19 apr 2016

Dal 21 aprile all'8 maggio piazza Chanoux

diventa il ''salotto della cultura'' con il ritorno de LES MOTS
Bureau de presse

Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, martedì 19 aprile 2016
 Dal 21 aprile all'8 maggio piazza Chanoux diventa il ''salotto della cultura'' con il ritorno de LES MOTS

L'Assessore all'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta, Emily Rini, inaugura giovedì 21 aprile LES MOTS. Festival della parola in Valle d'Aosta. L'appuntamento è per le ore 17, in Piazza Chanoux, ad Aosta.

Ad aprire il festival sarà l'attore e regista Pino Insegno che, con il moderatore del festival Arnaldo Colasanti, dialogherà sul tema cardine di questa settima edizione de LES MOTS: la Sfida. La programmazione della giornata proseguirà con una serie di eventi sino alle ore 23.
La Sfida, fil rouge proposto quest'anno da Les Mots - dichiara l'Assessore Emily Rini - è un tema quanto mai attuale che racconta un momento storico in cui la vita ci obbliga al confronto, all'incertezza del futuro, al bisogno di spazio e che ci porta, sovente, allo scontro. La congiuntura attuale ci dice che bisogna essere preparati a gestire e ad affrontare la realtà con sempre maggior grinta ed è compito della società preparare le nuove generazioni a questo futuro affinché non muoiano i valori, le tradizioni e la cultura.
Il Festival è ospitato nella piazza Chanoux di Aosta dove si tengono gli incontri con gli autori, gli eventi principali e la grande libreria temporanea aperta tutti i giorni, dalle ore 9 alle ore 23 e curata dalle librerie di Aosta aderenti al progetto. Le dolci melodie di un pianoforte allieteranno il pubblico nelle ore pomeridiane.
Il Festival, che propone un ampio programma con quasi 100 eventi, prevede, al mattino, appuntamenti per le scuole e attività per bambini e famiglie, nel pomeriggio, gli spettacoli e i film organizzati nell'ambito della Saison Culturelle e gli incontri con gli autori.
A seguire gli autori locali abbinati a degustazioni di prodotti tipici negli Assaggi culturali. In serata il programma concerti musicali, letture e spettacoli teatrali a cura delle compagnie locali. Numerosi incontri saranno animati dagli allievi e dagli insegnanti della Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale (SFOM) che ha contribuito alla realizzazione del Festival. Protagonisti, tra i più amati dal pubblico saranno, fra gli altri, Ugo Lucio Borga, Mimmo Candito, Aldo Cazzullo, Ivan Grozny Compasso, Diego De Silva, Diego Di Masi, Antonio Dikele Distefano, Alain Elkann, Marcello Fois, Gene Gnocchi, Pino Insegno, Federico Moccia, Valeria Montaldi, Maria Rita Parsi, Antonio Pascale, Isabella Rauti, Remo Rostango, Vittorio Sgarbi, Giovanni Solimine, Luca Speciani, Alessio Surian, Enrico Varriale, Andrea Vitali.
Per quanto riguarda gli Assaggi culturali, curati quest'anno da Barbara Caviglia, saranno presentate pubblicazioni di editori e autori valdostani quali Nicola Alessi, Valdo Azzoni, Alexis Bétemps, Cristina Bossi, Enrico Camanni, Fulvio Cavalet-Giorsa, Michela Ceccarelli, Fiorenza Cout, Gianluigi Discalzi, Enea Fiorentini, Tersilla Gatto, Maria Adele Mander, Pino Meynet, Claudio Morandini, Laura Pellissier, Elio Riccarand, Barbara Riva, Barbara Tutino, Fabrizio Zanellato, Federico Zoja.
Agli incontri verranno abbinate degustazioni di prodotti tipici, offrendo così un valore aggiunto alla promozione della cultura del territorio. Queste conversazioni conviviali sono organizzate in collaborazione con Associazione Italiana Sommelier Valle d'Aosta, Chambre Valdôtaine, Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale (SFOM), Sistema Bibliotecario Valdostano e Vival - Associazione Viticoltori Valle d'Aosta.
Novità di questa edizione 2016, il concorso d'idee Un'immagine per Les Mots, nato dalla convinzione che la cultura sia uno strumento inesauribile di crescita per tutti e indirizzato agli alunni del Liceo Artistico di Aosta per trovare l'immagine che meglio avrebbe rappresentato il tema del Festival. I quindici progetti dei ragazzi che hanno raccolto la sfida saranno presentati al pubblico il 3 maggio e i primi tre classificati premiati dalla giuria.
Prosegue, anche quest'anno, la collaborazione con la Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales, che in questa edizione propone una serie di iniziative finalizzate a raccogliere la sfida nella valorizzazione delle eccellenze e delle professionalità regionali attraverso il rafforzamento del legame tra cultura, gastronomia e territorio. Oltre agli ormai affermati Assaggi culturali, verranno presentati dagli Chef stellati valdostani Les Mots – Il panino dello Chef, originali proposte di panini Made in Valle d'Aosta realizzati con ingredienti del territorio.
All'organizzazione della manifestazione hanno collaborato i seguenti enti e associazioni: AGApe-Genitori adottivi Valle d'Aosta, Alliance Française de la Vallée d'Aoste, Alzheimer Valle d'Aosta, A.N.P.I. Valle d'Aosta, Aosta Iacta Est, Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali della Regione autonoma Valle d'Aosta, Circolo del Cardo di Aosta, Comune di Aosta, Comune di Gressan, Di.A.Psi Valle d'Aosta, Ecole et Conservatoire de Danse, Film Commission Vallée d'Aoste, Finaosta SpA, Forte di Bard, Fulmini in linea retta, Insieme Onlus, Liceo musicale di Aosta, Mixidées, Nati per leggere Valle d'Aosta, Vallée d'Aoste Structure.
Sul sito internet www.regione.vda.it è disponibile il programma dettagliato delle iniziative.
Per ulteriori informazioni:
Assessorato Istruzione e Cultura
Tel. 0165.273457 - 0165.273431
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
Ufficio stampa

