, ovvero la sinistra unita sotto la bandiera della televisione


Sky e le primarie del Pd, ovvero la sinistra unita sotto la bandiera della televisione a …. udite, udite, a pagamento.
Perché questa strana e insolita scelta?
E’ semplice, i tempi cambiano e i debiti si pagano.
Sky è la televisione avversaria di Berlusconi, che era cattivo, era un capitalista feroce, un nemico del popolo, ma Sky è un’altra cosa e lì … ci stanno i buoni.
I fessi dove stanno?

Youtube . Beppe Grillo risponde ai ribelli

Beppe Grillo ha dei problemi con i ribelli, fatto prevedibile e previsto da Notizie News in tempi non sospetti: non è stato necessario utilizzare la sfera di cristallo per la ... profezia.
Il nostro Grillo ha fatto miracoli, ma non si è accorto che gli italiani di difetti ne hanno parecchi e ora bisogna capire se costoro,  ribelli, hanno la forza di farsi notare come il loro capo.
La loro ribellione durerà sino a quando qualcuno parlerà di loro, ma il vero problema sono le azioni e le decisioni da portare a Roma, in Parlamento: non servono persone eroiche in Italia, ma bravi funzionari che fanno il loro dovere.
Per vincere contro la casta bisogna sconfiggere la corruzione, che, mi ripeto sino alla nausea, si vince con il monitoraggio dei beni dei politici, con sequestri e condanne rapide.
Basta volerlo fare.
Una volta vinto contro la corruzione gli altri problemi svaniranno o diventeranno piccoli, piccoli.

X. IL PRIMO AMORE. di Leopardi

X.
IL PRIMO AMORE.

      Tornami a mente il dì che la battaglia
D’amor sentii la prima volta, e dissi:
Oimè, se quest’è amor, com’ei travaglia!
      Che gli occhi al suol tuttora intenti e fissi
Io mirava colei ch’a questo core
Primiera il varco ed innocente aprissi.
      Ahi come mal mi governasti, amore!
Perchè seco dovea sì dolce affetto
Recar tanto desio, tanto dolore?
      E non sereno, e non intero e schietto,
Anzi pien di travaglio e di lamento
Al cor mi discendea tanto diletto?
       Dimmi, tenero core, or che spavento,
Che angoscia era la tua fra quel pensiero
Presso al qual t’era noia ogni contento?
      Quel pensier che nel dì, che lusinghiero
Ti si offeriva nella notte, quando
Tutto queto parea nell’emisfero:
      Tu inquieto, e felice e miserando,
M’affaticavi in su le piume il fianco
Ad ogni or fortemente palpitando.
      E dove io tristo ed affannato e stanco
Gli occhi al sonno chiudea, come per febre
Rotto e deliro il sonno venia manco.
      Oh come viva in mezzo alle tenebre
Sorgea la dolce imago, e gli occhi chiusi
La contemplavan sotto alle palpebre!
      Oh come soavissimi diffusi
Moti per l’ossa mi serpeano, oh come
Mille nell’alma instabili, confusi
      Pensieri si volgean! qual tra le chiome
D’antica selva zefiro scorrendo,
Un lungo, incerto mormorar ne prome.
      E mentre io taccio, e mentre io non contendo,
Che dicevi, o mio cor, che si partia
Quella per che penando ivi e battendo?
      Il cuocer non più tosto io mi sentia
Della vampa d’amor, che il venticello
Che l’aleggiava, volossene via.
      Senza sonno io giacea sul dì novello,
E i destrier che dovean farmi deserto,
Battean la zampa sotto al patrio ostello.
      Ed io timido e cheto ed inesperto,
Ver lo balcone al buio protendea
L’orecchio avido e l’occhio indarno aperto,
      La voce ad ascoltar, se ne dovea
Di quelle labbra uscir, ch’ultima fosse;
La voce, ch’altro il cielo, ahi, mi togliea.
      Quante volte plebea voce percosse
Il dubitoso orecchio, e un gel mi prese,
E il core in forse a palpitar si mosse!
      E poi che finalmente mi discese
La cara voce al core, e de’ cavai
E delle rote il romorio s’intese;
      Orbo rimaso allor, mi rannicchiai
Palpitando nel letto e, chiusi gli occhi,
Strinsi il cor con la mano, e sospirai.
      Poscia traendo i tremuli ginocchi
Stupidamente per la muta stanza,
Ch’altro sarà, dicea, che il cor mi tocchi?
      Amarissima allor la ricordanza
Locommisi nel petto, e mi serrava
Ad ogni voce il core, a ogni sembianza.
      E lunga doglia il sen mi ricercava,
Com’è quando a distesa Olimpo piove
Malinconicamente e i campi lava.
      Ned io ti conoscea, garzon di nove
E nove Soli, in questo a pianger nato
Quando facevi, amor, le prime prove.
      Quando in ispregio ogni piacer, nè grato
M’era degli astri il riso, o dell’aurora
Queta il silenzio, o il verdeggiar del prato.
      Anche di gloria amor taceami allora
Nel petto, cui scaldar tanto solea,
Che di beltade amor vi fea dimora.
      Nè gli occhi ai noti studi io rivolgea,
E quelli m’apparian vani per cui
Vano ogni altro desir creduto avea.
      Deh come mai da me sì vario fui,
E tanto amor mi tolse un altro amore?
Deh quanto, in verità, vani siam nui!
      Solo il mio cor piaceami, e col mio core
In un perenne ragionar sepolto,
Alla guardia seder del mio dolore.
      E l’occhio a terra chino o in se raccolto,
Di riscontrarsi fuggitivo e vago
Nè in leggiadro soffria nè in turpe volto:
       Che la illibata, la candida imago
Turbare egli temea pinta nel seno,
Come all’aure si turba onda di lago.
      E quel di non aver goduto appieno
Pentimento, che l’anima ci grava,
E il piacer che passò cangia in veleno,
      Per li fuggiti dì mi stimolava
Tuttora il sen: che la vergogna il duro
Suo morso in questo cor già non oprava.
      Al cielo, a voi, gentili anime, io giuro
Che voglia non m’entrò bassa nel petto,
Ch’arsi di foco intaminato e puro.
      Vive quel foco ancor, vive l’affetto,
Spira nel pensier mio la bella imago,
Da cui, se non celeste, altro diletto
      Giammai non ebbi, e sol di lei m’appago.

