L’attacco è iniziato e le truppe sciite, che per decenni
hanno subito l’iniziativa e il tentativo di massacro da parte dei sunniti,
continuano ad avanzare nel cuore di Mosul, promettendo vendetta, anzi il
massacro di tutti gli jihadisti.
Non perché costoro, stupratori, assassini senza pietà,
codardi ripugnanti, che si fanno scudo di donne e di bambini, meriterebbero un
destino migliore, ma le atrocità seguono attrocità e a nessuno interessa della
fine dei terroristi, delle nade nere, dei loro capi… votati al loro strano e
improbabile paradiso.