15 lug 2015

Crisi greca, Unione Europea e FMI, dubbi e certezze

Il gioco dei dubbi, dopo l’accordo, pare un classico della logica speculativa sulla finanza mondiale, a farlo è, niente di meno, che il FMI, che sostiene la necessità del taglio debito greco, non sostenibile dalla piccola repubblica ellenica.
Il gioco sui dubbi invece pare un gioco sporco, anche se tutti sanno che la piccola Grecia non pagherà i suoi debiti né oggi né mai, o solo fra anni.

Partito Democratico, Forza Italia, il peggio sta qui

Non c’è giorno che un deputato, un sindaco un amministratore di queste due forze politiche non finisce dietro le sbarre, o si chiede l’arresto e subisce gli arresti domiciliari.
La corruzione è grande sotto il sole italiano e la vera riforma, la prima, sta nella sconfitta di questa abitudine nazionale, nel clientelismo, negli intrallazzi, nei concorsi truccati, nelle mafiette locali, nei favori tra politica e faccendieri.
La guerra per la ripresa economica, il lavoro si combatte qua

Pensioni, pensionati, disperazione, disoccupazione

E’ vero che per l’economia sarebbe utile far lavorare la gente sino a tarda età, sarebbe utile tener attivi la gente anche da vecchi, per la loro salute, ma tutto questo non deve essere una costrizione, ovvero costringere la gente a restare al loro posto di lavoro sino a tarda età, dimostrando che la politica sia in pugno a dei perfetti idioti: nell’era delle nuove tecnologie, dello sviluppo intelligente, servono giovani dietro il PC e non anziani.
Servono ragazzi che sappiano rende snello il sistema produttivi e l’apparato burocratico, non vecchioni annoiati, ammalati e stanchi.
I giovani restano a casa e i vecchi fermano lo sviluppo a decenni fa, mettendoci fuori concorrenza.

Immigrazione in Italia, povertà assoluta e bugie

Per anni ci avevano raccontato che i nostri disoccupati non volevano fare certi mestieri, per questo arrivavano e arrivano i migranti, poi abbiamo scoperto 7 milioni di persone che non lavarono, la metà cerca il lavoro, altri si accontentano di lavoretti precari.
Ci raccontano che i migranti sono una risorsa, ma in realtà il lavoro andrebbe a questi disperati, 4 milioni non hanno da mangiare, da vestirsi, una casa, quindi svolgerebbero certi mestieri, ma con qualche soldo in più in busta paga e condizione di vita, di salute migliori.

Papa Francesco e i poveri, parole e contraddizioni

Quando denuncia lo schiavismo dice cose giuste, quando denuncia il capitalismo esoso, affamatore, ma quando si propongono soluzioni intelligenti non c’è, ovvero resta su posizioni caritatevoli di vecchio stampo.
L’accoglienza la si può fare respingendo i migranti, dando a loro, a tutti coloro che migrano da noi, spazi a casa loro, con politiche estere oneste, per il vero sviluppo in Africa.
Non servono le guerre tra i poveri: le emergenze umanitarie invece arricchiscono certi professionisti dei soccorsi.

Istat, povertà assoluta 4,1 milioni in Italia

La povertà estrema o assoluta è quella che colpisce chi manca delle primarie necessità per il sostentamento umano, come l'acqua, il cibo, il vestiario e l'abitazione.
Quindi in Italia questa povertà, diffusa soprattutto nel Sud, è sempre diffusa e resta costante, mentre serve una politica che la contrasti e non solo una politica criminale che ne aumenti il numero con gli immigrati, per avere poi a disposizione gente disperata e disposta a svolgere lavori malsani, duri, con retribuzioni minime, da fame.

Trentino e gli orsi da uccidere

La stupidità umana non ha confini e la soluzione intelligente non arriva, basterebbero strategie per spaventare gli orsi, in modo che non si avvicinino agli esseri umani, ma per fare questo serve intelligenza, che la provincia autonoma di Trento non sa cosa sia.
Mi chiedo chi sono costoro, i governanti del trentino e chi li ha votatati: in pratica è la stessa cultura che ha favorito il salire al potere in Campania di De Luca, gli elettori spesso sono indegni del loro ruolo.
Se si votano certi personaggi non lamentatevi dei guai che provocano successivamente.

oggi isis, Stato Islamico, orrore bombe bambini

Lo stile è quello nazista, ovvero nessuna pietà e la loro forza, se forza si può chiamare sta nell'orrore che provocano.
La loro forza, così credono, sta nel non avere pietà alcuna, colpendo i lati più teneri e umani della vita, come diavoli infernali.
Usano neonati come bombe, mandano bambini a fare cose atroci, per un paradiso di taglia gole e di mostri assetati di sangue, ghignanti per il dolore umano: questo lo definirei l’inferno inoltre tutto questo può portare all'odio, alla distruzione totale di chi propone questo orrore, senza scampi.
Loro sono i nemici ideali, che servono per celare altri errori ed orrori …. Occidentali e non solo.

Dna di un miliardo di esseri umani in Google Dna nel 2025

La ricerca sul genoma umano sta portando alla creazione di una grande banca dati del Dna, ovvero un  Google del Dna".
Uno studio del Cold Spring Harbor Laboratory di New York, pubblicato dalla rivista PLoS Biology sostiene che entro il 2025 il Dna di un miliardo di persone sarà censito e pronto a tutti gli usi della scienza futura: ricerche quindi sulle malattie genetiche, sulle nostre origini, sui rischi e le prospettive della specie umana.
Un miliardo di Dna significa che, in un certo senso, l’intera Umanità è catalogata, gli altri 6 miliardi verranno…. Identificati con il tempo e sono possibili varianti perché i geni umani non sono troppi, anzi sono pochi e noi siamo le numerose loro varianti, dovute all’incrocio … statistico… casuale.

14 lug 2015

Piazza affari, Milano, Borsa Italiana e la questione greca, dell’euro e della lira

La questione greca, debiti ed euro, sono stati mal gestiti dal governo greco: era da affrontare con l'Italia, Spagna e Portogallo.
Non basta un referendum per risolvere certi problemi, inoltre serve una forza economica e decisionale potente, ovvero si deve imporre l'uscita dalla moneta unica di più Stati, per un periodo medio lungo, difendendoci dalla supremazia germanica, neocoloniale.
I mercati non hanno festeggiato con … troppa gioia la fine della vicenda greca, anzi hanno avuto qualche leggera flessione, dopo la buona notizia della firma dell'accordo.
L'uscita dall'euro ci terrorizza, ma in realtà, anche per il mercato della Borsa di Milano, non sarebbe necessariamente un crollo di tutto: servirebbe una politica attenta e intelligente, che ci sappia riportare, per un periodo con la vecchia moneta e con vere riforme per la concorrenza, per una Pubblica Amministrazione semplice, veloce ed efficiente.