30 nov 2012

Primarie Pdl e Alfano con Berlusconi che torna alla carica

Silvio Berlusconi non è stanco di politica e vorrebbe tornare nel gioco, ma i tempi sono cambiati e il suo rientro rovinerebbe il suo partito: lo sa bene Alfano e il fatto delle primarie che non ci sono lasciano confusi e delusi.
La destra del Pdl rischia una gravissima sconfitta elettorale alle prossime elezioni, anzi è certo il disastro, ma Berlusconi non ha capito che non basta parlare di comunisti.
La vicenda sta prendendo una iega tragica, perché ormai la sinistra del Pd pare già pronta a governare, rovinando quel poco che ancora funziona in questo Paese.

Ilva e il decreto del dissequestro ... la politica delle pezze rattoppate

Quella dell'Ilva è una bruttissima storia tutta Italiana, dove ci troviamo in una situazione pessima per colpa di delinquenziali politiche industriali negli ultimi anni: hanno costruito delle fabbriche attaccate al centro abitato di Taranto, per di più senza rispetto dell'ambiente e per di più danneggiando l'ambiente e la salute.
L'hanno fatto per decenni, poi la magistratura interviene e loro sboccano la situazione con un decreto.
Dietro all'Ilva ci sono decenni di atti criminali, sostanze tossiche che hanno ucciso centinaia di persone, rovinato bambini e tutto per uno sviluppo economico precario, quello delle discariche abusive o peggio ancora, legalizzate.
L'Iva deve riaprire, ma i responsabili meriterebbero decine di anni di carcere.

Onu e Palestina , la politica contro la pace, che porterà una grande guerra allargata nella regione

La scelta di inserire la Palestina all'Onu è stata infelice e stupida, la peggiore degli ultimi 30 anni, questa scelta, in questa fase difficile, con l'integralismo che avanza, appoggiato dalla stupida politica estera di Obama, sta aprendo la strada ad altri conflitti nella regione.
Se si vuol trovare un senso a questi scontri armati e a questa politica estera sciagurata la possiamo trovare solo nel desiderio di conflitti armati per lo scambio economico molto proficuo, armi con petrolio: Israele oggi si sente minacciata e dietro a Israele ci sono molte forze, tra cui una grande capacità militare, diplomatica e di aiuto ai ....nemici dei suoi nemici.
Ci sono tutte le condizioni per un conflitto rovinoso, allargato e di lunga durata.

Palestina all'Onu . l'Italia dice sì, perché lo vuole Napolitano

La domanda legittima è appunto questa?
Siamo ancora un Paese democratico?
Sì, perché io e gli altri 60 milioni di italiani non abbiamo votato per questo strambo e malsano governo, non abbiamo neppure scelto la Palestina all'Onu, stiamo vedendo cose che non avremmo mai immaginato e forse nell'Egitto di Morsi o nella Turchia attuale si possono vedere.
Le scelte di politica estera di questo livello le devono fare i governi legittimi e non i governi precettati, commssariati come questo.

29 nov 2012

Palestina all'Onu e la scelta del governo tecnico, sempre più politico

La decisione di far entrare la Palestina nell'Onu pare un atto giusto, ma il problema è più complesso del previsto, con conseguenze altrettanto gravi, sul piano strategico e militare.
Israele è odiato perché è il Paese degli ebrei e l'antisemitismo sta prendendo sempre più piede: è di sinistra e di destra ed è sempre antidemocratico.
Il nostro governo non era legittimato per scelte così impegnative e politiche, che ci segneranno per i prossimi decenni.
Questo governo si prende troppe libertà senza avere una maggioranza politica, legittima alle spalle: si vede che ormai i faccendieri che appoggiano l'esecutivo, le banche e i poteri forti possono fare a meno delle libere elezioni.
Siamo ancora in un Paese democratico?


Yara Gambirasio . troveremo l'assassino? Volendo... forse....