Super batteri. miseria e fame, salute e ingiustizia globale

Tutti sanno che si stanno moltiplicando i super batteri, che hanno già  i loro nuovi antibiotici, ma che costano tantissimo, perché appena sforati dalle multinazionali dei farmaci.
Il problema vero, futuro sarà di far arrivare a tutti i nuovi farmaci: le nuove malattie si sommeranno a quelle vecchie e prima che qualcuno si accorgerà del disastro nel Sud del mondo i morti saranno stati a milioni.

E’ prevedibile che alla fine del terzo Millennio la popolazione mondiale avrà subito grandissimi salassi e il reddito, la ricchezza prodotta, farà la differenza: chi si potrà permettere i nuovi farmaci supererà, con la sua famiglia, l’emergenza super batteri, gli altri no.

400 migranti somali affondati nel Mar Mediterraneo

La strage commuove, ma è prevedibile, mentre è assurda questa demenziale politica dell’accoglienza, anzi è criminale.
Il dramma appare grande, ma i morti nel Sud del mondo sono grandi, tanti, pericolosi anche per noi: l’ipocrisia uccide più di ogni altra cosa: solo dando risposte politiche e sociali, oltre che economiche si vincerà la guerra della miseria nel Sud del mondo: la guerra è culturale prima che pratica.

Un figlio è un bene, due pure, 10 sono un dramma, un paio di figli si possono far studiare, 10 possono solo fare la fame.

soldi, denaro, Affari, borsa italiana e ripresa irrisoria

Mentre i bancari fanno le bizze, con crolli e con riprese entusiasmanti… improvvise, il mercato segue la sua logica solita, speculativa e chi ha esperienza si fa i soldi.
Invece il mercato e l’economia… reale, quella che crea ricchezza palpabile, misurabile, stenta a ripartire per colpa di una logica finanziaria dannosa, quella della moneta forte, l’Euro, che ci ha costretti a stare dentro un sistema che ci stritola.

La finanza alla fine va, ma la produzione e il lavoro stentano a riprendersi. 

