23 gen 2013

Redditi al 1986 e consumi di 15 anni fa in calano continuamente

I consumi reali pro capite caleranno ancora dell'1,4% nel 2013 e scenderanno ai livelli di 15 anni fa.
 Lo studio di Rete imprese Italia denuncia il calo era stato del 4,4% rispetto al 2011 della spesa pro capita: 15.920 euro a testa contro i 16.654 euro dei dodici mesi precedenti. 
Per il 2013 la spesa si dovrebbe attestare a 15.695 euro a testa quindi sono i consumi interni che sono in crisi, contro un'industria che riesce ad esportare e a portare la bilancia dei pagamenti in attivo, dimostrando che l'economia è sana, ma ad essere ammalata è la .... classe politica, di incapaci che hanno rovinato il sistema italia.
Le soluzioni ci sono e sono ... forti: mandare a casa tutta questa casta di spreconi e spesso di corrotti, mandare a casa l'intera casta dei dirigenti pubblici e sindacali, sostituire costoro con dirigenti precari a progetto, che dovranno ottenere ottimi risutati nello snellire la realtà burocatica italiana.

BCe Draghi e l'Eurozona più fiducia nel 2013 e il peggio è passato

il presidente della Bce, Mario Draghi, alla Camera di Commercio a Francoforte, parla di fiducia:  ''Iniziamo il 2013 con più fiducia di quella che avevamo a gennaio dell'anno scorso. Questa fiducia è in gran parte costruita sui progressi che tutti noi, governi, parlamenti, Ue e Bce, che siamo stati in grado di fare nel corso del 2012. Tuttavia è anche costruita in modo cruciale sull'aspettativa che i progressi continueranno''.
Quindi Draghi, l'uomo migliore dell'economia italiana, ci vuole dare fiducia, ma il problema vero per l'Italia sta nella mancanza di riforme vere, che sostituiscano le scelte politiche di questo Paese.
E' ora di modificare l'apparato della burocrazia dello Stato con l'inserimento di sistemi informatici contemporanei, per ridurre tutte le procedure cartacee e farle sparire, è ora di ripulire tutte le procedure doppie e insensate della pubblica mministrazione, è giunto il momento di finanziare la ricerca scientifica, non con denaro pubblico, ma favorendola con denaro privato.
E' ora di valorizzare  la famiglia tradizionale, che ha permesso all'Italia di superare le crisi degli ultimi 2 mila anni ed oggi rischia di morire per colpa di una demagogia demenziale.

Web e sindrome di Hikikomori per adolescenti a rischio di disadattamento sociale

Gli adolescenti si sono innamorati dei social network e in molti casi è emergenza sanitaria, la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) il fenomeno è patologico per  ben 240.000 ragazzi e oltre, in Italia: la dipendenza dal web, detta “sindrome di Hikikomori” è una vera patologia e conduce all'isolamento sociale, ad atteggiamenti da disadattati e altro ancora.
Inoltre in questi social network, per colpa di sistemi che possiamo definire illegale in certi casi, che impedisce di fatto ai genitori di controllare i figli minorenni.
Così i giovani dipendenti dall'web sono pure istigati da personaggi strani, che potrebbero portarli verso scelte pericolose per la loro salute ed altro ancora.

Meningite B .il vaccino è pronto per essere diffuso dopo l'autorizzazione dell'Ue

E' pronto il vaccino contro la meningite B, un'infezione particolarmente diffusa in Europa.
Il gruppo farmaceutico svizzero Novartis ha ottenuto dall'Ue il permesso alla commercializzazione del Bexero, già riconosciuto e autorizzato per i neonati di due mesi. 
Gli Stati dell'Unione Europea decideranno se utilizzare il nuovo vaccino nei loro programmi per il lancio del vaccino nei programmi di vaccinazione nazionali su base volontaria, consigliata o obbligatoria.
I vaccini sono l'arma più potente che si ha contro le malattie virali, che ci hanno permesso di sconfiggere malattie pericolose del passato, ma ora bisogna stabilire se il rischio vaccino, valgano sempre la scelta di combattere le malattie in modo totale con i vaccini, in ogni caso e in ogni situazione.

22 gen 2013

Malasanità, errori e 400 morti dal 2009 al 2012


La Commissione parlamentare d'inchiesta ha denunciato i casi della malasanità, con quattrocento pazienti morti da aprile 2009 a dicembre 2012, dovuti ad errori dei medici, mentre la malasanità, riguarda  un totale di 570 casi denunciati: il fenomeno però, secondo la letteratura medica è ben più diffuso e comune di quanto si possa pensare.
I dati  sono ben peggiori, in altri Paesi, dove questo problema è trattato da anni senza tabù e ipocrisie, o difese ad oltranza della casta ei medici, viene valutato di uno su 5, per erori di diagnosi.
Comunque la lotta agli errori dei medici comporta conseguenze sfavorevoli: i chirurghi sono sempre meno diffusi per i timori di essere denunciati e dover rimborsare i danni degli errori, che sono sempre umani, non voluti e spesso, in certe situazioni, inevitabili.

