21 mar 2015

Dimissioni del Consigliere Roberto Cognetta dal CdA di Expo VdA

IL CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE ROBERTO COGNETTA
HA RASSEGNATO LE DIMSSIONI DALLA CARICA NELLA SOCIETÀ EXPO VDA

Al termine della riunione dell'Assemblea dei soci della società Expo VdA SpA e del successivo Consiglio di Amministrazione, di oggi, venerdì 20 marzo, il Consigliere di amministrazione Roberto Cognetta ha rassegnato le dimissioni dalla carica.
Queste le sue dichiarazioni:
"La questione Expo si trascina da tempo in Consiglio regionale. La maggioranza, 12 mesi fa, circa, ha cominciato ad occuparsi della cosa istituendo una commissione composta da tanti interlocutori tra cui gli Assessorati, la Chambre, il Consiglio regionale e definendo un posto a un Consigliere dell'opposizione.
All'epoca, eravamo in piena "Renaissance", dopo una serie di incontri informali, in una riunione dedicata si sciolse il nodo di chi dovesse rappresentare la minoranza all'interno di questo comitato. La scelta era tra me e il collega Chatrian e alla fine il ruolo venne affidato a me. Nell'arco di 6 mesi, il comitato organizza solo 2 riunioni che non producono nulla. La maggioranza, a questo punto, decide di creare una società ad hoc. Siamo nel settembre 2014. La decisione era stata presa nel tentativo di superare le diatribe interne tra i vari componenti della maggioranza su chi dovesse fare cosa e con quali risorse.
Decidemmo quindi di negoziare il nostro voto sulla base di regole specifiche per non creare un altro carrozzone regionale definendo che gli amministratori non prendessero compensi e di avvalerci di risorse sia umane che strumentali già in possesso dell'Amministrazione regionale.
A Ottobre 2014 viene fatta la legge e designati i componenti del CdA: io vengo nominato in questo organismo in quanto designato da M5S e UVP, non nominano nessuno i gruppi ALPE e PD-SVdA. A dicembre 2014, vengono nominati i revisori dei conti e il 28 dicembre avviene la costituzione formale delle società."
"A fine 2014 - prosegue Cognetta - emerge la questione della sede, che viene effettivamente consegnata il 28 Gennaio, mentre i dipendenti regionali – che erano stati individuati attraverso una selezione a seguito di una richiesta di disponibilità inviata a tutti i dipendenti – ci vengono, in un primo tempo, negati. La motivazione è che quelli scelti erano troppo importanti e vitali per il lavoro che svolgevano in amministrazione. Mi viene suggerito di assumere degli esterni ma facendo notare che la legge parlava chiaro e successivamente ai colloqui con i dirigenti responsabili è resa disponibile parte delle risorse umane necessarie, purtroppo per un periodo di tempo limitato e comunque insufficienti a gestire una mole di lavoro così grande."
"Per tutto il periodo da novembre a oggi, ho assistito a diverse e continue discussioni tra i diversi Assessorati rispetto alle varie iniziative che si volevano portare avanti, come il fuori EXPO, il sito internet, la app, la filosofia di promozione della Valle d'Aosta attraverso un unico messaggio, e così via. Ho visto il tentativo di utilizzare le risorse della società per pagare iniziative dell'Assessorato al turismo e su queste cose mi sono sempre trovato in disaccordo con i Consiglieri espressione della maggioranza regionale.
Quando il Consigliere La Torre ha presentato le proprie dimissioni, mi ha colto di sorpresa anticipandomi. Più volte gli avevo fatto presente che non si poteva andare avanti così, appariva evidente che le diatribe interne alla maggioranza impedivano alla società di operare per ottenere il massimo per questo evento unico.
La Valle d'Aosta non ha bisogno di tutto questo, non ha bisogno di Assessori che, dopo anni passati a non fare nulla, si offendono se qualcuno lavora al posto loro. Faccio ora questo passo, perché se mi fossi dimesso prima ci sarebbe stato il commissariamento della società; ho avuto mercoledì 18 un lungo colloquio con l'azionista di riferimento, dopo l'Assemblea dei soci, e non ho visto la volontà di mettere fine a questa diatriba interna alla maggioranza."
"Oggi è stato nominato un nuovo presidente del CdA espressione della maggioranza regionale a cui ho già fornito diverse indicazioni sullo stato delle cose e gli auguro un proficuo lavoro, sperando che non diventi l'ennesima vittima politica di faide interne. Se qualche altro Consigliere di opposizione vorrà raccogliere questa sfida avrà il mio più totale appoggio.
Un augurio ai dipendenti della società che ho trovato preparati, volenterosi e quindi in una parola bravi: ho sempre pensato che non tutti i dipendenti pubblici siano dello stesso tipo, ma il vero problema è che non si valorizza chi è bravo e non si manda a casa chi non lo è."
"Vorrei sottolineare – conclude Roberto Cognetta - che mentre qualcuno sparla dicendo che sia stato un privilegio essere scelti per lavorare nella società EXPO VdA faccio rilevare che per alcuni dipendenti regionali è stato creato un premio di risultato per le attività relative a EXPO 2015 mentre per i dipendenti regionali assegnati alla società EXPO VdA SpA non è previsto nulla."
Expo Valle d'Aosta

Libia isis, guerra a Tripoli, il caos è grande

Le parti in conflitto sono tante, abbiamo l'Arabia Saudita, con la guerra contro l'Isis, abbiamo le varie fazioni e i nemici sono tanti, tra islamisti e islamici.
È  una guerra combattuta con il Corano in mano per il controllo dei pozzi petroliferi.
I moryi sono tanti, gli orrori pure e di....religioso non c'è  nulla.

