9 nov 2016

Chiesa Cattolica, basta con le scomuniche, di roghi di… poveri diavoli ne è piena la storia

Io provo disgusto e schifo, anche perché so cosa sia un cristiano, avendo letto i vangeli, qualcosa che il 99,99% dei  fedeli , spesso bigotti e ignoranti, non hanno mai letto, sconsigliati dai loro preti dal cattivo odore di rancido di sporco e muffa.
Essere cristiani significa non rassegnarsi al male, ma combatterlo, significa denunciare il marcio, sino alla fine, alla morte, aiutare gli ultimi, ma non con  elemosine di comodo, con tutto il frutto del proprio lavoro, vivere dell’essenziale, mai nel lusso, per esempio come certi cardinali in attici di lusso.
Perdonare chi ti perseguita e nella mia vita ho perdonato gli ipocriti papisti mille volte, sapendo anche che loro ti calunniano spesso.

I cristiani si riconoscono non dai simboli sacri, ma dallo stile di vita, dalla disponibilità, ma mai da atteggiamento opportunisti, per esempio come i raccomandati del signor prevosto.

Unione Europea e Euro, non è tutta colpa loro

Dire che questa ue ci abbia rovinato è vero, ma non è tutta la verità, infatti l’Euro è certamente una moneta non adatta a noi, per il suo peso, che danneggia le esportazioni.

Comunque le pesanti direttive di questa Europa pesano come macigni sulle nostre teste e fanno male, ma è pure vero che la nostra casta è riuscita a deviare parte dell’odio che la riguarda direttamente e giustamente verso Bruxelles, facendo dell’antieuropeismo facile, opportunista.

Isis, Stato islamico resiste, mentre iniziano altri guai

I curdi scacciano gli arabi, i turchi fanno pulizia dei dirigenti del partito democratico curdo, mentre gli sciiti si vendicano con i sunniti, che sono, per ora i grandi sconfitti, ma non lo saranno per sempre e si preparano alla vendetta, magari con  la rinascita di altri isis, per trovarsi tutti uniti contro gli infedeli, che per loro sono tutti, tranne …. Il loro villaggio e dintorni, qualche demente convertito e poco altro.


Immigrazione, lo schifo della generosità con i soldi degli altri

Gli altri di cui parlo sono i poveri italiani, quelli che hanno bisogno di una casa, di lavoro per campare e si sono trovati i posti occupati dagli extracomunitari, poi costoro, che oggi ridono alle battute di Matteo, ieri a quelli di Silvio, prima erano per Craxi, magari il paparino lo era, prima ancora erano democristiani, i nonni e i bisnonni erano fascisti rigorosi.
Oggi sono…. democratici, del PD di renzi e sono anti razzisti, i figli invece sono nei centri sociali in attesa di assunzione, grazie al caro amico del…. Partito, mentre gli altri, senza casa, senza lavoro crepino  pure, loro dicono, se poi sono razzisti, leghisti e fanno dati discorsi li disprezzano e li bollano come …ignoranti.
Loro non lo sanno, ma il loro cuore è sempre come quello del loro bisnonno, … fascista.
Politica italiana, il merito, questo sconosciuto
Da noi, diciamo da sempre, esiste la cultura dell’umiltà che spesso è confusa con omertà e con umiliazione di classe, ceto, di parte.
Da noi il merito è deriso, fatto…. fuggire all’estero o  celato, da non mostrare.

L’invidia regna e danneggia, ma anche un ordine sociale antico, con privilegi …. Medioevali fa la sua parte: capita che l’appartenenza sociale  impedisce a chi vale di salire e a chi non vale di … scendere.

Presidenziali Usa, il mondo nei guai seri

Ora, io prevedo, vincerà lei, la presentabile, nonostante la sua grande immoralità profonda, ma la società occidentale ha perso sia la sua dignità che la sua anima, quindi un presidente molestatore, o la moglie di un ex presidente molestatore, che lo difende, per motivi di interesse politico, va bene.

Poi viene il resto, ovvero armi date ai fanatici che diventano terroristi, tiranni e teocratici da usare…. come alleati e tanto alro ancora, tutto in peggio.

