24 mar 2016

2 aprile, Giornata mondiale dell'autismo: La Porta Praetoria di Aosta s'illumina di blu


Bureau de presse
U fficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 24 marzo 2016
2 aprile, Giornata mondiale dell'autismo
La Porta Praetoria di Aosta s'illumina di blu
Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale della dell'autismo istituita dalle Nazioni Unite nel 2007. Con l'iniziativa battezzata  tutto il mondo si tinge di blu per manifestare un segno di consapevolezza nei confronti della sindrome che è cresciuta di 10 volte negli ultimi 40 anni.
Dall'Empire State Building di New York, la Willis Tower di Chicago, la CN Tower di Toronto, la Burjul Mamlakah – Kingdom Tower di Riyadh in Arabia Saudita, alla Statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro si registrano eventi di solidarietà e sostegno alle persone autistiche e alle loro famiglie.
Anche in Valle d'Aosta viene riproposta la diffusione di questo importante messaggio solidale con l'illuminazione della Porta Praetoria di Aosta per tutto il mese di aprile, attraverso una sinergia tra l'Assessorato regionale all'Istruzione e Cultura (che ha concesso il patrocinio all'iniziativa) e l'Associazione Valdostana Autismo Onlus e della preziosa. > Il giorno 2 aprile, dalle ore 16.00 alle 20.00, sarà allestito alla Porta Praetoria un presidio dell'Associazione Valdostana Autismo Onlus, dove il presidente Christian Varone e un gruppo di volontari forniranno informazioni sulla patologia.
  La cerimonia di accensione della Porta Pretoria è in programma per la serata del 2 aprile, alle ore 20.00, con la partecipazione del Presidente della Regione Augusto Rollandin.
In Valle d'Aosta sono 73 i casi di ragazzi in età scolastica e un numero non definito di adulti. Chi è autistico vede il mondo con occhi diversi. Solitudine, isolamento sono parole pronunciate spesso da chi vive c on una persona con sindrome dello spettro autistico. La persona autistica è dotata di risorse che messe in atto nei contesti educativi, lavorativi, ludici e familiari contribuiscono a migliorare sia la propria qualità di vita che quelle degli altri. Inoltre, la corretta presa in carico di una persona con autismo deriva dalla fruizione costante di diritti esigibili e dall'applicazione delle linee guida e dei Livelli essenziali di assistenza (Lea).
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
Ufficio stampa

23 mar 2016

Volo Libero: mille lanterne per ricordare Angelo D¹Arrigo al tramonto del 26 marzo

Al tramonto del 26 marzo centinaia di lanterne si alzeranno in volo da tutte
 le montagne che conobbero le imprese di Angelo D'Arrigo, a partire dall'Etna
 a due passi da casa sua, fino all'Everest ed all'Aconcagua.
 D'Arrigo, nato a Catania e cresciuto a Parigi, fu pilota di deltaplano e di
 parapendio, mezzi con i quali si pratica il volo libero, cioè senza motore,
 ma apprese anche a pilotare il deltaplano a motore. Stabilì diversi record e
vinse titoli mondiali. Fu un pilota particolare, curioso, attratto più dalla
lotta per il superamento dei propri limiti, che non dalla competizione. In
un suo libro si legge: "Spingendo quotidianamente i nostri limiti,
 riusciamo, a piccoli passi, a superare le paure che ci vietano il possesso
della nostra esistenza."
Così, rientrato adulto a Catania, si mise in cielo per mettere in pratica i
suoi principi, ma non fu un percorso facile. Racconta in un libro di momenti
 tristi, come l'incidente nel corso di una gara e la prigione di Gheddafi
 dove fu rinchiuso per aver violato lo spazio aereo libico durante una
 traversata dalla Sicilia al Cairo in deltamotore.
Amò i rapaci, i grandi veleggiatori ed il loro volo istintivo sui quali
 compì approfondite ricerche. Condusse una nidiata di gru siberiane dal
Circolo Polare Artico al mar Caspio, reintrodusse specie a rischio
 estinzione nell'Himalaya e in Sud America, aquile e condor allevati,
"imprintati", da lui stesso.
Nella galleria del vento studiò il primo deltaplano della storia, la "Piuma"
di Leonardo. Percorse il Sahara ed attraversò il Canale di Sicilia, sfiorò
la vetta dell'Everest e volò fino a 9000 metri di quota sopra l'Aconcagua.
 Mezzo preferito per le sue maggiori imprese il deltaplano senza motore,
 un'ala che si regge in aria sfruttando le correnti ascensionali.
Poi il fatale 26 marzo 2006 a Comiso. Angelo s'imbarca come passeggero su un
piccolo aereo con un pilota esperto ai comandi. Dopo alcune evoluzioni
acrobatiche il velivolo si schianta al suolo. Aveva 45 anni ed ancora tanto
da dare al mondo del volo libero.
Nel decimo anno dalla scomparsa, sul vulcano siciliano teatro delle prime
imprese di Angelo D'Arrigo, nella zona dei monti Silvestri, gli sarà
dedicata una scultura in pietra lavica, opera dell'artista Luca Zuppelli. 

