25 mar 2016

Karadzic, leader della Bosnia Serba condanbato all'Aja a 40 anni

Tutti i pennivendoli festeggiano, in modo ipocrita, ma questa sentenza sa di ironia macabra, non perché  il personaggio in questione non meriti la condanna, ma perché  lui è  un capro espiatorio.... oggi molto pericolosi, dei crimini occidentali, nascosti dietro il perbenismo di chi non vuole sporcarsi le mani.
Questi nuovi Pilato, che si lavano le mani credendosi innocenti, invece non prendono in considerazione altri olocausti, quelli dei migranti, schiavi moderni, con una percentuale  di mortalità  altissima lungo il viaggio, le stragi di innocenti nei vari conflitti, profughi e morti civili per effetti indiretti delle guerre, provocate da faccendieri e speculatori.
Per questi gravissimi crimini non ci saranno processi  alla corte dei diritti umani dell'Aja, i signori del mondo non lo vogliono.

Classe politica europea e il terrorismo, gli errori si pagano

Siamo  in pugno a una classe dirigente  inadeguata, fuori dalla storia, confusa, presuntuosa, quanto pericolosa. .
Il potere è  in mano a gente.... vecchia come visione della realtà,  che non capisce di vivere in una nuova realtà, credono di essere i signori del pianeta, ma in realtà  sono mediicri o anche limitati personaggii.
Il terrorismo è  figlio dello scontro di culture, o meglio chi non sa dare risposte verbali, scritte, reagisce con il terrore, per difendere il oroprio micro mindo sociale e religioso.
Questo  però  ci porterà  a situazioni già  viste e al ritorno di soluzioni criminali, già  viste nella storia.

Papa Francesco, la verità ti libera

Trovo vigliacco  e sciocco non  preoccuparsi delle conseguenze di certe frasi dette, "siamo responsabili del destino dei migranti"
Io dico che sono responsabile del destino dei miei figli e dei mie nipoti, che devo difendere, sono responsabile dei più  poveri della terra, con un reddito di 3 dollari al giorno, che corrispondono a 2 euro e 50 centesimi circa, che corrispondono a un  reddito di 2 euro al massino, perché  anche i poveri pagano le tasse.
In pratica costoro hanno in tasca denaro sufficiente  per sfamarsi  a mala pena e nulla più.
Il ... traghetto degli scafisti costa 5mila euro circa dal Sud al Nord del Mediterraneo, più  altri 5mila euro per il resto del viaggio, per pagare controlli ed altro ancora.
10 mila euro diviso 2 dà  circa 5mila giorni per raggiungere tale cifra, ovvero 13 anni e mezzo, che uno della metà degli abitanti della risparmierà  se non  mangia nel frattempo.
Allora o i profughi sono .... ricchi, fatto improbabile, o dietro ci sono degli schiavisti che li comprano.
Infatti 10mila euro corrispondono al salario lordo di un manovale, di basso stipendio  6 euro all'ora, più  altri 6 euro per tasse e contributi, che se lavora 48 ore alla settimana, gli immigrati lavorano anche di più, si pagano iil viaggio in 17 settimane, che  corrisondono circa  a 4 mesi scarsi.
Ecco chi paga il viaggio dei disperati, quindi questo è  schiavismo.
Poi costoro ripagano ai loro padroni molto di più  in lavoro svolto, diciamo che pagano gli altissimi interessi che stanno dietro a costoro.
Il papa tutto questo non lo sa?
Manda all'inferno chi denuncia lo schifo e manda in paradiso chi sfrutta questa manodopera disperata.
Amen.

24 mar 2016

Terrorismo e banalità, siamo disarmati grazie ai cretini

Ci riempiono la testa di parole vuote, come tolleranza, integrazione, lavoro sulla ... cultura, recupero delle periferie degradate.
Parlano, poverini, affermando idiozie ... risibili: uno dei giornali  online, che noi paghiamo attraversoi contributi pubblici, ha affermato che ñon erano ... migranti i terroristi, scordandosi che erano figli di migranti... ben inseriti.
Luoghi comuni e discorsi vuoti,  tipo: "Non sappiamo nulla del mondo e... dobhiamo studiare il mondo."
Si vede che il presentatore in questione ha pagato per avere il titolo delle scuole dell'obbligo.
Tutti costoro non dannonrisposte sulle questioni vere, ovvero che solo chi giura di rispettare la libertà  di coscienza di tutti gli altri può  restare in Europa.
Di bombe ne avremo ancora tante sino a quando non manderemo certi cretini a casa loro, o a lavorare.

