13 dic 2012

News Beppe Grillo, gli espulsi e la logica da partito

La scelta di espellere i ribelli può essere una cosa giusta, niente di male i se stesso, ma un fatto è certo, la stampa ne parla continuamente, per danneggiare il movimento 5 stelle.
Invece la linea dell'espulsione è chiara: si pretende fedeltà alla linea e alle decisioni o si va a casa.
In se stesso non c'è nulla di male, ma un problema resta, serve chiarezza e certezze, perché nel prossimo parlamento loro ci saranno, non saranno al potere, al governo, ma all'opposizione, però saranno una forza che potrà fare molto.
Denunciare, imporre emendamenti ostacolare ed entrare nelle decisioni nazionali, quando loro litigheranno per una porltrona.
Uniti si fa qualcosa, divisi si dà tutto ancora alla casta, che ci dominerà per altri 5 anni senza ostacoli.

PPe e Monti che si ricandida ... al posto di Berlusconi

Che Dio ci protegga!
Ora lui si ricandida e noi siamo rovinati: questa è la peggiore notizia che noi, poveri italiani, potevamo sentire.
Mentre i pennivendoli sono in fermento per la notizia, tutti gli altri sono disperati, tranne chi ha i soldi all'estero e chi è scemo, che gode nel soffrire.
La Merkel, donna prussina, chiede che lui governi ancora e guidi i moderati, come disse Berlusconi, quindi Silvio sapeva ciò che diceva, voleva difendere i suoi interessi, con tutti gli altri suoi amici.
Si vede che Dio ci ha abbandonato....
Povera Italia!

Napolitano chiede a Monti di agevolare la raccolta firme per le prossime elezioni

Quella della raccolta firme è sempre stata una questione delicata, che comporta sempre un minimo di rischio per la presentazione delle liste nei seggi: la burocrazia è complessa e la procedura pure, con relativi costi eccessivi per eventuali nuove liste elettorali.
Si dovrebbe semplificare tutto e rendere le elezioni moderne, con macchine efficaci ed elettroniche, dove sia impossibile fare imbrogli.
Invece la fase della raccolta firme permette di escludere molte forze nuove e minori, poco presenti a livello di milianza sul territorio, ma forti nella capacità di diffondere idee con Internet.

Ilva ferma a Taranto e blocca Genova

Entro 4 giorni l'Ilva di Taranto porterà al blocco della produzione di altri stabilimenti tra cui quelli di Genova, che allargherà la chiusura dell'attività, con perdita a cascata di decine di migliaia di posti di lavoro, provocando un disastro senza precedenti in Italia.
Quindi la scelta della magistratura sta provocando una situazione inaccettabile per tutto il Paese e di conseguenza la disoccupazione e la miseria per moltissime persone.
Non sarà una scelta .... eversiva?

Blog ....Beppe Grillo teme che il ministro Cancellieri voglia le elezioni a febbraio



Beppe Grillo teme che il ministro Cancellieri voglia le elezioni a febbraio per tagliar fuori, dalla raccolta delle firme per presentare le liste, il suo movimento.
Sarebbe uno stratagemma vigliacco e sciocco, perché un Movimento che pare, per ora al secondo posto, come partito, non lo si può escludere dal parlamento: si rischia di creare danni incomprensibili e gravi all'immagine delle istituzioni.

Benedetto XVI . Papa è su Twitter e ha ottenuto un grande successo


Papa è su Twitter e ha ottenuto un grande successo, le suore sono su Internet dall'inizio della rete e abilmente anche quelle di clausura ottengono milioni di contatti con i loro siti, da dove comunicano con il mondo, questo mondo che soffre e cerca Dio.
Sì, ci sono pure i cretini di turno, che si dilettano a dire idiozie, a insultare e a bestemmiare, ma la parola di Dio si diffonde sulle strade del Mondo, da quelle romane a quelle informatiche, come è giusto.

home Facebook e i social network sono a disposizione di tutti, nel bene e nel male,


Facebook e i social network sono a disposizione di tutti, nel bene e nel male, soprattutto per la vanità, ma anche per cercare di uscire dalla solitudine e rifarsi amicizie, amori, comunicare, amare e odiare.
L’uomo è un animale socievole, da villaggio tribale e nella tribù dei social network si sente a suo agio, non riesce a essere qualcosa di individuale e unico.
Peccato, perché in branco si rischia di finire tutti in fondo al burrone, correndo tutti assieme.

Beppe Grillo e Favia, con tutti gli altri ribelli, ovvero lo scontro interno


Beppe Grillo e Favia, con tutti gli altri ribelli, ovvero lo scontro interno per fattori secondari, mentre la lotta per il potere è appena iniziata, per il potere vero, quello in parlamento.
La fatica è appena iniziata, ma il pericolo Grillo terrorizza il mondo politico tradizionale, che pare sempre meno democratico e nemico della rete.
Il vecchio sistema è in pericolo e usa tutti gli stratagemmi per evitare di …. Morire, ma sono trucchi da belva braccata, è solo una questione di tempo e il loro destino è già segnato.

Berlusconi e Monti uniti nella lotta


Berlusconi e Monti uniti nella lotta, Monti rifiuta la proposta di Berlusconi che ora combatte contro il populismo, un termine usato dai comunisti per bollare tutti i movimenti nemici interni, freschisti e populisti, sionisti, capitalisti, sciovinisti e altro ancora.
Ora queste espressioni sono di dominio pubblico e usate anche dall’uomo dei banchieri, Monti e dal più ricco degli italiani e non più il più amato.
Berlusconi sta farneticando?
No, sta cercando un suo spazio vitale nella politica nazionale.

Egitto e Morsi.. il referendum protetto dall'Esercito

I democratici egiziani stanno per subire una grandissima ingiustizia, infatti il referendum si farà, sotto la protezione dell'esercito, che segue la logica economica dell'Occidente che vuole Morsi per depredare l'economia dell'Egitto.
Da sempre l'Occidente si è arricchito e si arricchisce, con emiri, sultani, sceicchi e sovrani islamici, dittatori feroci, che poi scarica come vuoti a rendere.
Morsi è stato accolto in Europa e gli Satti uniti lo lasciano fare, con quasi simpatia con il suo islam medioevale.