Cristiani o democristiani, non confondiamo.

Ancora oggi, dopo circa 40 anni di governi democristiani, la gente confonde le due cose, le due realtà, ma si sa che se uno si mette il cappello di Napoleone non diventa appunto un nuovo genio militare e conquistatore di imperi, non certamente per il cappello.

Se uno si definisce cristiano non basta per esserlo: serve molto, molto di più, la differenza la si nota nello stile di vita e nella lotta per il bene o per i propri interessi, in contrapposizione, questa ultima ipotesi riguarda appunto i democristiani

8 nov 2016

Saison culturelle 2016/2017: Mariangela d'Abbraccio Geppy Gleijeses in Filumena Marturano

Bureau de presse
> Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, martedì 8 novembre 2016
Saison culturelle 2016/2017: Mariangela d'Abbraccio Geppy Gleijeses in
Filumena Marturano di Eduardo De Filippo regia Liliana Cavani
L'Assessorato dell'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta, nell'ambito della Saison Culturelle 2016/2017 ospiterà, martedì 15 novembre 2016, alle ore 21, al Teatro Splendor di Aosta, lo spettacolo teatrale Filumena Marturano.
Filumena Marturano è il testo di Eduardo De Filippo più rappresentato all'estero, ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più belle commedie dedicata alla sorella Titina. È la storia di Filumena Marturano e Domenico Soriano: lei è caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi figli: è la nostra "Madre Coraggio". Lui borghese, figlio di un ricco pasticciere, campatore, amante e proprietario di cavalli da corsa, un po' fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze. Ma è soprattutto la storia di un grande amore. La commedia porta al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Il 23 aprile 1947, infatti, l'Assemblea Costituente approvò l'articolo che stabiliva il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare anche i figli nati fuori dal matrimonio, mentre otto anni più tardi, nel febbraio del 1955, venne approvata la legge che abolì l'uso dell'espressione "figlio di N.N.". Nel ruolo di Filumena e Domenico due grandi protagonisti della scena italiana: Mariangela D'Abbraccio che ha iniziato la sua carriera diretta da Eduardo nella Compagnia di Luca De Filippo e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo che per lui nel '75 revocò il veto alle sue opere. A dirigere la commedia la più grande regista di cinema al mondo, italiana e donna, Liliana Cavani, che con questo allestimento debutta nella Prosa.
La Saison Culturelle 2016/2017 è realizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino.
La Saison Culturelle 2015/2016 è realizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino.
Il prezzo del biglietto è per la Platea 24,00€ (intero) e 20,00€ (ridotto) e per la Galleria 20,00€ (intero) e 15,00€ (ridotto).
Lo spettacolo è incluso degli abbonamenti Pleine Saison, Tuttoteatro, Sipario, in vendita fino al 15 novembre.

Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta,  Attività culturali, n. verde 800 141 151, 0165 32778.

Sito internet www.regione.vda.it  e-mail saison@regione.vda.it

Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

7 nov 2016

Clinton e Trump, elezioni e contraddizioni

I due personaggi appaiono differenti  ma in realtà hanno in comj e un morale bassissima, parlo dell'onestà  e della lealtà, piacciano agli statunitensi perché  hanno toccato temi alla modo, islam e terrorismo, ordine pubblico, potenza militare e atteggiamenti  differenti per la politic estera, basta alla guerra fredda o il ritorno di essa.

Lavoro e diritti dimezzati

L'Italia a 13 milione di persone che non fanno nulla, ovvero non lavorano, non studiano,  dai 16 anni ai 65 anni: sono i non attivi, spesso donne o giovani.
Dare lavoro  tutti costoro serve una nuova politica, di riabilitazione, ovvero corsi e anche scuole, per arrivare nel mondo del lavorcon competenze adeguate.

Guerra santa islamica, che diventa guerra etnica

I curdi sono contro gli arabi e i turchi, poi le varie etnie si scontrano e si impongono, con le loro caratteristiche  nazionali e linguistiche, con le relative pulizie etniche.
Ormai quella che era una guerra contro gli infedeli appare ormai una solita discordia nazionalistica, con i soliti atteggiamenti ostili verso chi non appartiene all propria .... tribù.