Decreto salva banche, ora il sequestro della casa è un diritto

Le banche si prendono le case degli italiani, con una tecnica che ricorda tanto l'esproprio.
Infatti chi si è  pagato 2 terzi di casa rischia di perdere tutto, jagari dopo aver perso il lavoro, fatto probabile se hai piu di 50 anni e non sei un super genio dell'informatica.
Tutto regolare quindi quando uno perde il lavoro e si vede sequestrata la casa, con la perdita dei risparmi di una vita: 50% andrà  agli speculatori, che compreranno la casa alla metà  del prezzo, la banca si prenderà  un 40% se non un 45% con la scusa del recupero  del capitale e delle spese per la vendita all'asta.
Al poveretto resteranno le briciole e ferse anni da trascorrere senza fissa domora, da barbone.

Isis resiste sempre alle bombe, ma la vicenda è ormai ridicola

La scusa sta nel fatto che le bombe non bastano e... servono truppe di terra, ma costoro o vivono a grande profondità  o sono protetti dal loro Dio, che li rende invulnerabili, oppure non sono colpiti in modo adeguato.
Ovviamento l'ultima ipotesi è  quella reale e accettabile, perché  si fa finta di bombwrdalli però  non è  un misteto della fede islamica:  ci sono interessi mal celati che impediscono la soluzione finale dell'Isis.

Monte Bianco, A 17 anni dal rogo del tunnel si rinnova il cordoglio della Regione

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 24 marzo 2016
A 17 anni dal rogo del tunnel si rinnova il cordoglio della Regione
Diciassette anni fa la Valle d'Aosta ha dovuto affrontare uno dei momenti più tristi e più difficili della propria storia: il rogo del Tunnel del Monte Bianco è stata une ferita per molte famiglie e, più in generale, per tutta la comunità valdostana. Il 24 marzo di ogni anno è quindi doveroso per le istituzioni rinnovare il cordoglio alle famiglie delle vittime, così come è giusto ricordare l'impegno e il coraggio dei tanti che sono intervenuti in quei terribili momenti per prestare soccorso. Tra questi eroi, voglio citare Elio Marlier, morto alcuni mesi fa, al quale oggi va un pensiero speciale.
Così il Presidente della Regione Augusto Rollandin rinnova oggi, 24 marzo 2016, nell'anniversario dell'incidente all'interno del Tunnel del Monte Bianco il cordoglio della Valle d'Aosta per le 39 vittime.
Proprio oggi – aggiunge il Presidente Rollandin – si trovano ad Aosta per una visita istituzionale il Capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Gioacchino Giomi, accompagnati dal Direttore della Direzione centrale per l'emergenza e il soccorso tecnico Giuseppe Romano e dal Direttore della Direzione centrale della formazione Emilio Occhiuzzi. Una visita che testimonia l'attenzione che il sistema del soccorso nazionale volge alla Valle d'Aosta che, in questi 17 anni, ha saputo trarre dal terribile incidente del Monte Bianco indicazioni per arrivare a nuove soluzioni di sicurezza, in primis attraverso elevati standard di formazione. Un sistema di formazione possiamo dire di eccellenza che nell'incontro di oggi tra i referenti nazionale di protezione civile e dei vigili del fuoco e i nostri rappresentanti regionali, Silvano Meroi e Pio Porretta, verranno analizzati perché ritenuti di interesse dall'intero sistema e, per noi, motivo di orgoglio.
Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
Ufficio stampa

2 aprile, Giornata mondiale dell'autismo: La Porta Praetoria di Aosta s'illumina di blu


Bureau de presse
U fficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 24 marzo 2016
2 aprile, Giornata mondiale dell'autismo
La Porta Praetoria di Aosta s'illumina di blu
Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale della dell'autismo istituita dalle Nazioni Unite nel 2007. Con l'iniziativa battezzata  tutto il mondo si tinge di blu per manifestare un segno di consapevolezza nei confronti della sindrome che è cresciuta di 10 volte negli ultimi 40 anni.
Dall'Empire State Building di New York, la Willis Tower di Chicago, la CN Tower di Toronto, la Burjul Mamlakah – Kingdom Tower di Riyadh in Arabia Saudita, alla Statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro si registrano eventi di solidarietà e sostegno alle persone autistiche e alle loro famiglie.
Anche in Valle d'Aosta viene riproposta la diffusione di questo importante messaggio solidale con l'illuminazione della Porta Praetoria di Aosta per tutto il mese di aprile, attraverso una sinergia tra l'Assessorato regionale all'Istruzione e Cultura (che ha concesso il patrocinio all'iniziativa) e l'Associazione Valdostana Autismo Onlus e della preziosa. > Il giorno 2 aprile, dalle ore 16.00 alle 20.00, sarà allestito alla Porta Praetoria un presidio dell'Associazione Valdostana Autismo Onlus, dove il presidente Christian Varone e un gruppo di volontari forniranno informazioni sulla patologia.
  La cerimonia di accensione della Porta Pretoria è in programma per la serata del 2 aprile, alle ore 20.00, con la partecipazione del Presidente della Regione Augusto Rollandin.
In Valle d'Aosta sono 73 i casi di ragazzi in età scolastica e un numero non definito di adulti. Chi è autistico vede il mondo con occhi diversi. Solitudine, isolamento sono parole pronunciate spesso da chi vive c on una persona con sindrome dello spettro autistico. La persona autistica è dotata di risorse che messe in atto nei contesti educativi, lavorativi, ludici e familiari contribuiscono a migliorare sia la propria qualità di vita che quelle degli altri. Inoltre, la corretta presa in carico di una persona con autismo deriva dalla fruizione costante di diritti esigibili e dall'applicazione delle linee guida e dei Livelli essenziali di assistenza (Lea).
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
Ufficio stampa

