Loro non sempre lo sanno, ma quando continuano a voler far arrivare immigrati con quartieri terrorizzati da costoro, con donne che rischiano lo stupro tutte le volte che vanno al lavoro presto o tornato tardi, alla sera, tra risse tra spacciatori multietnici, con criminalità in aumento, con situazioni invivibili in molti quartieri periferirici, i sentimenti razzisti crescono e le idee naziste avanzano tra la gente, spalancando le porte dell'orrore, forse peggiore di quello del passato.
I buonisti..... tolleranti non si accorgono di nulla?
Forse è questo che vogliono.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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26 nov 2016
Immigrazione, buonisti sono gli amici dei nazisti
Cuba, la sua fine rende tristi
Mentre gli anti casttisti festeghiano a Miami, dimostrandosi pure meschini, con le loro puttane pronte e i papponi frementi per ritornare a fare i lorl lavori soliti all'Avana, la fine del leader Massimo, morte attesa da tempo, rappresenta la fine di un'era non solo a Cuba.
Negli anni Sessanta e Settanta l'isola caraibica fu un mito per molti, con il suo Che, morto combattendo e con la sua resistenza contro le arroganze statunitensi, neo colonialisti senza remore e morale.
Oggi Fidel è morto, ma dopo di lui ... avremo il nulla di un mondo che punta solo al denaro e non alla giustizia sociale.
Stampa, ormai ridicola e fuori dalla storia
Costa tantissimo, la paghiamo noi con le nostre tasse, che finiscono in contributi pubblici, ben mezzo miliardo di euro, ma non bastano mai.
Questi baracconi, con strutture anacronisctiche, imposti da mentalità antiche, non influenzano più l'opinione pubblica, nemmeno il giornalismo televisivo, che fa breccia solo tra i pensionati, riesce ad avere la meglio tra la gente.
Sono gli algoritmi, ovvero chi li sa usare bene, che fanno vincere o perdere in politica e nella società.
Europa, ormai non è più il centro del mondo
I turchi ci snobbano, preferendo Cina e Russia, mentre si rischia di veder crollare l'unità europea per colpa di politiche suicida, fuori dalla storia.
Gli Stati Uniti ci guardano con superiorità, mentre la Cina attira di più di noi, fa affari in Africa e ci .... ruba il petrolio arabo.
Contiamo sempre di meno, ma i politicanti europei fanno la goce grossa,.... rendendosi ridicoli ormai.
Onore al compagno Fidel Castro
Lui è morto, poco prima che la sua rivoluzione finisse in qualcosa di brutto, ovvero Cuba torni una periferia degradata del potente vicino statunitense, con i suoi bordelli e le sale da gioco d'azzardo per ricchi annoiati.
Lui cercò di rendere reale un sogno e sono certo che la terra non peserà su di lui: i sogni finiscono, ma almeno, per decenni, a Cuba tutti ebbero da mangiare, sanità pubblica gratuita per tutti e scuole gratuite sino all'università.
Compagno Fidel, tu sei stato un grande uomo e le critiche dei minchioni valgono come il loro cervello: nulla.
25 nov 2016
Guerra santa islamica, o guerra di emarginati perdenti?
Il terrorismo islamico trova volontari nelle carceri e tra i pregiudicati con condanne pesanti, nei quartieri periferici, tra disoccupati, senza futuro.
Il terrorismo è figlio della religione solo o anche dell’emarginazione?
Io sono convinto che l’emarginazione sia figlia di culture … antiche, che rende impossibile l’inserimento di costoro nel sistema economico e sociale, soprattutto per le lacune culturali che costoro … subiscono, per chiusure verso gli …. Infedeli, che riguardano anche la lingua e la matematica, scienza e tecnica.
Loro dovrebbero essere i vincenti, come dichiara la loro religione: non riuscendo in altro modo, prendono le armi e vanno alla guerra, senza provare pietà dei nemici uccisi, donne, vecchi, bambini che siano.
