Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, martedì 4 ottobre 2016
L'oro di Brusson esposto in Valle d'Aosta
L'Assessorato del territorio e ambiente informa che da domenica 2 ottobre, un interessante campione aurifero estratto nella miniera di Brusson, dal Filone 7 denominato Speranza, è esposto al Museo delle Alpi al Forte di Bard.
Nella Sala 27 del Museo, nello spazio dedicato al Parco minerario regionale recentemente rimodulato, è possibile ammirare questo esemplare di grande valore, in oro nativo in matrice di quarzo, che misura circa 50 centimetri di altezza e pesa 5 chilogrammi, di cui uno è costituito dall'oro.
Il prezioso minerale rappresenta sicuramente un ulteriore elemento di richiamo per il Forte di Bard e concorre alla promozione del Parco minerario regionale, quest'ultimo nato allo scopo di recuperare e conservare i siti minerari dismessi al fine della loro valorizzazione, diventando così interessanti percorsi museali, a testimonianza del ricco patrimonio minerario presente nella nostra Regione.
Il campione aurifero è stato ceduto in comodato d'uso alla Regione dal Museo civico di Storia Naturale di Milano nell'ambito di un accordo che, oltre a porre fine, nello spirito di collaborazione tra Enti pubblici coinvolti (Regione, Comune di Brusson, Comune di Milano), alla vicenda della controversa proprietà dei campioni auriferi estratti dalla miniera di Brusson, costituisce l'occasione per avviare una più ampia cooperazione culturale tra le due Amministrazioni per una migliore valorizzazione e fruizione dell'importante patrimonio naturalistico di entrambe.
Fonte: Assessorato del territorio e ambiente – Ufficio stampa Regione autonoma
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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4 ott 2016
L'oro di Brusson esposto in Valle d'Aosta
PRESS RELEASE - OPEC - MARSIGLIA: CARTELLO GIOCA A TENNIS CON I PETROLIERI U.S.A., MA RESTA L'UNICO GIOCATORE
Doodle di Google, Calendario Gregoriano, la forza del pensiero occidentale
Fu papa Gregorio XIII, che lo introdusse nel 1582 con la bolla papale Inter gravissimas promulgata a Villa Mondragone (presso Monte Porzio Catone, Roma).
Il fine era quello di mettere ordine a un calendario che doveva calcolare l’esattamente in quanto tempo la terra girasse attorno al sole, anche se per motivi di centralità dell’Uomo nel Creato, doveva essere il contrario.
Comunque la religione e la teologia, in questo caso permise di superare i dogmi religiosi, ponendo al primo posto la razionalità e la logica: l’anno solare è di 365 giorni e 6 ore, quindi serviva un giorno in più ogni 4 anni per mantenere il sistema, in modo che nel tempo le stagioni non corrispondessero più con il calendario.
A febbraio fu messo un giorno, nell’anno bisestile, diventando il 29 febbraio.
Italia, Paese diviso tra raccomandati e non raccomandati
I primi lavorano sempre e non fanno fatica, vincono i concorsi pubblici… truccati, i secondi o fanno la fame o lavorano come dannati, usano la testa e non il culo.
I primi sono sempre favorevoli all’immigrazione degli extracomunitari, che così svolgeranno lavori pesanti… per loro, gli altri temono gli extracomunitari, che lavorano accanto a loro e vivono pure vicino a loro, perché avranno meno lavoro per loro e figli.
I primi votano per la casta, PD, Pdl, ma anche M5S e affini, gli altri votano contro il potere costituito sempre, o non votano, totalmente delusi dalle istituzioni.
I primi campano sulle spalle dei secondi e se ne vantano.
Calendario Gregoriano, Google ricorda la fatica del calcolo dell’anno solare
Situazione ghiacciaio della Brenva
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, lunedì 3 ottobre 2016
Situazione ghiacciaio della Brenva
In relazione alle notizie di crolli sul ghiacciaio della Brenva nel massiccio del Monte Bianco, l'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica Mauro Baccega, comunica che I tecnici dell'Assessorato e della Fondazione Montagna Sicura stanno verificando l'evoluzione dei fenomeni che interessano una fascia di roccia intensamente fratturata che attraversa lo Sperone della Brenva. Dal sopralluogo effettuato venerdì 30 settembre è stato constatato che si sono staccati tra i 15 mila e i 35 mila metri cubi di materiale, che si sono arrestati alla base della parete rocciosa senza influenzare la dinamica del ghiacciaio. Le condizioni della parete appaiono tali da favorire la frammentazione della massa rocciosa in volumi di limitate dimensioni che non sono però in grado di interferire in modo consistente con il ghiacciaio.
L'Assessore conclude La situazione sarà oggetto di controllo da parte dei tecnici della Regione e di Fondazione Montagna sicura nelle prossime settimane che stanno anche valutando le eventuali azioni specifiche da attivare in relazione ai possibili scenari evolutivi
Fonte: Assessorato delle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta
La Valle d'Aosta nella Guida ufficiale della Via Francigena
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, lunedì 3 ottobre 2016
La Valle d'Aosta nella Guida ufficiale della Via Francigena
La Giunta regionale ha approvato nella sua ultima seduta la partecipazione della Regione Valle d'Aosta alla guida ufficiale realizzata dall'Associazione Europea delle Vie Francigene.