 

Berlusconi cosa fa? C'è qualcuno che lo sa?

Berlusconi è sparito?
Cosa fa attualmente, oltre a interessarsi del suo Milan?
Non sarà come il coccodrillo della canzone dello zecchino d'oro di qualche anno fa?
Piangerà ora?
Sarà anche questo della serie, anche i ricchi piangono?
Darà fiducia a Monti sino alla Patrimoniale?
Chi lo sa, di certo di responsabilità per ciò che è capitato ne ha parecchie, ora bisogna stabilire se e come andranno a finire le cose.
Monti uno e Monti due la vendetta, contro gli italiani ci metteranno alla fame?
C'è qualcuno che lo sa?

Petraeus e la Cia contro FBI... il coperchio si sta scoprendo

Spie e amanti sono sepre andati di pari passo, da sempre, dai tempi della guerra fredda: ora il nostro generale e direttore della Cia Petraeus mostra un mondo un po' squallido: donne desiderose di fama e denaro, uomini molto carnali, debolezze umane e squallidi atteggiamenti di altri tempi, di uomini duri, soldati a cui le done cadono bramose ai piedi.
Se non fosse tutto vero parrebbe una brutta trama di un film degli anni 50, ma non è così: è vero tutto e pure i ricatti ci sono, pare che la sicurezza degli Stati Uniti fosse stata messa in pericolo per questi personaggi, poi c'è la rivalità tra Fbi e Cia.
Per caso non siamo in Italia?

Youtube . Primarie della sinistra su Sky . i 5 dell'Ave Mari si sono afrontati


Come un vecchio film western i cinque della sinistra si sono affrontati per mostrare agli italiani, su una televisione a pagamento e non pubblica, quali sono le loro intenzioni.
La scelta di Sky è evidente, anche perché il pubblico è ormai alla frutta e così si va con il potente Murdoch, nemico giurato di Berlusconi, abile nel trattare gli scandali, arma che usa per colpire gli avversari, si dice.
I 5 dell'Ave Maria così hanno mostrato il loro volto, e se hanno dalla loro Murdoch stiamo tranquilli, vinceranno le prossime elezioni.
Quindi entriamo nell'era della televisione a pagamento: prepariamoci alle fregature storiche.
Per caso siamo una colonia Britannica ormai?

Monti e la Patrimoniale dei suoi sogni

Qualche tardo comunista avrà urlato dalla gioia, ma la patrimoniale, lui non lo sa, lo riguarda certamente.
Pochi sanno che la patrimoniale colpirebbe gli immobili, meglio quelli nelle grandi città, che valgono di più e no importa se tu sei un miliardario o un pensionato che hai visto crescere il valore della tua casa.
Così basterà poco per trovarsi disperati, con case che non si possono vendere, dover strisciare dalle finanziarie e dagli usurai per non trovarsi sfrattati dalla propria casa, per la gioia degli usurai e degli speculatori, mafiosi, corrotti, faccendieri che siano.
Come avevo previsto questo è peggior governo della storia d'Italia.
Mi scordavo, anche il comunista perderà la casa, o se non l'ha perderà il lavoro, la patrimoniale riguarderà i beni della sua odiata fabbrica, che riceverà il colpo finale.


12 nov 2012

Beppe Grillo scaccia i ribelli dal Movimento

Beppe Grillo proprio i ribelli non li ama, anzi li scaccia dal suo movimento: "Chi non è con Grillo è contro Grillo?"
Chi si ribella a lui, il capo e la guida va a casa.
Il problema che il movimento ha troppi volti diversi, di centro , di destra e di sinistra, ma una sua essenza non l'ha.
Sconfiggere la casta è la parola d'ordine, farla finita con i partiti è la seconda questione, ma tutto questo non basta: non serve l'ecologismo e un po' di logica sensata per a crescita economica verso il merito.
Una volta in parlamento i ribelli saranno tanti, forse toppi: serve già ora un programma chiaro su cosa fare, ma questo fa perdere i voti.