15 ott 2015

Immigrazione in Italia oggi, migranti utili e dannosi

C’è solo una spiegazione sensata per spiegare il flusso dei migranti oggi, servono alla nostra economia, anzi sono un danno per la nostra economia, le giustificazioni che sostengono la loro utilità cadono sotto le valutazioni razionali: infatti abbiamo 7 milione di persone senza lavoro, ma loro sono preferiti a costoro perché sono disposti a tutto, veramente a tutto per poter mangiare.
I nostri lavoratori hanno dei diritti da rivendicare, ma questi schiavi non sanno neppure cosa significhi la parola diritti dei lavoratori, sono degli schiavi ideali, ma questo impedisce l’utilizzo delle nuove tecnologie, che costano sempre un po’ nei primi tempi e la concorrenza degli schiavi, bnella storia umana, non la favorisce mai.

Beppe Grillo Blog, la delusione è grande

Quando si è contro qualcosa o qualcuno, senza delle idee chiare, si finisce per assomigliare troppo a certe forze politiche: il barzellettiere Grillo si è fatto il suo partito, ma gli interessi che serve, non avendo ideali politici, fedi religiose alle spalle, sono quelli del suo ceto medio borghese, oltre a quelli personali.
In pratica forse lui è peggiore del male che combatte.
Infatti la confusione è grande, non solo sotto il cielo, ma dentro il suo movimento, che lui controlla con scomuniche e atti … ridicoli, per un perbenismo piccolo borghese, con un moralismo di facciata.
Di geni nel suo movimento non ce ne sono, ma lui voleva gente che gli… assomigliasse….. poverino.

Ban Ki-Moon e l'Onu a servizio degli interessi forti

Ban Ki-Moon ….lecca il governo italiano: «Dall'Italia una risposta coraggiosa sui migranti».
Renzi prende la palla al volo e si esalta «Abbiamo un' idea di pace non astratta».
In verità il governo italiano ha servito non i cittadini, ma gkli interessi esteri, non nazionali, della politica anglosassone, che aveva bisogno che qualcuno pagasse per i loro errori in Africa e in Medioriente.
Così il segretario delle Nazioni Unite, eletto, per … le sue grandi doti diplomatiche, prosegue a servire e a premiare: serve chi gli mantiene la carica e premia chi lo asseconda.

14 ott 2015

Mercato finanziario italiano, la situazione è calma

Mentre il mondo ha una crescita economica media bassa, per colpa della locomotiva cinese, attualmente in difficoltà, la nostra economia sta ritrovando il suo coraggio e la sua forza, anche se dubito che possa essere importante e decisiva, nel prossimo futuro, se non si libereranno le forze positive del Paese, ovvero si sconfigga i vari nepotismi, le varie caste predestinate.
La nostra borsa comunque ha solo alti e bassi senza troppi sbalzi improvvisi, dando spazio agli investitori, compreso il popolo delle azioni postali, che presto vedranno il loro amato titolo quotato in Borsa valori.
La fiducia nel pubblico ella piccola borghesia italiana è ridicola ed esagerata, anche nella privatizzazione dei vecchi carrozzoni.

Politica italiana, un Paese senza alternative, nella palude del renzismo

E’ questa la drammatica situazione nazionale, ma la politica è lo specchio della realtà sociale del  Paese: “ogni popolo ha il governo che si merita”, gli italiani quindi si meritano questa maggioranza che li deruba, distrugge i suoi valori storici, per seguire mode pseudo culturali di altri Paesi in decadenza, impedendo uno sviluppo economico stabile, facendo fuggire le menti migliori all'estero.
La base di tutto questo disastro c’è un ceto medio, che si sente ricco, anche se ha più debiti che crediti, più problemi che favori da raccomandati, poi gonfiati con verità fasulle, titoli taroccati, comprati o rubati, per mostrare doti che non esistono.
Renzi, come Berlusconi prima, sono i loro idoli, ovvero gente dal passato chiaccherato o anche sospetto, che promette e non mantiene, che riassicura con una battuta e una brutta barzelletta, che ride delle sue battute, che fa credere che gli asini volano, mentre… loro stanno sempre con i piedi a terra.
Questo ceto medio, con abiti taroccati, rigorosamente però firmati, che mostra ricchezza inesistente, che si vanta di successi…. Incredibili per se stesso e i figli, vive sull’onda come una zattera che prima o poi andrà a fondo.
E’ il mondo fasullo della piccola borghesia italiana che mantiene lo status quo politico nazionale.

Epidemie nel mondo, i rischi sono molti ed uguali al passato

La più grande epidemia della storia fu quella chiamata Spagnola in Italia, ma con molti altri nomi in tanti altri Paesi del mondo: provocò tra il 1917 e il 1923, pare, circa 100 milioni di morti, con una mortalità di uno su cinque  tra le persone colpite dal male.
Fu una …. Semplice influenza, con i sintomi relativi e superò, per numero di decessi, ma non per la percentuale dei decessi, tutte le peggiori epidemie del passato.
Il problema è appunto questo.
Un’altra Spagnola oggi cosa provocherebbe?
Il 90% della popolazione mondiale non potrebbe ottenere gli anti virali, per motivi di costi, neppure la vaccinazione, per motivo di tempo: oggi la diffusione sarebbe … immediata, ovvero il virus si muoverebbe in via aereo, con i passeggeri degli aerei, raggiungendo tutto il mondo al massino in un mese, troppo poco per un’efficacia cura preventiva con i vaccini.
Se poi le pandemie fossero diverse e successive, si potrebbe immaginare che i morti sarebbero centinaia di milioni ad ogni diffusione della malattia.