La rete isola gli adolescenti e 240.000 si isola dal mondo reale

La Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo),lancia l'allarme: la dipendenza da web riguarda ben 240.000 ragazzi e oltre, in Italia: questa strana malattia è detta “sindrome di Hikikomori” e rende asociali, isolati.
I ragazzi non hanno più relazioni sociali, si chiudono in se stessi: sotto accusa sono i social network e in conseguenza il loro mondo si riduce a relazioni virtuali, con le solite menzogne e le solite affermazioni fasulle, i profili creati teatralmente per mostrare un'immagine di se stessi totalmente inventata, per sfuggire al tedio e alla durezza della realtà.

400 morti per colpa di errori dei medici in Italia dal 2009 al 2012

Quattrocento pazienti morti da aprile 2009 a dicembre 2012 dovutii ad errori dei medici, mentre la malasanità, riguarda  un totale di 570 casi. 
Lo denuncia la Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e i disavanzi in campo sanitario, descrivendo questi ed altri casi nella relazione finale.
Il problema degli erorri è legato a situazioni incredibili, negligenza colpevole, incapacità professionale e anche alla presenza in Italia di ... troppi raccomandati dalla politica dentro le sale operatorie e nelle corsie.
Di questo fatto non se ne parla, non si parla mai.

Web e adolescenza, i dipendenti dalla rete aumentano ancora

La notizia arriva dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), interessa ben 240.000 ragazzi e oltre, in Italia: la dipendenza dal web, detta “sindrome di Hikikomori”: la dipendenza da web pero è ben conosciuta dai genitori che talvolta sequestrano computer, ma con dubbi risultati.
I dipendenti dai social network sono dei ragazzi soli, insoddisfatti, quasi misantropi nella vita reale, ma hanno contati solo con il mondo virtuale, con le coperture tipiche della rete, con profili fasulli, inventati, nei quali loro credono ciecamente.

In ritardo di Pascoli

In ritardo

E l'acqua cade su la morta estate,
e l'acqua scroscia su le morte foglie;
e tutto è chiuso, e intorno le ventate
gettano l'acqua alle inverdite soglie;
e intorno i tuoni brontolano in aria;
se non qualcuno che rotola giù.
Apersi un poco la finestra: udii
rugliare in piena due torrenti e un fiume;
e mi parve d'udir due scoppiettìi
e di vedere un nereggiar di piume.
O rondinella spersa e solitaria,
per questo tempo come sei qui tu?
Oh! non è questo un temporale estivo
col giorno buio e con la rosea sera,
sera che par la sera dell'arrivo,
tenera e fresca come a primavera,
quando, trovati i vecchi nidi al tetto,
li salutava allegra la tribù.
Se n'è partita la tribù, da tanto!
Tanto, che forse pensano al ritorno,
tanto, che forse già provano il canto
che canteranno all'alba di quel giorno:
sognano l'alba di San Benedetto
nel lontano Baghirmi e nel Bornù.
E chiudo i vetri. Il freddo mi percuote,
l'acqua mi sferza, mi respinge il vento.
Non più gli scoppiettìi, ma le remote
voci dei fiumi, ma sgrondare io sento
sempre più l'acqua, rotolare il tuono,
il vento alzare ogni minuto più.
E fuori vedo due ombre, due voli,
due volastrucci nella sera mesta,
rimasti qui nel grigio autunno soli,
ch'aliano soli in mezzo alla tempesta:
rimasti addietro il giorno del frastuono,
delle grida d'amore e gioventù.
Son padre e madre. C'è sotto le gronde
un nido, in fila con quei nidi muti,
il lor nido che geme e che nasconde
sei rondinini non ancor pennuti.
Al primo nido già toccò sventura.
Fecero questo accanto a quel che fu.
Oh! tardi! Il nido ch'è due nidi al cuore,
ha fame in mezzo a tante cose morte;
e l'anno è morto, ed anche il giorno muore,
e il tuono muglia, e il vento urla più forte,
e l'acqua fruscia, ed è già notte oscura,
e quello ch'era non sarà mai più.
-- Giovanni Pascoli (scheda)
da PensieriParole

Istat . il 17% del pil è prodotto dall'economia sommersa


Il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini ha dato una notizia già nota: "Circa il 17% del pil è prodotto dall'economia non osservata o sommersa come il lavoro nero e la sottofatturazione. Il dato diventa il 20% del Pil se togliamo i lavoratori del settore pubblico.”
Quindi il lavoro nero resiste, nonostante le minacce e la caccia agli evasori, lo spesometro e i conti correnti controllati dal super cervellone della Sogei.
Quindi questa economia sopravvive a tutto, a tutti e forse non basta la repressione per avere la meglio, conviene usare il bastone e la carota, non terrorizzare il nero, ma farlo uscire anche con logiche più morbide, con ravvedimenti operosi che non li massacrino e così poi ridurre le tasse per tutti.