3 nov 2016

Incontro pubblico: Ipnosi, il dolore del Corpo e dell'Anima. Ipnosi terapia: uno straordinario strumento di cura

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 3 novembre 2016
Incontro pubblico:
Ipnosi, il dolore del Corpo e dell'Anima. Ipnosi terapia: uno straordinario strumento di cura
L'Assessorato della sanità, salute e politiche sociali della Regione autonoma Valle d'Aosta e l'Associazione Psyche Centro studi di Torino comunicano che, venerdì 11 novembre 2016 alle ore 21, ad Aosta nel Salone del Palazzo regionale Maria Ida Viglino, si svolgerà l'incontro pubblico Ipnosi, il dolore del Corpo e dell'Anima. Ipnosi terapia: uno straordinario strumento di cura, a cura dello psicologo e psicoterapeuta Walter Comello.
Il dolore è una condizione fisica e psicologica che accompagna inevitabilmente la vita; è espressione di malattia, è invito al cambiamento. La paura del dolore invalida la vita in una società che non ne conosce il senso e non lo sa accettare. A volte è in una parte del corpo, altre volte è lutto, solitudine, colpa, abbandono, paura. Un'esperienza della mente che con l'ipnosi terapia può essere modificata, curata come sintomo, altre volte come soluzione alla malattia.
A seguito della grande partecipazione di pubblico registrate in occasione delle passate conferenze sull'ipnosi, dopo l'intervento dell'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, il Dottor Walter Comello ripropone un'ulteriore e differente occasione di conoscenza e confronto sul tema dell'ipnosi in ambito terapeutico. Ancora una volta l'eccezionalità della serata sarà rappresentata dalla partecipazione di testimoni con i quali il dott. Comello ha lavorato con risultati importanti e nel corso della serata verranno presentati filmati scientifici.
L'evento è ad ingresso libero ma per ragioni organizzative è consigliata la prenotazione (tel. 011.812.97.58,  info@psychecentrostudi.it  www.waltercomello.it).

Fonte: Assessorato della sanità, salute e politiche sociali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

Papa Francesco, differenzia migranti da profughi

Parla anche di integrazione e quindi… cautela: quindi non accoglienza verso tutti, ma solo per i profughi e anche questi… con attenzione.
Il terrorismo gli ha fatto mutar parere?
No, solo la politica, che cambia, oggi non servono tutti questi migranti, sono dannosi all'economia: l’integrazione invece è pure ingiusta, perché se accolgo qualcuno lo devo accettare per quello che è, ma se è… pericoloso lo devo tenere almeno, lontano.
Invece servirebbe una politica di apertura e di dialogo… a distanza con internet per esempio: i migranti cercano migliori salari e non la democrazia, ma presto converrà a loro torare a casa e utilizzare le specializzazioni ottenute in Europa.
Pure il papa prepara il futuro nero dei senza futuro?

I… cattivi della storia pagheranno per tutti, tanto per incominciare per un’accoglienza prima troppo  tollerante, poi troppo selettiva ed esclusiva.

Guerra santa islamica, la disperata lotta di chi non sa di essere fuori dalla storia

Mentre costoro vengono usati come truppe da mandare al macello, come in Siria e in Iraq, la loro posizione storica appare antiquata e ridicola.
Il Medioevo è finito e loro combattono con armi progettate, costruite da altri, distruggono e svendono le loro risorse petrolifere per queste guerre e si fanno manipolare in conflitti locali, con burattinai alle spalle, come russia o stati Uniti.

Loro non lo sanno, ma quando non ci sarà più petrolio  non serviranno  più e verranno lasciati nell’obblio della storia, a decomporsi.

Lavoro in calo per tutti

I postelegrafonici sono furiosi per i 10 mila, o 12 mila posti in meno, ma questo è solo l’inizio della mattanza.
Le banche si dimezzeranno in 10 anni, perdendo ben 150 mila posti, tutto attorno a noi appare in crisi: il lavoro è sempre più un bene raro, anche per chi ha una preparazione scolastica buona.
Il dramma dei cambiamenti è appena iniziato e di lavoro ne avremo sempre di meno, in futuro: servono mille iniziative e intelligenza, dai coltivatori di tartufi as chi progetta la colonizzazione dello spazio.

