31 ago 2014

Amnistia e indulto 2014 .. lo svuota carceri ha spalancato una voragine di ingiustizia

L'emarginazione genera crimine, così la sconfitta della società civile si misura con l'avanzare delle associazioni criminali, che sfruttano la povera gente,  li trasformano in piccoli delinquenti, in prostitute, in mendicanti.
La risposta di Renzi, seguendo le vergognose imposizione della Corte di Giustizia di Bruxelles e dell'Unione Europea, ha favorito vergognosamente il crimine.
Lo svuota carceri  rientra tra le risposte nelle trattative tra Stato e Mafia?

Lavoro news e le stranezze italiane . finita l'era che il lavoro era sicuro oggi serve intelligenza

Il posto fisso alle poste, o nel pubblico impiego è un sogno e se si facessero saltare gli ultimi posti fissi si otterrebbe la fine di un impero, quello della casta al governo.
Il precariato crea rabbia e disperazione, povertà e criminalità, infine crea pure problemi sociali ed umani a chi lo vive,oltre a danni economici nel Paese.
La risposta è la conoscenza, al di là del livello scolastico di ciascuno, che ci permette di superare tutte le crisi personali, per il lavoro. 

Ucraina e Russia, Siria e Iraq... la debolezza di Obama trionfa in tutto il ondo

Obama non sa in che mondo si vive, o meglio  suoi collaboratori non sanno come si vive in questo mondo: i tempi sono cambiati e la potenza dell'Occidente sta decadendo, mentre dall'Est  in corso un conflitto pericoloso.
Putin non rinuncerà mai all'Est dell'Ucraina, quindi la battaglia è già persa, mentre il conflitto rischia di allargarsi in altre parti del mondo, nel Medio Oriente, ma anche in altre parti del Pianeta: serve subito un'opera diplomatica intelligente, togliendo al povero Obama le decisioni sciagurate, che ci hanno portato alla nascita di un feroce Stato Islamico in Iraq, che ci stanno dando le visioni di ciò che ci attende se Obama non va in pensione, con la sua assurda politica estera.

Politica italiana news ..Renzi fa delle riforme che ci danneggiano anche sul pian dlela giustizia e favorisce le caste parassitarie

Renzi non tocca i privilegi antiquati, non tocca le caste e per questo motivo fa delle false riforme che premiano i mafiosi con il voto d scambio, per esempio, riducendo la giustizia in Italia, umiliando i giudici onesti.
Nella pubblica amministrazione non tocca le caste dei dirigenti più dannose che inutili, dando un grande regale alle mafie con lo svuota carceri, che una vera dannazione per la gente più debole nelle periferie degradate.
Pensare che gli italiani fessi l'hanno votato in massa per 80 euro al mese: quanto ci costano queste  misere 80 euro. 

News immigrazione .. basta con le idiozie buoniste


La mancanza di analisi intelligenti, in questo disastrato Paese, porta a discorsi e a luoghi comuni che offendono chi li afferma. 
Così si definiscono costoro, in cerca di miglior retribuzione da noi, profughi, per far passare un atteggiamento patetico e ridicolo una forma di sfruttamento, che in passato si sarebbe definita crumiraggio.

Inquinamento. Un morto su 8 è colpa dell'inquinamennto, secondo l'Onu

Gli errori umani costano e provocano un morto su 8 nel mondo, se ne è accorto l'Onu, denunciando il fatto.
Ormai le megalopoli nel Terzo mondo sono un inferno, terrificante, mentre io mondo si trasorfa in un inferno inabitabile.
Le scelte giuste dovrebbero arrivare se i governanti li vogliono imporre, ma la logica del profitto a tutti i costi vince sempre.

30 ago 2014

Indulto e amnistia nel 2014....... il crimine non deve rendere ricchi e felici

La nostra società italiana  premia i criminali, che per troppi anni non subiscono le giuste punizioni.
Il carcere non deve essere l'unica soluzione, ma i criminali non devono restare troppo tempo impuniti o troppi ragazzi sciocchi si farebbero sedurre da questa vita ... 
Loro li vorrebbero imitare e il numero dei delinquenti aumenterebbe.

News terrorismo islamico e la paura del re dell'Arabia Saudita


L'isis in Siria e in Iraq avanza, ma in tanti... islamici hanno paura.

Lo stesso re dell'Arabia Saudita invita a una coalizione contro questi estemisti, che potrebbero a breve attaccare l'Europa e gli Stati Uniti.
Il terrorismo e le milizie dell'Isis hanno dei finanziatori.
Le guerre costano centinaia di milioni di euro.
La domanda è la solita.
Chi finanzia il terrorismo?
Non sono gli sceicchi del golfo persico, non è l'Arabia Saudita.
Forse bisogna cercare in qualche ricco gruppo di speculatori e commercianti di armi e di prodotti petroliferi.

