25 nov 2015

Gas metano russo a pericolo per l’Europa

La società russa Gazprom ha  fermato la consegna del gas all'Ucraina,  l'accusa è che non paga, ma la questione è vecchia: potrebbe essere una risposta contro l'Occidente, dopo l'abbattimento del Jet russo, da parte dei turchi.
L'arma del gas è molto potente e potrebbe metterci in crisi tutti, nei paesi Occidentali dell'Europa.
Vedremo se questo blocco avrà delle conseguenze economiche, ma non si arriverà tanto.
Tutto è legato alla guerra per il controllo del petrolio o meglio del prezzo del petrolio, del gas naturale.
Il problema invece è un altro, le riserve di grezzo stanno scarseggiando sempre più e alla fine il principale esportatore sarà la Russia, con i suoi immensi giacimenti siberiani, quindi non conviene rendercela nemica.

Terza Guerra Mondiale, siamo sull’orlo del baratro?

C'è un rischio altissimo, peggiore delle peggiori situazioni della guerra fredda, tra Turchia e Russia, o meglio la Turchia si è inventata lo sconfinamento di un aereo russo, che poi è precipitato in territorio siriano, per cercare di fermare la distruzione dei depositi e dei pozzi petroliferi dell'Isis, con lo scopo di continuare con il contrabbando del petrolio, da svendere a società compiacenti.
Si rischia la guerra per un po' di petrolio?
C'è ancora il pericolo di un conflitto nucleare e per di più per la Turchia?
Non si capisce se è dovuto a una questione di idiozia al potere, di voglia di suicidio collettivo o un gioco al rialzo che rischia di sfuggirci di mano.

Donne e uomini, Oggi 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Fu istituita dall'Onu nel 1999, per ricordare un atroce crimine domestico e non solo, l’altra metà del cielo subisce da sempre la superiorità fisica maschile, che spesso finisce in prepotenza, arroganza, abuso di ogni tipo.
La civiltà avrebbe dovuto superare tali assurde situazioni, ma non è avvenuto e il dramma nel dramma sta nel fatto che la violenza spesso scaturisce da famiglie, non degradate socialmente, ma di ceto medio, medio alto.
La faccenda sorprende e angoscia, perché dimostra che sia la legge che una cultura nuova non protegge le donne da assurde situazioni, che dovrebbero appartenere al passato peggiore.

Censura in Italia, la libertà esiste perché il potere è distratto

Le elezioni sono truccate?
La magistratura pare aver denunciato troppi brogli per ammettere una regolare conta dei voti, poi esiste l’acquisto e la vendita di voti, spesso con le varie mafie, il clientelismo ed altro ancora.
La libertà esiste in Italia?
Sì, qualche traccia è rimasta, ma non per meriti governativi, solo perché spesso il potere è…. distante, distratto, in mano a dei degni imbecilli, che non si accorgono che qualcuno critica e denuncia il marcio.
Costui rischia molto, la fame e la miseria, la morte no, perché i martiri per la libertà sono contro producenti, si preferisce emarginare, isolare, condannare alla fame, o se preferite alle mense della Caritas i nemici del potere costituito, però non è sempre così, loro sono pigri e anche stupidi.
I censori intelligenti non li hanno ancora creati.

Felicità ha sede nel precuneo, nel nostro cervello?

Se così fosse basterebbe la chimica renderci felici, ma tutti tentativi sono finiti nella miseria umana, con infelicità profonda: le pillole della felicità generano dipendenza, o situazioni inaccettabili.
Quindi questa notizia falsifica la realtà: il dramma di certa non scienza sta nel fatto che si confonde una reazione chimica, che avviene in un dato luogo del cervello, che si accende  di attività elettrica, con la felicità, con la felicità stessa.
Le emozioni e le sensazioni, il pensiero, sono giustificate da reazioni chimiche?
Basta la chimica per spiegare tutto?
Dalle provette non si sviluppa il pensiero.