23 mar 2016

Volo Libero: mille lanterne per ricordare Angelo D¹Arrigo al tramonto del 26 marzo

Al tramonto del 26 marzo centinaia di lanterne si alzeranno in volo da tutte
 le montagne che conobbero le imprese di Angelo D'Arrigo, a partire dall'Etna
 a due passi da casa sua, fino all'Everest ed all'Aconcagua.
 D'Arrigo, nato a Catania e cresciuto a Parigi, fu pilota di deltaplano e di
 parapendio, mezzi con i quali si pratica il volo libero, cioè senza motore,
 ma apprese anche a pilotare il deltaplano a motore. Stabilì diversi record e
vinse titoli mondiali. Fu un pilota particolare, curioso, attratto più dalla
lotta per il superamento dei propri limiti, che non dalla competizione. In
un suo libro si legge: "Spingendo quotidianamente i nostri limiti,
 riusciamo, a piccoli passi, a superare le paure che ci vietano il possesso
della nostra esistenza."
Così, rientrato adulto a Catania, si mise in cielo per mettere in pratica i
suoi principi, ma non fu un percorso facile. Racconta in un libro di momenti
 tristi, come l'incidente nel corso di una gara e la prigione di Gheddafi
 dove fu rinchiuso per aver violato lo spazio aereo libico durante una
 traversata dalla Sicilia al Cairo in deltamotore.
Amò i rapaci, i grandi veleggiatori ed il loro volo istintivo sui quali
 compì approfondite ricerche. Condusse una nidiata di gru siberiane dal
Circolo Polare Artico al mar Caspio, reintrodusse specie a rischio
 estinzione nell'Himalaya e in Sud America, aquile e condor allevati,
"imprintati", da lui stesso.
Nella galleria del vento studiò il primo deltaplano della storia, la "Piuma"
di Leonardo. Percorse il Sahara ed attraversò il Canale di Sicilia, sfiorò
la vetta dell'Everest e volò fino a 9000 metri di quota sopra l'Aconcagua.
 Mezzo preferito per le sue maggiori imprese il deltaplano senza motore,
 un'ala che si regge in aria sfruttando le correnti ascensionali.
Poi il fatale 26 marzo 2006 a Comiso. Angelo s'imbarca come passeggero su un
piccolo aereo con un pilota esperto ai comandi. Dopo alcune evoluzioni
acrobatiche il velivolo si schianta al suolo. Aveva 45 anni ed ancora tanto
da dare al mondo del volo libero.
Nel decimo anno dalla scomparsa, sul vulcano siciliano teatro delle prime
imprese di Angelo D'Arrigo, nella zona dei monti Silvestri, gli sarà
dedicata una scultura in pietra lavica, opera dell'artista Luca Zuppelli. 

La cerimonia è stata voluta dalla Fondazione Angelo D'Arrigo che ha coinvolto
il Parco e la Funivia dell'Etna, l'area metropolitana di Catania ed il
comune di Nicolosi che ospiterà il monumento. Ci saranno amici, parenti,
autorità, la moglie Laura Mancuso, il figlio Gabriele e decine di
associazioni culturali, sportive e d'ambientalisti a ricordare il campione.
Ci saranno migliaia di lanterne nei cieli di tutto il mondo.
Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL

Decreto salva banche passa con il voto di fiducia, di Verdini e amici

Uno dei maggiori amici e sostenitore di Renzi e del suo governo, oltre della legge salva banche, è   Verdini, con una condanna a due anni per corruzione.
Renzi sorride e fa le scarpe agli italiani, ma un fatto è certo: il senso della legali  è  in caduta libera, mentre non si odono i rumori  di una sola protesta, a difesa dei risparmiatori.
Tuuo va come può  capitare a unPaese senza speranze.