Immigrazione clandestina e la politica criminale di la favorisce per motivi speculativi

L'immigrazione clandestina è un fatto criminale favorita da criminali, che si arricchiscono.
I nuovi venuti vivranno molto male, faranno gli schiavi nel lavoro nero, oppure saranno i nuovi manovali del crimine.
Tutto questo schifo è definito... solidarietà con i migranti, termine quasi poetico, se non con i profughi... termine ambiguo.

notizie e comunicati ... FEDERPETROLI ITALIA (Marsiglia): CHIUSURA RAFFINERIE, DIMOSTRA ASSENZA POLITICA INDUSTRIALE E SOCIALE

COMUNICATO STAMPA
FEDERPETROLI ITALIA (Marsiglia): CHIUSURA RAFFINERIE, DIMOSTRA ASSENZA POLITICA INDUSTRIALE E SOCIALE
"Appprendiamo con piacere che anche l'Unione Petrolifera ha invitato allo sfruttamento delle risorse di idrocarburi italiane e penso che adesso ci possa essere una nuova fase di dialogo con il Governo, su problemi reali che stanno danneggiando gravemente l'economia industriale italiana" le dichiarazioni del Presidente della FederPetroli Italia Michele Marsiglia a margine della decisione dell'azienda energetica di Stato ENI sulla ristrutturazione/chiusura delle raffinerie in Italia.
Continua Marsiglia " In Europa le raffinerie ristrutturano, in Italia chiudono: queste sono barzellette. Il nuovo managment dell'ENI ci dia delle spiegazioni sulle politiche industriali del Gruppo, altrimenti rischiamo il fallimento del 60% delle aziende che lavorano nell'indotto di raffinazione e, non solo. Non stiamo più parlando di margini, di Brent, di prezzo del petrolio, adesso si parla di persone, di famiglie e di organici che in poco meno di sei mesi resteranno senza lavoro, conseguenza delle chiusure aziendali. Con la chiusura e conversione di alcune raffinerie in Italia (IES Mantova, ENI Marghera, Roma) per non parlare della ridotta capacità di raffinazione di altre, abbiamo già assistito al fallimento di aziende che lavoravano per l'indotto. In Italia abbiamo realtà che da più di 50 anni realizzano il 90 % del proprio fatturato grazie a quella singola raffineria. Se si guarda all'Italia come Hub Mediterraneo non possiamo andare avanti su questa strada con assenza di politica industriale energetica.
ENI dovrebbe essere la 'nostra Grande Sorella' e sviluppare lavoro per tutta l'industria italiana, invece abbiamo le nostre aziende con +48 % di fatturato in Kazakistan. Solitamente le Major di bandiera sono le madrine dell'industria interna di uno Stato, noi invece andremo a raffinare il nostro prodotto all'estero.
Il Presidente Marsiglia "Qualche mese fà sono stato ospite di alcuni raffinatori nel centro Italia che mi hanno chiesto la possibilità di autocisterne di greggio provenienti dai nostri pozzi, pur di poter continuare a far funzionare i propri impianti, altrimenti per il 2015 ci sarà lo stop del Topping (processo di raffinazione).
La chiusura delle infrastrutture petrolifere in Italia crea un disagio economico/strutturale/sociale per un'economia di gestione interna e verso paesi terzi. La cosa che mi rattrista di più è che qualche anno fa, contrariamente a quello che FederPetroli Italia stava ribadendo, i grandi colossi petroliferi italiani continuavano a ripetere che la Libia era un luogo sicuro, ad oggi penso che si possa tirare un linea di sommatoria e tutti possono trarre le conclusioni!
La soluzione non è da ricercare all'estero o nella disoccupazione di massa, bisogna iniziare a produrre con i nostri giacimenti, aprire a nuove forme di tecniche estrattive non invasive e creare riserve interne di stoccaggio strategico. Il tutto si traduce in un indotto occupazionale ex novo di oltre 10.000 persone tra siti a terra ed in mare, appalti per aziende di settore ed immediate entrate per le casse dello Stato, oltre ad una bolletta energetica per le famiglie ridotta del 70%. Non vi è alcun bisogno che il Governo debba stanziare fondi per l'adeguamento degli impianti, con le riserve petrolifere italiane si riesce a far fronte a tutti i piani di investimento per la riqualificazione ambientale ed adeguamento delle strutture.
FederPetroli Italia sull'argomento dell'indotto di raffinazione era stata già portavoce dal 2011 per alcunne situazione che avevano creato difficoltà di approvvigionamento e lavorazione dei prodotti petroliferi per largo consumo. La nota stampa rientra nella ridefinizione di una Politica Energetica Nazionale.