9 giu 2013

Pesaro due arresti per l'omicidio di Andrea Ferri, imprenditore assasinato

Il movente è per rapina e i due sono un marocchino naturalizzato italiano e un macedone, entrambi dipendenti dell'imprenditore che possedeva alcuni distributori di benzina a Pesaro.
Possedeva pure un cavò, da aprire con una complessa chiave elettronica: i due lo hanno ucciso per derubarlo della chiave elettronica, che poi hanno utilizzato per aprire il cavò e rapinare gli incassi.
La polizia ha capito che solo qualcuno dei dipendenti di Ferri poteva conoscere il segreto della chiave e del cavò.
Questo è l'esempio di come l'integrazione faccia acqua in Italia, dove pure coloro che lavorano commettono gravi reati, forse perché si sentono, a torto o a ragione, sfruttati.

Beppe Grillo e le spie della rete, da scoprire e denunciare

Nessuno ci può spiare, nessuno tranne chi lo fa per un'indagine motivata, con l'autorizzazione del magistrato.
Invece le cose non sono così, anzi spesso organi pubblici e privati si permettono di spiare, di spiarci, ma è tutto illegale, anzi in certi casi dovrebbero pagare multe di decine di migliaia di euro al garante della privacy, rimborsare i danneggiate in modo adeguato e subire una condanna penale.
Si possono individuare, almeno in parte, costoro, in certi casi  se ne vantano pure e quindi è giusto segnalare alla polizia ostale, alla magistratura i personaggi più ... esposti, poi soprattutto al garante della privacy, infine chiedete il rimborso per i danni subiti, se volete, con un processo civile, lungio e  un po' costoso purtroppo.

Indulto ed amnistia . carcere e legalità per tutti, o quasi

La legge deve essere dura e certa, ma anche tollerante ed umana, dando sempre la possibilità di trovare una via di uscita a chi decide di cambiar vita.
Quindi le pene devono essere dure, ma non devono avere sempre al loro interno un giusto e graduale spiraglio.
Invece in Italia si riempiono le prigioni di disperati, colpevoli, ma senza futuro, poi le si svuotano con una tto di clemenza medioevale, da sovrano assoluto, poi le si riempiono ancora con le stesse persone.
E' una politica criminale.

Facebook login e il problema dei controlli da parte di ... qualcuno

Chi ci spia nei social network?
Chi ci segue quando navighiamo su Internet, quando telefoniamo?
Nei social network i trucchi per spiare singolarmente o in gruppo sono tanti, abbiamo la polizia postale, ma che interviene solo su segnalazioni precise, ma abbiamo anche altro ed altri.
Chi controlla  le informazioni, specialmente quelle personale, controlla l?italia, è risaputo: si può ricattare, truffare, imporre la propria volontà a chiunque.
E' risaputo, ma il problema vero è un'altro.
Chi sono costoro?

Blog ... Beppe Grillo e le amministrative ... qualche difficoltà locale

L'Italia è sempre lo stesso strapaese, ovvero quel grande villaggio locale, con mille amicizie, mille clientele locali, che permettono di creare lavoro, ma anche disoccupazione.
Regole economiche non scritte, usi antichi, anche di origine medioevale: l'Italia è un vecchio Paese strano, confuso, ambiguo e in questa realtà i partiti si sono intrufolati, hanno fatto le loro radici malefiche.
E' questa la grande crisi italiana, perché questo sistema di favori non riesce a competere con la realtà globale e sta cadendo a pezzi, però a pagare oggi non sono i politicanti, la casta, ma i cittadini onesti.
Votare contro i lestofanti locali è un obbligo morale.

8 giu 2013

Impronte nel cervello quando si mente, scoperta sulla verità e la menzogna

Non dite bugie, il cervello vi tradirà, è questa la verità, secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One e realizzata da Alice Proverbio, Maria Elide Vanutelli e Roberta Adorni del dipartimento di Psicologia dell'Università di Milano-Bicocca.
Infatti il cervello attiva alcune parte che indicano che si sta mentendo. 
Le bugie sono il seguito di scelte difficili e complesse, che seguono la logica solita di negare a se stessi il vero, ma il cervello si attiva e lascia le ...... impronte digitali dentro la nostra testa.

Blog di Beppe Grillo . Paolo Becchi parla di colpo di Stato permanente,

Paolo Becchi sul Blog di Beppe Grillo parla di colpo di Stato permanente, per il nostro sistema politico, tenuto  in scacco da interessi politici ed economici ben chiari: la storia di questa fase della seconda Repubblica, dove la maggioranza è tenuta stretta dentro il potere politico ed economico di un gruppo di potere legato alle banche, alla finanza nazionale ed internazionale.


Fucile e mimetica in classe, studente bloccato dai carabinieri

Un alunno della scuola superiore di Desenzano (Brescia) si è presentato in aula con la tuta mimetica e la custodia della chitarra con dentro un fucile da caccia con munizioni: il ragazzo è stato fermato dai carabinieri, a cui a detto che voleva fare un gesto dimostrativo contro se stesso.
Il brutto esempio, se così si può definire, di ciò che avviene al di la dell'oceano, sta creando degli imitatori?
Il caso forse è legato a difficoltà adolescenziali, scolastiche e di emarginazione giovanile, ma per fortuna tutto è terminato nel migliore dei modi, perché non si deve innescare in Italia la cultura delle azioni criminali a scuola, contro alunni ed insegnanti. 

La metà degli italiani non adrà in vacanza questa estate e la crisi colpisce gli alberghi e il turismo.

Quasi la metà degli italiani invece resterà a casa questa estate e sono circa 5 milioni in più rispetto all'anno scorso, mentre chi non rinuncerà, anche con i debiliti, alle vacanze, sono circa 25 milioni di italiani.
Gli albergatori gridano allo stato di crisi e la situazione è critica per tutti.
Infatti mai come oggi le condizioni economiche sono difficili, per il consumo esterno, mentre il turismo estero potrebbe rilanciare il settore, se esistesse una politica onesta e intelligente, che non si vede, da parte del governo.

Le bugie e le tracce nel nostro cervelo e quelle nel cervello dei politici

La bugia lascia il segno e il cerverlo lo segnala, attivando un'area ben precisa del nostro encefalo, secondo unp studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One e realizzata da Alice Proverbio, Maria Elide Vanutelli e Roberta Adorni del dipartimento di Psicologia dell'Università di Milano-Bicocca.
Se fosse applicato ai politici, durante le interviste in diretta ci porterebbe a una situazione nuova e insolita, ovvero potremmo vedere in diretta quando costoro, professionisti del settore, mentono.
Sarebbe liberatorio e divertente per tutti noi.