La cerimonia è stata voluta dalla Fondazione Angelo D'Arrigo che ha coinvolto
il Parco e la Funivia dell'Etna, l'area metropolitana di Catania ed il
comune di Nicolosi che ospiterà il monumento. Ci saranno amici, parenti,
autorità, la moglie Laura Mancuso, il figlio Gabriele e decine di
associazioni culturali, sportive e d'ambientalisti a ricordare il campione.
Ci saranno migliaia di lanterne nei cieli di tutto il mondo.
Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL

Decreto salva banche passa con il voto di fiducia, di Verdini e amici

Uno dei maggiori amici e sostenitore di Renzi e del suo governo, oltre della legge salva banche, è   Verdini, con una condanna a due anni per corruzione.
Renzi sorride e fa le scarpe agli italiani, ma un fatto è certo: il senso della legali  è  in caduta libera, mentre non si odono i rumori  di una sola protesta, a difesa dei risparmiatori.
Tuuo va come può  capitare a unPaese senza speranze.

News di Notizie News, la sicurezza passa dalla giustizia sociale

Noi crediamo nella giustizia, ovvero il diritto dei lavoratori ad ottenere una parte del reddito prodotto, la parte principale e che chi non lavori non mangi neppure.
Oggi la politica premia i ladri, i corrotti, mentre gli speculatori decidono per tutti i nostri destini, ecco perché  oggi la sicurezza è  sempre più  un sogno, ecco perché  lo Stato islamico resiste alle bombe, perché  serve a loro... non ai lavoratori, ma ai mercanti di morte, ai petrolieri, ai mafiosi venditori di armi e ai grandi speculatori finanziari.

AOSTA - IL PIANO DEGLI IMMOBILI REGIONALI

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 23 marzo 2016
IL PIANO DEGLI IMMOBILI REGIONALI
L’Assessore al bilancio, finanze e patrimonio Ego Perron, intervenendo ieri, martedì 22 marzo 2016, in Consiglio regionale in risposta a un’interpellanza ll’individuazione della destinazione d’uso per l’alienazione di Palazzo Narbonne e riferendosi, più in
generale,  al piano regionale degli immobili ha sottolineato che Non è intenzione della Regione falsare il mercato immobiliare immettendo sul mercato unità abitative, commerciali o ricettive in sovrannumero rispetto alle esigenze della città di Aosta, in quanto oltre al fatto di non rappresentare una nostra intenzione non è nemmeno una nostra competenza.
Per quanto attiene più specificatamente Palazzo Narbonne, l’Assessore Perron ha precisato che: E’ in atto un confronto con il Comune di Aosta per l’individuazione delle reali possibilità di trasformazione. Rimuovendo il vincolo ad uffici pubblici tornano in vita le destinazioni di piano già previste per la zona in questione. Nello specifico, sono previste tutte quelle richiamate dall’interpellanza: residenziale, commerciale e ricettivo; il tutto sarà poi reso concreto dalla concertazione con il Comune di Aosta.
Opereremo in accordo con il Comune al fine di stabilire la destinazione più consona e opportuna per la città di Aosta.
Questo procedimento peraltro sarà il nostro modus operandi per tutti gli immobili inseriti nel piano che necessitano di varianti urbanistiche.
Il Piano degli immobili regionali sarà affrontato anche nel workshop in programma domani, giovedì 24 marzo 2016, alle ore 11, nella sala Maria Ida Viglino di Aosta quando l’Assessore Perron interverrà sul tema Patrimonio immobiliare regionale, opportunità d’investimento.
Fonte: Assessorato del bilancio, finanze e patrimonio – Ufficio stampa Regione
Autonoma Valle d’Aosta