COMUNICATO STAMPA -REGIONE VENETO-FEDERPETROLI ITALIA:

“Bene incontro con Assessore Roberto Marcato. Strada giusta......"
ROMA, 14 Ottobre 2015

REGIONE VENETO - FEDERPETROLI ITALIA

Marsiglia: Bene incontro con Assessore Marcato, strada giusta per nuovo disegno Politica Energetica in Italia


La FederPetroli Italia esprime apprezzamento per l'incontro che si è tenuto alla REGIONE VENETO nella sede di Palazzo Balbi a Venezia con l'Assessorato allo Sviluppo Economico ed Energia alla presenza dell'Assessore Roberto Marcato ed il Presidente di FederPetroli Italia - Michele Marsiglia.
L'incontro è stato incentrato sulla volontà di affrontare in maniera congiunta le problematiche in cui verte l'indotto petrolifero italiano e della Regione Veneto, in relazione all'aumento della Bolletta Energetica italiana.
Il Presidente Marsiglia ha evidenziato la necessità di programmare interventi mirati e finalizzati alla riqualificazione di alcuni comparti petroliferi del settore dell'Estrazione, della Raffinazione, della Logistica integrata e Depositi e della Rete Carburanti anche in virtù di una Politica Energetica Europea (Energy Union). 
Risalto è stato dato alle tematiche inerenti i nuovi investimenti nel Gas Naturale Liquefatto (GNL) e l'importanza di Terminal costieri nel bacino dell'alto Adriatico. L'importanza strategica dell'Offshore italiano e le estrazioni petrolifere a terra (Onshore), con conseguente indotto occupazionale per lo sviluppo di alcuni cantieri programmati già da tempo.
E' stato affrontato il tema dello Sblocca Italia, l'azione referendaria e la delicata situazione delle competenze alle Amministrazioni territoriali.

Il Presidente di FederPetroli Italia ha dichiarato a seguito dell'incontro " Siamo sulla strada giusta e continueremo il nostro impegno per una nuova Politica Energetica in Italia. E' ora di cambiare persone e progetti che si sono rivelati fallimentari in campo energetico. Ringraziamo della grande disponibilità l'Assessore Roberto Marcato e la Regione Veneto, nell'aver ascoltato le istanze ed i progetti delle nostre Aziende, segno di apertura politica e dialogo costruttivo. Continuiamo su questa strada intrapresa che ad oggi, visto i risultati, riteniamo sia quella giusta, ovvero il dialogo e l'incontro con le Amministrazioni locali: Regioni, Provincie e Comuni.

Chiediamo però un ulteriore sforzo, sul capire cosa sono il Petrolio e Gas in Italia, la definizione di una Politica Energetica Nazionale chiara e ben definita e la potenzialità energetica del nostro Paese, poiché tutti siamo cittadini e consumatori e, la Bolletta energetica verte sulle tasche di tutti, visto il delicato momento per le famiglie italiane".

Tangenti Sanità, Salvini reagisce agli arresti e risponde duro: "Attacco politico alla Lega, ma la Giunta non rischia"

Ora la risposta in questo caso nasconde due situazioni opposte, una verità e una menzogna: la verità sta nell'uso politico della giustizia e della magistratura non sempre…. limpida, la menzogna sta nel fatto che spesso, se non sempre, la magistratura ha ragione.
La politica della lotta alla corruzione ha…. Il singhiozzo, diciamo che si combatte chi è meno forte, chi ha meno protezioni, in modo da evitare di farsi trasferire…. in Sardegna, come si raccontava un tempo: oggi invece si rischia solo quando si attacca le forze avversarie al potere economico, che controlla il potere politico… vincente del momento.
Il gioco delle parti è chiaro e la magistratura ad orologeria, che colpisce nei momenti politici  precisi è un classico italiano, ma con questo non significa che l’imputato sia per forza innocente: il problema sta nel fatto che il marcio ha diversi volti, di destra, di sinistra e di centro e non sempre la sinistra è coinvolta nella questione.

Papa Francesco si scusa: “chiedo perdono per gli scandali a Roma e in Vaticano“

La verità sta tutta in questa sua posizione insolita, ma di quali scandali parla?
Del prete sodomita, teologo, con il compagno è sicuro, di altri sacerdoti che hanno commesso errori e orrori, ma in particolare sarebbe utile parlare di scandali non sessuali, quelli economici e sociali.
Questi sono i veri scandali o la Chiesa si limita a fare da censore di vite sessuali, magari confuse e sbagliate, ma non solo.
Serve chiarezza e onestà per altri scandali, preti e ordini religiosi che si sono arricchiti, in passato e anche oggi, con atteggiamenti caricateveli un po' ipocriti, altro scandalo grande sta nella carità, l'elemosina a chi non vuole lavorare e decide di vivere sulle spalle altrui.
Questo scandalo è èiù grave del singolo prete sporcaccione celatosi nella struttura della Chiesa cattolica.

Istat, l'inflazione -0,4% a settembre e +0,2% su base annua

Non riparte il costo della vita, indicando che siamo sempre in deflazione, i consumi sono quindi in calo e per chi ha quattro soldi è una bella notizia, ma non per gli altri, che non hanno più un reddito o lo ha visto calare.
I consumi interni calano, nonostante la ripresa produttiva, che è rivolta verso le esportazioni, ovvero verso le imprese che funzionano e vincono la concorrenza estera.
Le scelte economiche del governo sembrano più vicine a certi interessi e l’elemosina data agli italiani, vedi gli 80 euro, viene poi ripresa con tagli nella sanità e nella sicurezza dei cittadini.