31 ago 2014

Inquinamento. Un morto su 8 è colpa dell'inquinamennto, secondo l'Onu

Gli errori umani costano e provocano un morto su 8 nel mondo, se ne è accorto l'Onu, denunciando il fatto.
Ormai le megalopoli nel Terzo mondo sono un inferno, terrificante, mentre io mondo si trasorfa in un inferno inabitabile.
Le scelte giuste dovrebbero arrivare se i governanti li vogliono imporre, ma la logica del profitto a tutti i costi vince sempre.

30 ago 2014

Indulto e amnistia nel 2014....... il crimine non deve rendere ricchi e felici

La nostra società italiana  premia i criminali, che per troppi anni non subiscono le giuste punizioni.
Il carcere non deve essere l'unica soluzione, ma i criminali non devono restare troppo tempo impuniti o troppi ragazzi sciocchi si farebbero sedurre da questa vita ... 
Loro li vorrebbero imitare e il numero dei delinquenti aumenterebbe.

News terrorismo islamico e la paura del re dell'Arabia Saudita


L'isis in Siria e in Iraq avanza, ma in tanti... islamici hanno paura.

Lo stesso re dell'Arabia Saudita invita a una coalizione contro questi estemisti, che potrebbero a breve attaccare l'Europa e gli Stati Uniti.
Il terrorismo e le milizie dell'Isis hanno dei finanziatori.
Le guerre costano centinaia di milioni di euro.
La domanda è la solita.
Chi finanzia il terrorismo?
Non sono gli sceicchi del golfo persico, non è l'Arabia Saudita.
Forse bisogna cercare in qualche ricco gruppo di speculatori e commercianti di armi e di prodotti petroliferi.

Immigrazione clandestina e la politica criminale di la favorisce per motivi speculativi

L'immigrazione clandestina è un fatto criminale favorita da criminali, che si arricchiscono.
I nuovi venuti vivranno molto male, faranno gli schiavi nel lavoro nero, oppure saranno i nuovi manovali del crimine.
Tutto questo schifo è definito... solidarietà con i migranti, termine quasi poetico, se non con i profughi... termine ambiguo.

notizie e comunicati ... FEDERPETROLI ITALIA (Marsiglia): CHIUSURA RAFFINERIE, DIMOSTRA ASSENZA POLITICA INDUSTRIALE E SOCIALE

COMUNICATO STAMPA
FEDERPETROLI ITALIA (Marsiglia): CHIUSURA RAFFINERIE, DIMOSTRA ASSENZA POLITICA INDUSTRIALE E SOCIALE
"Appprendiamo con piacere che anche l'Unione Petrolifera ha invitato allo sfruttamento delle risorse di idrocarburi italiane e penso che adesso ci possa essere una nuova fase di dialogo con il Governo, su problemi reali che stanno danneggiando gravemente l'economia industriale italiana" le dichiarazioni del Presidente della FederPetroli Italia Michele Marsiglia a margine della decisione dell'azienda energetica di Stato ENI sulla ristrutturazione/chiusura delle raffinerie in Italia.
Continua Marsiglia " In Europa le raffinerie ristrutturano, in Italia chiudono: queste sono barzellette. Il nuovo managment dell'ENI ci dia delle spiegazioni sulle politiche industriali del Gruppo, altrimenti rischiamo il fallimento del 60% delle aziende che lavorano nell'indotto di raffinazione e, non solo. Non stiamo più parlando di margini, di Brent, di prezzo del petrolio, adesso si parla di persone, di famiglie e di organici che in poco meno di sei mesi resteranno senza lavoro, conseguenza delle chiusure aziendali. Con la chiusura e conversione di alcune raffinerie in Italia (IES Mantova, ENI Marghera, Roma) per non parlare della ridotta capacità di raffinazione di altre, abbiamo già assistito al fallimento di aziende che lavoravano per l'indotto. In Italia abbiamo realtà che da più di 50 anni realizzano il 90 % del proprio fatturato grazie a quella singola raffineria. Se si guarda all'Italia come Hub Mediterraneo non possiamo andare avanti su questa strada con assenza di politica industriale energetica.
ENI dovrebbe essere la 'nostra Grande Sorella' e sviluppare lavoro per tutta l'industria italiana, invece abbiamo le nostre aziende con +48 % di fatturato in Kazakistan. Solitamente le Major di bandiera sono le madrine dell'industria interna di uno Stato, noi invece andremo a raffinare il nostro prodotto all'estero.
Il Presidente Marsiglia "Qualche mese fà sono stato ospite di alcuni raffinatori nel centro Italia che mi hanno chiesto la possibilità di autocisterne di greggio provenienti dai nostri pozzi, pur di poter continuare a far funzionare i propri impianti, altrimenti per il 2015 ci sarà lo stop del Topping (processo di raffinazione).
La chiusura delle infrastrutture petrolifere in Italia crea un disagio economico/strutturale/sociale per un'economia di gestione interna e verso paesi terzi. La cosa che mi rattrista di più è che qualche anno fa, contrariamente a quello che FederPetroli Italia stava ribadendo, i grandi colossi petroliferi italiani continuavano a ripetere che la Libia era un luogo sicuro, ad oggi penso che si possa tirare un linea di sommatoria e tutti possono trarre le conclusioni!
La soluzione non è da ricercare all'estero o nella disoccupazione di massa, bisogna iniziare a produrre con i nostri giacimenti, aprire a nuove forme di tecniche estrattive non invasive e creare riserve interne di stoccaggio strategico. Il tutto si traduce in un indotto occupazionale ex novo di oltre 10.000 persone tra siti a terra ed in mare, appalti per aziende di settore ed immediate entrate per le casse dello Stato, oltre ad una bolletta energetica per le famiglie ridotta del 70%. Non vi è alcun bisogno che il Governo debba stanziare fondi per l'adeguamento degli impianti, con le riserve petrolifere italiane si riesce a far fronte a tutti i piani di investimento per la riqualificazione ambientale ed adeguamento delle strutture.
FederPetroli Italia sull'argomento dell'indotto di raffinazione era stata già portavoce dal 2011 per alcunne situazione che avevano creato difficoltà di approvvigionamento e lavorazione dei prodotti petroliferi per largo consumo. La nota stampa rientra nella ridefinizione di una Politica Energetica Nazionale.