Tutto serve e bisogna avere una grande fantasia per vincere la più grande carenza di lavoro della storia umana.

Terremoto e ricostruzione, lavoro e certezze: l’Italia deve essere salvata

Ormai solo opere grandi ed efficienti ci salveranno dai terremoti del futuro, ovvero la sistemazione dei nostri centri storici, rendendoli resistenti ai terremoti, per esempio, obblighi seri sulle nuove costruzioni, che devono essere tutte anti sismiche… in tutta Italia.

Lo so, sto sognando.

Mosul, l’attacco finale, le truppe irachene cercano vendetta

L’attacco è iniziato e le truppe sciite, che per decenni hanno subito l’iniziativa e il tentativo di massacro da parte dei sunniti, continuano ad avanzare nel cuore di Mosul, promettendo vendetta, anzi il massacro di tutti gli jihadisti.
Non perché costoro, stupratori, assassini senza pietà, codardi ripugnanti, che si fanno scudo di donne e di bambini, meriterebbero un destino migliore, ma le atrocità seguono attrocità e a nessuno interessa della fine dei terroristi, delle nade nere, dei loro capi… votati al loro strano e improbabile paradiso.

Partito Democratico, l’ultimo reduce della Prima Repubblica

Il vecchio Partito Comunista, che aveva smesso di  esserlo già a metà degli anni Sessanta, si allargò sul territorio e da movimento per la difesa dei lavoratori si trasformò in forza economica,  con le cooperative rosse, che divennero imprese come le altre, ma con la particolare protezione politica locale e spesso anche nazionale.
Ormai il discendente del  vetusto PCI occupa posizioni  e fette di mercato, ha ramificazioni nella nostra società, nelle Pubbliche Amministrazioni a tutti i livelli, nella magistratura.

E’ una potenza, ma senza ideali, solo con il fine di mantenere il potere costituito dei singoli dirigenti e dei loro affiliati.

Referendum, un no è per noi e il nostro futuro

In questa fase storica il potere finanziario, quello dellel rendite  e delle politiche collegate, si vuole prendere tutto, soffocando i nostri spazi vitali.
E’ in gioco la nostra libertà, una volta sconfitti politicamente, con un esecutivo votato da una minoranza nel  Paese e la maggioranza relativa necessaria sarà comprata con l’inganno solito delle televisioni di Stato, per pensionati un po’ rincoglioniti.

In realtà vogliono limitare la democrazia, occupando spazi come la rai, la stampa prezzolata ed altro ancora, dire No è per evitare che il renzismo dilaghi e invada, come una sostanza viscida, ogni cosa e soffochi questo già messo male povero Paese.

2 nov 2016

Turchia, Erdogan il tiranno

Chiunque esprime idee diverse dalle sue è  incarcerato: oggi i  prigione vanno i giornalisti, la tortura è  una regola, ma questo mostro l'ha generato la politica di Obama, quella francese e inglese, anche quella  europea in genere:  ancora oggi gli lasciano fare tutto e nessuno prende decisioni decise contro il dittatore turco.
La politica estera ama tali personaggi, con i vari Erdogan, che i pennivendolo definiscono un mussulmano .... moderato, gli affari vanno sempre bene con costoro.

Unione Europea, una trappola mortale

La fregatura arrivò  con l'Euro e quel personaggio  della Prima Repubblica, democristiano in prestito alla sinistra, ci regalò  questa super moneta, che sta uccidendo la nostra economia: Prodi fece delle riforme, sempre sulla pelle dei lavoratori, che lui dispezzava come tutti i super dirigenti del pRapubblico, ovvero nel suo caso dell'Iri.
Non bastavano, perché  avrebbe dovuto trasformare il sistema pubblico in qualcosa di nuovo ed efficiente.
Oggi siamo dentro questa trappola per topi e non riusciamo ad uscire, senza farci mllto male.