Terrorismo, Obama, Putin, Turchia, e la strategia anti Nato, tanto facile

Putin accusa Ankara di essere filo terrorista, ma Obama dimostra di essere poco intelligente e difende la Turchia, il problema sta nel fatto che i turchi sono amici dei terroristi, anzi sono i primi a difenderli, quindi Putin ha un’arma più potente delle sue atomiche, la diffusione dei fatti gravissimi alla stampa internazionale e se non bastasse, i blogger liberi e meno liberi.
Putin potrebbe spiazzare la politica estera usa in pochi giorni, far cadere il potere della nato senza sparare un colpo, ma lo farà al momento opportuno, quando le condizioni saranno favorevoli, dopo diversi attentati in Occidente, quando questa classe politica …. Sciagurata sarà totalmente fnon credibile, spiazzata.

guerra russo turca, Putin e la strategia anti Turca

La scelta di allargare il conflitto contro la Turchia fa parte di una strategia russa e non più sovietica, che punta a … riconquistare Istanbul, anzi…. Costantinopoli, strappandola al turco infedele, come sognava la grande Russia degli Zar, ma anche come sognava la logica economica e mercantile che spinge ad avere degli sbocchi diretti verso il Mare mediterraneo, per superare difficoltà commerciali tipiche della vastità della Russia, ricca di materie prime, che fa fatica a vendere.
Quindi Putin si muove bene e ora punta a staccare la Turchia dalla Nato per poterla colpire o quanto meno a far spezzare con le sue conseguenze interne.
E’ la politica ferma al 1917, che la rivoluzione russa aveva congelato, ma non ucciso: la grande Russia ortodossa e slava sta tornando.

24 nov 2015

Google, Login Facebook, accesso, accedi, twitter, il mondo cambia e non ce ne accorgiamo

Questo è il vero villaggio globale, dove passeranno banalità, luoghi comuni, idiozie di ogni tipo e genere.
Il mondo avrà meno motivi per odiare il diverso, perché saremo tutti dentro un unico villaggio culturale, ma perderemo le culture più… deboli, ovvero le meno elastiche, ma spesso anche le più attente, approfondite, anche intelligenti.
Svaniranno lingue antiche e metodi di valutazione, capacità di analisi della realtà.
Il mondo sarà finalmente unito, ma non avremo più giustizia sociale, la differenza le faranno le sette trionfanti, violente, oppure la rara intelligente colta.

Stato islamico, isis, tutta colpa loro?

Il terrorismo islamico + nato in questa terra di nessuno, che nessuno vuole distruggere?
O meglio nessuno vuole effettivamente, in tempi ragionevoli, sconfiggere questo Stato assurdo, finanziato ed armato dai petrolieri di mezzo mondo.
Il terrorismo islamico è nato da noi, quello che ci colpisce, nelle moschee radicali, si finanzia da solo, con il crimine anche, con le … offerte dei fedeli.
Se si distruggesse lo Stato islamico loro colpirebbero ancora, andrebbero in Somalia, in Libia, in Afghanistan e lì si armerebbero, imparerebbero a sparare e tornerebbero da noi per ucciderci.
Non hanno bisogno dell’Isis, le armi le hanno con il contrabbando, i traffici criminali, gli affari sporchi di questo mondo.

Politica Italiana, i tre grandi interessi a confronto

Abbiamo la forza delle banche, che sta tutto con Renzi, che le protegge, fa pagare ai risparmiatori i loro debiti e censura l’informazione a riguardo.
Abbiamo il potere dell’industria, piccola e media, con gli artigiani, ma anche il mondo del sommerso e del nero, che si trova tutto, o quasi, con Salvini.
Abbiamo la potenza delle multinazionali della rete, che sta tutta con Grillo.
Vi sorprendete che le cose vanno male^
Non avete capito nulla di questo Paese.