Beppe Grillo proprio i ribelli non li ama, anzi li scaccia dal suo movimento: "Chi non è con Grillo è contro Grillo?"
Chi si ribella a lui, il capo e la guida va a casa.
Il problema che il movimento ha troppi volti diversi, di centro , di destra e di sinistra, ma una sua essenza non l'ha.
Sconfiggere la casta è la parola d'ordine, farla finita con i partiti è la seconda questione, ma tutto questo non basta: non serve l'ecologismo e un po' di logica sensata per a crescita economica verso il merito.
Una volta in parlamento i ribelli saranno tanti, forse toppi: serve già ora un programma chiaro su cosa fare, ma questo fa perdere i voti.