Yara Gambirasio morì in un modo assurdo, appena uscita di casa e fu uccisa da qualcuno che passava da quelle parti.
Era un cacciatore di ...prede?
Era uno che aveva individuato Yara come vittima sacrificale ai suoi piaceri disgustosi da lurido pedofilo?
Perché non lo si trova?
Gli inquirenti hanno sotto valutato qualche pista?
C'è qualcuno o anche qualcosa che non si doveva toccare, importunare?
Dopo l'omicidio le interferenze politiche, specialmente per lo squallido tentativo di mostrare l'omicidio come una faccenda sporca tutta italiana, lascia sorpresi e confusi.
In troppi hanno tirato la giacca agli inquirenti ed addirittura qualche periodico per pettegoli e pettegole aveva preannunciato arresti o altro, diciamo fatto capire, che erano implicati i ragazzi dell'oratorio, guarda caso.
Sì, certamente le indagini hanno subito delle pressioni, reali o ometive, che non le hanno aiutate.

Palestina all'Onu . sì dell'Italia e dubbi sulla legittimità di questo governo

Questo governo non politico, ma tecnico, lascia molte perplessità: non solo per la scelta politica, ma per il fatto che sia un governo tecnico, senza un regolare e espresso volere popolare alle spalle a fare una scelta simile.
Si vede che i numero degli elettori alle primarie del Pd, dati tutti da verificare, abbia spinto Monti verso posizioni palestinesi.
Ricordo che il signor Monti non è stato eletto e almeno si dovrebbe pretendere di implicare l'Italia in scelte di politica estera che ci segneranno nel futuro.
Monti non ci rappresenta e non ha questi diritti: siamo peggio dell'Egitto, almeno Morsi i suoi abusi li fa con un 50% degli egiziani salla sua.

Sanità pubblica o privata, Monti aveva parlato di una sanità sostenibile,


Sanità pubblica o privata, Monti aveva parlato di una sanità sostenibile, ovvero da finanziare con capitali anche stranieri, ma qualcuno ha capito … ciò che forse non aveva espresso chiaramente, ma pareva ovvio tra le righe: il rischio di una sanità privata, privatizzata, a due livelli o più livelli, da non assicurare a tutti.
Oggi Mario Monti si corregge e parla invece di una sola realtà da difendere per tutti e se lo dice lui, … possiamo essere tranquilli, ma i capitali da investire, almeno nella ricerca scientifica, che arrivino dall’estero o dall’Italia, non farebbero male.
La sanità ai privati invece è tutta da vedere e da capire, soprattutto bisogna colpire i cattivi amministratori, che spesso, se non sempre sono pure corrotti, pubblici o privati che siano.

Afghanistan, ragazzina di 15 anni uccisa perché non si vuole sposare


Afghanistan, ragazzina di 15 anni rifiuta un pretendente, imposto dalla famiglia ed è uccisa: la notizia sconvolge e preoccupa, perché questo paese asiatico non ha ancora trovato una sua libertà minima, vittima di questo integralismo delinquenziale, feroce e demenziale.
Costoro sanno solo uccidere e le risposte dovrebbero per prima cosa culturali, ma anche dure sui mullah e sui predicatori dell’odio: è inutile inviare soldati in questo paese, bisogna monitorare tutti i soldi che arrivano per fermare i finanziatori e far morire di … fame i predicatori di odio, di assurdità medioevali.

Carceri ed amnistia, indulto e tanto altro da fare,


Carceri ed amnistia, indulto e tanto altro da fare, ovvero una nuova cultura per reintegrare chi sbaglia, differenziando il tipo di reato e la causa: il carcere come rieducazione dei criminali è una fiaba a cui nessuno crede, ma è anche vero che si possono differenziare reati e reati.
Quelli violenti e quelli ripugnanti come lo sfruttamento della prostituzione, i truffatori degli anziani, i tossicodipendenti, i mafiosi e i rapinatori incalliti, appartengono a situazioni differenti da trattare in modo diverso: in teoria, nel limite del possibile si dovrebbero tener distanti tra loro.
Si potrebbe curare i tossicodipendenti, almeno nel limite del possibile, spiegare ai truffatori di anziani agli spacciatori e ai magnaccia che lo Stato non perdona certe porcherie, mentre per altri un servizio più tenue, in base ai miglioramenti.
Per tutti dovrebbe esistere un’attività, studio e lavoro.