cultura del terrore, il futuro nazista per colpa degli islamisti

Questo terrorismo è  di tipo stragista, colpisce gente a caso, poveracci che passano in una stazione, in un aeroporto, donne e bambini compresi, di tutte le fedi religiose possibili, colpevoli solo di esistere.
Il fine sensato non si vede, mille o centomila attentati poterebbero solo reazioni feroci e irrazionali.
Nessuno si converte per paura di attentati, ma si può  trasformare in nazista.
Intanto subiamo e le rispeste devononessere durissime... con i responsabili morali.

Politica di Matteo Renzi, state tranquilli, tanto lui si nasconde

Lui non teme il terrore e... sorride come sempre, è  tranquillo, perché  i terroristi colpiscono, da bravi vigliacchi, gente innocente, brave persone senza colpe.
Intanto le parole vuote ricordano la retorica di sempre e nascondono l'incapacità  di questa classe politica che non capisce quello  che capita.
Loro sono la causa di questo male e non riescono a cqpire eppure la politica che ha favorito emiri, sceicchi, re da operetta, dittatori feroci  ha generato un islam fanatico, assolutista, utile allo sfruttamento  della povera gente e al controllo della polozione, con poteri malsani, corrotti.
Oggi tutto questo si sta rivoltando contro di noi.
Il mostro lo abbiamo allevato noi, o neglio la politica neo coloniale per secoli, ma Renzi, poverino, sorride sempre e jon capisce, non sa.

Oggi arrivi migranti in Europa? No, grazie, siamo pieni

Mi dispiace, ma non ci sono più  posti, siamo pieni, anche se Merkel e il sommo papocchio invitano i migranti  a venire da noi, per le industrie tedesche, per le cooperative cattoliche.
Loro li vogliono tutti qua, per pagare meno i poveracci che non hanno preparazione scolastica e professionalità, in modo da abbassare il costo del lavoro.
Intanto costoro si trovano ai margini della società  ed entrano nella malavita, costutiscono la base del terrorismo.
Basta, rimandiamoli in massa a casa loro e diamo pure lavoro e scuole, ma nei loro Paesi di origine, questa è  la vera solidarietà  con i migranti, tutto il resto è  sfruttamento.

Polizia, il sindacato autonomo denuncia l'impreparazione della nostra PS ad eventuali attentati

Era prevedibile, si sapeva già, ma  la notizia smentisce le parole vuote e le riassicurazioni dei nostri politici al governo: siamo impreparati e non ci hanno ancora colpito solo perché qualche poliziotto, quelli che lavorano e non fanno dichiarazioni, ha fatto più  del suo dovere.
Anche loro non possono fare miracoli e prima o poi qualche cellula terrorista, protetta dalla base delle loro comunità,  colpirà  pesantemente anche da noi e non ci sarà  Alfano o anche un governo con Salvini che tenga.
Prepariamoci, non agli attentati, ma al tedio dei discorsi ufficiali, disgustose minestre riscaldate cento e mille volte.

Elezioni presidenziali Usa, Clinton e Trump

Ormai lo scontro sarà  tra i due, mentre entrambi sono personaggi impresentabili, Trump per le sue sparate e Clinton per le sue grandi responsabilità  nella politica estera statunitense, la stessa che ha generato l'Isis.
Il centro della campagna statunitense è  appunto il terrorismo, mentre è  probabile che i voti moderati vadano alla Clinton, se non ci sarà una ripresa del terrorismo, magari negli Usa, con un voto emotivo verso Trump, il pulitore etnico, così  lo possiamo definire, per le sue proposte e .... sparate.