News.... Assessore Mauro Baccega: Quantificati gli interventi per la Val Veny


COMUNICATO STAMPA

L'ASSESSORE MAURO BACCEGA: QUANTIFICATI GLI INTERVENTI PER LA VAL VENY
Oggi, venerdì 29 agosto, in occasione della conferenza stampa settimanale, l'Assessore alle Opere pubbliche e Difesa del suolo, Mauro Baccega, rispondendo ai giornalisti ha tracciato una stima degli interventi che si renderanno necessari a seguito dei danni causati dalle piogge e dalle esondazioni della Dora della Val Veny, nel comune di Courmayeur.
«Le squadre dell'Assessorato – ha spiegato l'Assessore Baccega – in stretta collaborazione con i tecnici del Comune di Courmayeur, a seguito dei sopralluoghi dei giorni scorsi, hanno stimato che saranno necessari lavori per 700 mila euro: 500 saranno a carico della Regione, 200 in capo al Comune e sono relativi soprattutto alla viabilità della zona. A questi si aggiungono gli interventi che la Rav dovrà fare sul tratto autostradale che è stato interessato dai danni del maltempo».
«L'evento avrebbe potuto essere di più ampia e grave portata – ha aggiunto l'Assessore Baccega – se non ci fosse stato il tempestivo intervento da parte del personale del Comune e degli operai dell'Assessorato che sono riusciti ad arginare il torrente Freney alla confluenza con la Dora della Val Veny, evitando anche danni al campeggio che sorge in quella zona. Come inoltre emerso da una relazione di Fondazione montagna sicura, oltre alle forti e abbondanti piogge, nella zona si è verificato anche il distacco di una parte del ghiacciaio del Miage, che ha provocato un aumento della portata dell'acqua nella Dora e le conseguenti esondazioni. Credo sia quindi giusto rivolgere un plauso ai tecnici dell'Assessorato e del Comune che hanno evitato il peggio. Assieme a loro, nei prossimi giorni, prepareremo il piano degli interventi».
Fonte: Assessorato Opere pubbliche, Difesa del suolo e Edilizia residenziale pubblica– Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

Cristiani o papisti?.... questo è il problema

Cosa significa essere cristiani oggi?
Chi ha letto il vangelo sa bene che è una religione che ama la verità e odia le ipocrisie, ma questo fatto non esiste nel mondo cattolico, nelle sagrestie untuose, covo di gente falsa, di gente che non difende i martiri cristiani, ma fanno carriera in posti adatti a loro, grazie alla raccomandazione del prete di turno.
Questo mondo ipocrita ha fatto tanto male al messaggio di Cristo, ha di fatto ucciso più cristiani dei Saladini vari, aprendo le porte dell'Inferno in terra per troppe brave persone.

Attuale politica italiana .. le scelte sciagurate e vecchie del governo Renzi

Renzi non rilancia la ricerca scientifica, motore vero delle migliori economie mondiali, non cerca di attirare brevetti in Italia, ma punta ai lavori pubblici.
Servirebbe la riforma della scuola, rendendola più aperta e meno selettiva, togliendo lo strapotere di insegnanti morti di fame, che hanno raggiunto il posto pubblico a 40 anni.
Tante cose si devono fare, per creare lavoro, ma nulla si vede e Renzi ripropone strategie economiche vecchie di 80 anni, con i lavori pubblici in ripresa.
Questo è il nuovo che avanza. 

Immigrazione in Italia.. il tentativo di pulizia etnica contro... gli italiani

In Italia è in atto un tentativo di pulizia etnica, chiara ed evidente, contro gli italiani, contro tutti gli italiani che non sono disposti a cedere al potere costituito, o meglio a stare al gioco ipocrita e sporco della casta e dei faccendieri che ci governano.
Negli anni Settanta la lotta tra le classi aveva ottenuto ottimi risultati e la giustizia sociale stava portando ottime condizioni di vita, mai viste prima nella storia italiana, per i ceti popolari.
Da allora la casta e i padroni si sono inventati l'immigrazione degli stranieri, per togliere spazio agli italiani, che in 7 milioni oggi non hanno lavoro, con peggioramento delle condizioni sociali, le famiglie disgregate e meno figli da crescere.
Questo è un chiaro tentativo di sostituire la... plebe italiana con masse di disperati del 3 Mondo. 

Facebook login e le panzane in libertà

E' divertente la situazione nei social network, le cose che si dicono sono terribili, c'è un mondo ....mostruoso, virtuale, che confonde fatti e persone, i tempi e i luoghi vengono stravolti e tutto appare come se lì la razionalità, la logica e l'intelligenza non esistessero.
E' un mondo disperato, per troppi disperati, senza una vita sociale, senza amici reali o con degli amici virtuali inesistenti, gente che si è vistata da... Napoleone, con tanto di cappello fasullo sulla testa.