voglio essere sincero, lo sono
sempre, ma questa volta non voglio avere peli sulla lingua: mi sei
profondamente antipatico perché ti considero falso.
Le espressioni che usi mi
paiono frutto di una recita di una parte teatrale già vista, poi non sei così
ingenuo come vuoi far credere e da buon gesuita di antico pelo sai bene
intervenire contro chi non la pensa come te, con la solita maledizione papale,
minacce varie, di… dannazione eterna, dette in modo subdolo.
Io credo invece che tu sappia
bene che ciò che dici abbia una grande valenza politica e sappia pure il dramma
umano che provoca: l’immigrazione è da condannare, perché genera miseria,
disperazione ed emarginazione, mentre serve far studiare i ragazzi nei paesi
poveri, di origine, per far guadagnare posizioni sociali, dando loro dignità
con lavori decenti a casa loro.
Tu sai bene che il mercato
degli schiavi segue logiche infami, vecchie
come la storia, ma il neo colonialismo non lo condanni e non
infastidisci i poteri forti su questa terra… anzi.
Per questo mi pari troppo
addentro alla logica politica e sei la coppia esatta del gesuita presentato
dalla letteratura internazionale, dei grandi scrittori: pari ambiguo e falso.
Amen.