31 lug 2013

Carcere e indulto, amnistia e prigione, alternative inesistenti o scarse criminali trionfanti e liberi

La situazione nazionale preoccupa moltissimo, anche perché troppi reati vengono puniti ancora solo con il carcere, ma in realtà si potrebbe usare la mano dura e sicura per i piccoli reati, se non colpiscono i più deboli come gli anziani.
Le pene migliori, per questi casi, stanno solo nel lavoro certo, socialmente utili, ma non basta per risolvere i problemi veri e seri: abbiamo troppi delinquenti stranieri, che la corte di giustizia di Bruxelles pretende che dobbiamo tenere a casa nostra.
Mandiamo al diavolo tali patetici giudici e spediamo tutti gli stranieri a scontare a casa loro le pene, o in qualche paese ospitale, con carcere adatte alla situazione, diciamo più economiche. 

Stampa nazionale.... vergogna totale

Lo stile e la tecnica utilizzata ricorda troppo le tecnica di cattura degli .. allocchi, è incredibile, ma problemi nazionali come ius soli, come i matrimoni gay, o altro ancora, ma anche il comportamento censorio, oso dire fascista da parte di qualche ministro in carica.
Siamo vicino alla realtà da regime e loro sono liberi di minacciare la nostra libertà, l'unica libertà rimasta che è quella di criticare con Internet.
La Stampa ci racconta che il tale personaggio ha scritto nel suo sito  parolacce contro il tal ministro, fatto da censurare con una nuova legge, poi una politica coordinata di pettegolezzi squallidi continua, evitando di trattare di problem seri.
Abbiamo disoccupati e imprenditori che si suicidano e noi sentiamo le storielle su Boldrini e qualche ministro... poverina, insultato dall'idiota di turno.
Patetici.

Facebook accedi e la censura spudorata di chi non accetta le critiche

I nomi sono diversi, ma loro vogliono  .... nuove regole per l'Web, Cecile Kyenge e Laura Boldrini sono in prima fila per questa censura che ci cadrà sulla testa: in un epoca dove i criminali fanno ciò che vogliono, dove gli spacciatori spacciano in rete, la principale preoccupazione dei nostri politici sta solo nella censura alle idee, non a chi insulta, facilmente identificabile e querelabile, chi minaccia o altro.
Loro...vogliono regolare l'Web, in pratica censurarlo, per renderlo un loro strumento asservito ai loro interessi.

Mediaset e la sentenza annunciata, con qualche ritocco

Berlusconi è colpevole, ma con qualche attenuante per il caso:  con una riduzione a 3 anni per l'interdizione ai pubblici uffici.
La condanna che uscirà quindi sarà morbida e si vedrà di farla cadere in prescrizione .... forse, ma ...
La politica sta entrando nella logica della giustizia?


30 lug 2013

Censura e censori...mandiamoli a lavorare


Boldrini e Kyenge odiano la nostra libertà, propongono scelte censorie contro la rete e con questa maggioranza contro natura potrebbero avere la meglio, se non ci ribelliamo e non li mandiamo a casa: la sinistra intollerante e anti democratica sta mostrando il suo volto peggiore, quello stalinista, come cultura, quello che aveva Benito Mussolini quando era direttore dell'Avanti.
E' ora di dire basta a questi individui e dare dell'idiota a chi crede in loro e dire di smettere di votarli perché inquinano anche noi.

Pd peggio dei fascisti... da sempre

L'anima nera del Pd esce sempre il fascismo o lo stalinismo che sta alla base del pensiero della sinistra storica, non dimentichiamo che Benito Mussolini fu uno dei primi direttori dell'Avanti, giornale storico socialista,
Ora è il turno del ministro per l'integrazione Cecile Kyenge, che dimostra di appartenere a questa cultura... antica, anche se è da poco che è in Italia..
Ecco a voi chi è nemico dell'Web, Boldrini, del Sel, Carfagna del Pdl, con una masnada di individui vicino, poi abbiamo avuto Maroni, in passato.
E' ora di dire a costoro di andarsene, anche dall'Italia, se è necessario, giù le mani dalle nostre libertà.
Se usate internet e votate tali personaggi siete dei perfetti deficienti, ricordatelo, o imbecilli italioti.

Beppe Grillo ora dovrà organizzare il futuro cambiamento del Paese


Beppe Grillo ora dovrà organizzare il futuro cambiamento del Paese, temo che la classe politica stia andando verso lo sfacelo totale, così sarà Grillo e amici a dover risolvere ai gravi problemi nazionali, con decisioni coraggiose e forti, con azioni e programmi chiari e certi o tutto andrà alla malora.
Grillo sa cosa gli aspetta?



Temo di no, perché governare bene l’Italia è molto, molto, difficile.

Oroscopo del giorno dopo e dell’allegria che ci porta via

Oroscopo del giorno dopo e dell’allegria che ci porta via, all'inferno, ovviamente: il caldo c’è, manca solo un po’ di spiaggia, o di monti piacevoli e arieggiati ci godiamo quest'anno senza soldi. 
L’aquario ha i pesci fritti, il toro le corna rotte e lo scorpione il pungiglione in un brutto posto, peggio di così non si può stare.
I gemelli se le sono date di santa ragione e l’amore è meglio scordarselo, con giovani troppo  ... pratici.
Capricorno infuriato e dal corno spezzato … povero sfi…… ato.

Video Youtube e la musica semplice e troppo facile per questa estate.

Video Youtube e la musica semplice e troppo facile per questa estate.
Le canzoni ci servono per dimenticare la crisi, non solo economica e difficile da superare, anche politicamente, infatti il Paese è zeppo di creduloni, di fanfaroni e di venditori di fumo, di aria fritta.

Quindi un po’ di musica ci renderà, se non felice, almeno allegri, contenti e soddisfatti… o quasi.

Gesù Cristo e la fede, virtù eroica, forza del mondo,

Gesù Cristo e la fede, virtù eroica, forza del mondo, ma è difficile da capire, sentire e vivere in certi momenti, che definisco i momenti del silenzio di Dio, ovvero la tristezza dell’esistenza nel dolore, che spesso non è quello fisico, ma è quello morale e psicologico, che lascia perplessi, confusi.
Le urla di dolore esistono perché il mondo è malvagio e le persone che amiamo possono perdersi in questo mondo di folli: i nostri lamenti salgono a lui, ma pare che sia tutto vano e il male sia il cancro che devasta la nostra società.
Lui c’è, lui ci ascolta, ma siamo noi che non abbiamo orecchie per sentirlo nel dolore.