8 giu 2013

Blog di Beppe Grillo . Paolo Becchi parla di colpo di Stato permanente,

Paolo Becchi sul Blog di Beppe Grillo parla di colpo di Stato permanente, per il nostro sistema politico, tenuto  in scacco da interessi politici ed economici ben chiari: la storia di questa fase della seconda Repubblica, dove la maggioranza è tenuta stretta dentro il potere politico ed economico di un gruppo di potere legato alle banche, alla finanza nazionale ed internazionale.


Fucile e mimetica in classe, studente bloccato dai carabinieri

Un alunno della scuola superiore di Desenzano (Brescia) si è presentato in aula con la tuta mimetica e la custodia della chitarra con dentro un fucile da caccia con munizioni: il ragazzo è stato fermato dai carabinieri, a cui a detto che voleva fare un gesto dimostrativo contro se stesso.
Il brutto esempio, se così si può definire, di ciò che avviene al di la dell'oceano, sta creando degli imitatori?
Il caso forse è legato a difficoltà adolescenziali, scolastiche e di emarginazione giovanile, ma per fortuna tutto è terminato nel migliore dei modi, perché non si deve innescare in Italia la cultura delle azioni criminali a scuola, contro alunni ed insegnanti. 

La metà degli italiani non adrà in vacanza questa estate e la crisi colpisce gli alberghi e il turismo.

Quasi la metà degli italiani invece resterà a casa questa estate e sono circa 5 milioni in più rispetto all'anno scorso, mentre chi non rinuncerà, anche con i debiliti, alle vacanze, sono circa 25 milioni di italiani.
Gli albergatori gridano allo stato di crisi e la situazione è critica per tutti.
Infatti mai come oggi le condizioni economiche sono difficili, per il consumo esterno, mentre il turismo estero potrebbe rilanciare il settore, se esistesse una politica onesta e intelligente, che non si vede, da parte del governo.

Le bugie e le tracce nel nostro cervelo e quelle nel cervello dei politici

La bugia lascia il segno e il cerverlo lo segnala, attivando un'area ben precisa del nostro encefalo, secondo unp studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One e realizzata da Alice Proverbio, Maria Elide Vanutelli e Roberta Adorni del dipartimento di Psicologia dell'Università di Milano-Bicocca.
Se fosse applicato ai politici, durante le interviste in diretta ci porterebbe a una situazione nuova e insolita, ovvero potremmo vedere in diretta quando costoro, professionisti del settore, mentono.
Sarebbe liberatorio e divertente per tutti noi.

Operazione lazzaro in 300 percepivano la pensione dei parenti deceduti, morti

La guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecco. ha vagliato 10 mila posizioni ed ha individuato  300 defunti che ... percepivano ancora la pensione: l'operazione è stata battezzata Lazzaro, quindi i parenti proseguivano a percepire la pensione e all'Inps non se ne erano accorti.
Ora partirà la denuncia penale nei confronti dei truffatori, ma facendo un breve calcolo matematico si può dedurre che ci sono c'è un 3% di persone che percepiscono la pensione dei parenti deceduti, così si potrebbe risparmiare un bel 3% sulle pensioni facendo una revisione tra dati anagrafici e dati dell'Inps.
Non costa molto, ma ci salverebbe da troppi delinquenti furbetti.

Indulto e amnistia, carcere da superare, in gran parte, come realtà

In un'epoca di controlli elettronici e monitoraggi specifici, non si capisce perché non si investa di più per la sicurezza e il controllo elettronico sui carcerati alla fine della pena, o con reati minori, ma per far questo serve la volontà politica di dare condizioni migliori ai carcerati, oltre al fatto di dare occasioni di ravvedimento al altri.
Perché la signora Emma Bonino e il signor Marco Pannella no fanno uno sciopero della fame er ottenere tale risultato?

Le bugie lasciano impronte digitali nel cervello umano

Le menzogne, le bugie, le panzane, chiamate come volete, lasciano una traccia nel cervello, secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One e realizzata da Alice Proverbio, Maria Elide Vanutelli e Roberta Adorni del dipartimento di Psicologia dell'Università di Milano-Bicocca.
Si accende un'area ben precisa e individuabile dall'osservazione scientifica, così da scoprire il bugiardo e quando dice bugie: purtroppo da noi questo sistema non entrerà nelle sale dei tribunali, perché la cultura scientifica non esiste.

Beppe Grillo ... attenti ci spiano su Facebook....

Le spie ci sono e ci sono sempre state, infatti la società segue la sua logica precisa e solita, con interessi politici ed economici: tempo fa gruppi aprallelli alla sinistra se ne vantavano pure di ... monitorare la rete, violando apertamente la legge sulla privacy, poi noi lanciammo l'allarme, ma ci fu il silenzio assoluto.
Bisogna ricordare che nessuno ci può spiare, tranne per motivi di indagine di polizia, con il consenso della magistratura: se ce ne accorgiamo dobbiamo avvisare la polizia postale e il garante della privacy.

Le bugie lasciano traccia nel cervello, vere impronte digitali

Le bugie hanno le gambe corte e lasciano traccia nel cervello, secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One e realizzata da Alice Proverbio, Maria Elide Vanutelli e Roberta Adorni del dipartimento di Psicologia dell'Università di Milano-Bicocca.
Quindi la menzogna è ben chiara nella mente, nella testa  delle persone: chi dice bugie e lo sa di dirle potrà essere individuato con una visione  e un'analisi delle zone del cervello.

Facebook login ... Grillo avvisa ... attenti a Facebook, ci spiano

Beppe Grillo lancia un avviso, che noi, scusate se lo dico, di Notizie News, lanciamo da mesi, se non da anni: su Facebook qualcuno ci spia.
E' risaputo che le spie sono tante ecco a voi  chi sono: abbiamo le società che selezionano personale, anzi coloro che vendono dati a chi seleziona personale, abbiamo quelle per la pubblicità mirato, i meno dannosi e solo fastidiosi, abbiamo i gruppi politici e para politici di sinistra e di destra, istituzionali o para istituzionali, che ci spano, abbiamo chi cerca informazioni per ricattare o ottenere denaro in mille modi.
Tutti costoro però difficilmente fanno riferimento a un potere centrale, li lasciano fare e tutto qua: per questo ogni tanto abbiamo persoaggi istituzionale che invocano la censura.