La Via Francigena, itinerario culturale del Consiglio d'Europa che collega Canterbury a Roma, nel territorio regionale si sviluppa in cinque tappe dal Colle del Gran San Bernardo, punto di ingresso in Italia del cammino, fino ai confini regionali nei pressi di Pont-Saint-Martin con un tracciato pedestre contrassegnato dal segnavia 103 e un tracciato ciclabile insistente su viabilità secondarie o su tracciati ciclopedonali in sede dedicata.
Il progetto di realizzare tale guida si inserisce nelle attività volte a valorizzare i cammini spirituali in questo anno Giubilare della Misericordia indetto da Papa Francesco – riferisce l'Assessore regionale al turismo Aurelio Marguerettaz – proseguono perciò le attività volte a promuovere la tratta valdostana della Via Francigena come prodotto turistico, di cui la guida ufficiale rappresenta un importante risultato in termini di visibilità a livello nazionale e, con la versione inglese che uscirà a fine anno, internazionale, ma soprattutto definisce in modo inequivocabile il tracciato ufficiale del percorso.
In questa prima edizione della guida, come nei prossimi aggiornamenti perché questo rappresenta un aspetto chiave – prosegue l'Assessore Marguerettaz – vengono presentate le strutture ricettive amiche della Via Francigena che hanno aderito all'iniziativa offrendo servizi specifici per chi percorre il cammino. E in occasione dell'assemblea generale dell'Associazione Europea delle Vie Francigene che per il 2016 si terrà proprio in Valle d'Aosta i giorni 11 e 12 novembre presso il Forte di Bard, l'Assessorato promuove una due giorni di incontri toccando i temi dell'accoglienza e del turismo intermediato nella Via Francigena.
L'itinerario valdostano risulta di particolare interesse in quanto si sviluppa inizialmente in un ambiente tipicamente di alta montagna per poi raggiungere ed attraversare la città di Aosta; da qui prosegue lungo tutta la valle centrale con un percorso a sali scendi a mezza costa alternando strade carrabili secondarie a piste agricole e tratti di sentiero a forte valenza dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, spesso immerso nei vigneti, e dal punto di vista storico-culturale per i vari borghi, chiese e castelli incontrati sul percorso e tocca le seguenti località principali: Nus, Châtillon, Saint-Vincent, Verrès, Bard, Pont-Saint-Martin.
La guida Via Francigena. 1000 km a piedi dal Gran San Bernardo a Roma dell'editore Terre di Mezzo illustra tutte le tappe del cammino italiano attraverso le seguenti regioni: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio; il volume è in vendita online e presso le librerie al prezzo di 18 euro; ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.viefrancigene.org .
Fonte: Assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
3 ott 2016
Immigrazione e xenofobia, perché gli… ospitali hanno tutti il posto sicuro?
Non solo, ho notato che costoro sono tutti o cattolici e vicino alle parrocchie, da dove non si vede neppure un solo disoccupato…. Misteriosamente, oppure tesserati del Pd e vicino, se non membri dei sindacai.
Il posto sicuro per loro è….un merito, mentre gli altri, senza agganci, santi in paradiso… sono solo delle mezze cartucce, degli… incapaci e si meritano le difficoltà lavorative.
Così i poveracci non ammanicati si vedono, come concorrenti, gli immigrati e diventano xenofobi, ma farebbero bene prima a mandare a fan culo questi raccomandati di merda, ovvero colroo che sfruttano il sistema Italia, con intrallazzi vari.
Finanza e speculazione finanziaria, trading e tasse
Il gioco finanziario, ovvero l’acquisto e la vendita di titoli, obbligazioni, anche materie prime, sta rendendo molto a certi personaggi, abili ed intelligenti: ormai è facile giocare con questi sistemi, che non sono un azzardo per chi sa usare bene la logica, ma quasi un lavoro.
Però questi soldi restano spesso fuori dall’Italia, perché le tasse, una volta denunciati, sono troppe, rispetto a chi risiede in altri Paesi e capita che chi fa trading online non venga individuato dal fisco, si tenga i soldi all’estero e cambi addirittura residenza, in un altro Paese, per avere la possibilità di utilizzare liberamente i suoi fondi.
Multe e super multe, tasse e riscossione coattiva, la truffa legale continua
C’è una legge, che proibisce, tranne per lo Stato, la riscossione con interessi da usura, di qualsiasi cosa: oggi invece una multa di 60 euro si trasforma in una da 600 o più in pochi anni.
Pochi italiani, con i mille tranelli legali, riescono a non finire in qualche girone infernale delle riscossioni pubbliche.
Pagare le multe è giusto, ma pagarle 10 volte del loro valore è chiaramente incostituzionale, immorale, ma … nessuno se ne accorge.