Giustizia e pene nuove, carceri informatici

Ogni cella deve essere sempre sotto gli occhi delle video camere che registrano tutto, ogni parola deve essere monitorato, ogni piccolo fatto.
La sicurezza deve essere elettronica e chi rompe e commette altri reati deve subire le conseguenze.
Mi ….. scordavo, per tutti deve esserci un lavoro che li impegni per la maggior parte del tempo.
Il futuro sarà così, ma già oggi si può fare, risparmiando sul costo del personale.
Perché non creare prigioni gestite dai privati?


immigranti, Migranti e panzane,

 denunciamo le politiche neo colonialiste e schiaviste
Il mondo ha un miliardo di sotto occupati e disoccupati, che lavorano per la malavita, talvolta o fanno la fame, spesso.
Il mondo cerca 6 milioni di esperti in informatica, che non trova: ecco la situazione lavorativa attuale del pianeta.
Cosa bisogna fare?
Dare scuole, istruzioni ai più poveri, perché imparino che il numero non dà forza, ma solo fame, che la miseria la si vince con la conoscenza.
Loro non hanno bisogno di lavori da manovali sotto pagati da noi, ma la possibilità di istruirsi a casa loro.


Google, il super censore puritano

Per caso, per riordinare degli appunti scritti a mano, di tanto tempo fa, avevo bisogno di un programma che scrivesse sotto dettatura, cercando su Internet trovo il consiglio di usare un programma, un’applicazione di Google.
Con mia grande sorpresa era presente una censura verbale, che riguardava tutte le parole riferite a sterco e a organi sessuali, oltre a i vai a … classici: scrivono degli asterischi al loro posto.

Ricordandomi che sino a poco tempo fa la pubblicità di Google conteneva incontri … segreti tra adulti, ovvero traffici probabili di prostituzione, la faccenda mi è apparsa quanto meno…. Ridicola, patetica, moralistica, puritana ipocrita.

Giustizia ingiusta, ladri e delinquenti in ogni dove

Le carceri … hanno il numero chiuso o Pannella fa lo sciopero della fame: guai un fatto simile, da parte di un personaggio tanto amato da Renzi, Berlusconi, Napolitano e papa Francesco.
I poveri disgraziati subiscono furti, violenze ed aggressioni, ma guai a reagire, mentre loro, quelli della casta, hanno delle belle scorte a nostre spese.
Che il diavolo se li porti tutti.


Unione Europea, l’arroganza di chi non capisce in quale secolo vive

Da Bruxelles arrivano direttive terrificanti, in tutti i campi, da quello alimentare, sino a quello politico: si impongono assurdità demenziali e oso dire, criminali: esce un razzismo anti italiano mal celato, disgustoso, fascista come sanno essere certi personaggi a Nord delle Alpi.
Noi italiani siamo vittime di politiche demenziali, che ci limitano economicamente e da farabutti… nazionali che fanno gli europeisti: è tutto da mettere in discussione o rischiamo… l’estinzione culturale, sociale, economica e forse anche reale, fisica.


Caro papa Francesco ti scrivo…..

voglio essere sincero, lo sono sempre, ma questa volta non voglio avere peli sulla lingua: mi sei profondamente antipatico perché ti considero falso.
Le espressioni che usi mi paiono frutto di una recita di una parte teatrale già vista, poi non sei così ingenuo come vuoi far credere e da buon gesuita di antico pelo sai bene intervenire contro chi non la pensa come te, con la solita maledizione papale, minacce varie, di… dannazione eterna, dette in modo subdolo.
Io credo invece che tu sappia bene che ciò che dici abbia una grande valenza politica e sappia pure il dramma umano che provoca: l’immigrazione è da condannare, perché genera miseria, disperazione ed emarginazione, mentre serve far studiare i ragazzi nei paesi poveri, di origine, per far guadagnare posizioni sociali, dando loro dignità con lavori decenti a casa loro.
Tu sai bene che il mercato degli schiavi segue logiche infami, vecchie  come la storia, ma il neo colonialismo non lo condanni e non infastidisci i poteri forti su questa terra… anzi.
Per questo mi pari troppo addentro alla logica politica e sei la coppia esatta del gesuita presentato dalla letteratura internazionale, dei grandi scrittori: pari ambiguo e falso.

Amen.