Papa Francesco oggi, la forza e le incertezze

Dalla sua c'è la forza delle decisioni coraggiose, come la cacciata di prelati indegni, come la denuncia contro le persecuzioni in tutto il mondo, contro i cristiani, tutti i cristiani.
Contro abbiamo la sua ... bontà eccessiva, che qualcuno utilizza per altri scopi, come la sua tolleranza verso vizi luridi, che oggi paiono accettati, la sua tolleranza verso le persecuzioni contro i cristiani in Occidente, vigliacco e ipocrita.
Papa Francesco lo faranno santo, ma forse un altro pontefice ci aiuterebbe di più nel denunciare il marcio della nostra epoca, specialmente se schietto: a soffrire non sono solo i cristiani, ma pure la verità e l'onestà.

Intelligenza artificiale e lavoro, il mondo cambierà

L'intelligenza artificiale, tanto temuta, tanto attesa, non stravolgerà subito le nostre vite, non genererà subito un mostro feroce, capace di distruggerci e  creare un mondo di robot piccoli e cattivi, dominati da un cervellone gelido e paranoico.
In realtà avremo altre difficoltà per il mondo del lavoro e a far le spese saranno categorie differenti, i lavoratori manuali, i manovali, saranno tra i primi a pagare, ma anche lavori da  impiegato perdere i pezzi, infine pure i dirigenti troveranno, nei cervelloni validi e imparziali sostituti.
A sorpresa a trovare concorrenti saranno i ricercatissimi programmatori di computer, perché la prima funzione dell'intelligenza artificiale sta nell'auto programmarsi da sola, evitando l'utilizzo di progrannatori, il mercato mondiale nel futuro ne avrà bisogno di 5, 6 milioni e non sa dove trovarli.

Pensioni vecchiaia, 66 e 7 mesi, l'età cresce, come una fregatura ad orologeria

Se escludiamo qualche dirigente pubblico, nulla facente, se escludiamo qualche addormentato dipendente dello Stato, qualche vecchio libero professionista, ormai supportato da giovani, chi lavorerà sino a 66 anni e 7  mesi?
Gli operai in fabbrica, gli artigiani, i muratori sulle impalcature, pure i medici, gli infermieri, ma anche i tecnici informatici, come potranno lavorare ed essere produttivi sino a quella lontana età^
Chiedieamo a Monti, ma lui ormai risponde come  un vecchio professore, senza porsi troppe domande, con qualche borbottio: se lavorassa veramente nel mondo... reale farebbe la fame.

Terrorismo islamico in Italia, si nascondono come scarafaggi

E' facile trasformare uno psicopatico, un depresso, un ritardato mentale in un martire, sono i candidati ideali al martirio costoro, gente facilmente influenzabili.
Infatti la propaganda di questi personaggi, che non sono dei geni, ma solo degli individui in mano ad altri individui, pi scaltri di loro, gli speculatori sul prezzo del petrolio, lanciano i loro proclami e trovano risposte tra i mentecatti. 

Yemen, attacco alle moschee sciite, 130 morti

L'isis va all'attacco degli sciiti e non si limita a combattere gli ... infedeli, ma pure i mussulmani eretici, ovvero tutti gli islamici che non rientrano nei loro schemi rigidi: l'estremismo orta spesso a cercare una purezza immaginaria e chi non rientra in questi schemi è un impuro, un infedele, un nemico da uccidere senza pietà, con donne e bambini.

20 mar 2015

Papa Francesco e la pena di morte inammissibile, l’ergastolo inaccettabile

Il pontefice sentenzia: "La pena dell'ergastolo, così come tutte la condanne che per la loro durata rendono impossibile per il condannato progettare un futuro, può essere considerata una pena di morte nascosta"
La pena di morte non concede ripensamenti, ma l'ergastolo, per delitti atroci è giusta, poi dà la certezza, in certi casi, di non vedere ripetuto un crimine atroce.
Ora il papa fa il buonista ed interviene, a gamba tesa, in una situazione che non lo riguarda, parli la religione e non di giustizia, in Italia poi la giustizia soffre per troppa tolleranza e il cittadino onesto patisce: è questo che è intollerabile.

Fiori e colori, Primo giorno di primavera, 20 marzo 2015

La stagione è appena iniziata e di sole non se ne vede troppo, comunque la primavera ha vinto ancora e si continua a credere nel futuro.
In Italia ci resta solo la primavera, quasi bella, perché di cose buone e piacevoli ne rimangono poche.
Un po’ di fiori e un po’ di colori non fanno male, per fortuna.

Dimissioni Maurizio Lupi, tranquillo, per accuse pretestuose ed altro

Ministro Lupi ha dato le dimissioni e fa la vittima, ma questo è nel copione che si deve sempre recitare in questi casi, quando ti trovano con le mani nella marmellata bisogna piangere, accusare, non ammettere mai, neppure davanti all'evidenza.
Il dramma per l’Italia sta nel fatto che gli innocentisti non si arrendono mai, neppure loro cedono le armi di fronte all'evidenza, dimostrando che la scemenza non ha limiti e non è neppure solo umana, ma è anche…. bestiale.