Mostra Fragments de mémoire. Documents de l'époque d'Amédée VIII (1383-1451) Aosta, Sede espositiva Hôtel des États Piazza Émile Chanoux, 8
COMUNICATO STAMPAAosta, venerdì 25 novembre 2016MostraFragments de mémoire. Documents de l'époque d'Amédée VIII (1383-1451)Aosta, Sede espositiva Hôtel des ÉtatsPiazza Émile Chanoux, 84 dicembre 2016 – 5 febbraio 2017Orario: martedì-domenica 10-13 /14-18Chiuso lunedìIngresso libero
L'Assessorato dell'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta comunica che sabato 3 dicembre, alle ore 17, nella sede espositiva Hôtel des États, in piazza Chanoux ad Aosta, sarà inaugurata la mostra Fragments de mémoire. Documents de l'époque d'Amédée VIII (1383-1451).L'esposizione documentaria, frutto della collaborazione tra la Struttura Attività espositive e l'Archivio Storico Regionale, si colloca a conclusione delle celebrazioni del sesto centenario della nascita del ducato di Savoia, eretto nel corso di una solenne cerimonia pubblica, avvenuta il 19 febbraio 1416, dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo a favore del conte Amedeo VIII, che già si fregiava del titolo ducale di Aosta e Chiablese.In mostra verranno presentati al pubblico alcuni significativi documenti di un'epoca che rappresentò un momento di particolare prosperità economica e fioritura artistica degli Stati sabaudi. Verranno esposte in particolare carte e pergamene della casata dei signori di Challant, che furono i più autorevoli collaboratori di Casa Savoia e i principali rappresentanti di una stagione storica, definita a ragione l'âge d'or della Valle d'Aosta, che vide la costruzione o il rifacimento di alcuni dei più insigni monumenti civili e religiosi della nostra regione. Un apparato esplicativo bilingue francese-italiano accompagnerà il visitatore alla scoperta del XV secolo e dei suoi protagonisti in Valle d'Aosta.La mostra Fragments de mémoire. Documents de l'époque d'Amédée VIII (1383-1451), con ingresso gratuito, resterà aperta sino a domenica 5 febbraio 2017, dal martedì alla domenica, ore 10-13 e 14-18, chiuso il lunedì.Per informazioni:Regione autonoma Valle d'Aosta, Assessorato Istruzione e CulturaStruttura Attività espositivetel. 0165.275937Sede espositiva Hôtel des Étatstel. 0165.300552Internet: www.regione.vda.it Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
Violenza contro le donne, femminicidio, l’assurdo di culture primitive che resistono
Uomini che non sanno ricevere un no, che considerano le loro donne come cose loro, come bestiame, se non peggio, eterne minorenni da controllare e … picchiare se dico no.
L'omicidio è l'ultimo atto, quando loro se ne vanno e i sentimenti sono confusi, odio e amore paiono apri, anzi non parliamo di amore, ma solo di possessione e desiderio di controllo nei confronti di un'altra persona.
Italia, patria dell’ingiustizia e delle caste sociali
Il merito è sconosciuto da noi, forse solo l'India sta peggio di noi, con le sue caste sociali, ma anche noi, pur non avendo ufficialmente una religione che impone le caste, siamo un popolo che soffre le pene dell'inferno per ciò che non va: ognuno deve restare dove è stato collocato e solo grazie ad Internet si riesce a superare certi privilegi, spesso storici.
Dall'arte ai brevetti tecnico scientifici, alle carriere pubbliche e private, tutto è regolamentato non da fatti oggettivi, ma da rapporti sociali e stili… comportamenti, luoghi comuni.
I lecca culi si sentono anche … forti, dei piccoli geni e disprezzano chi ha dignità e onestà, per esempio: internet li spiazza e loro lo odiano, più di ogni altra cosa.
Giudici e avvocati, strane forme di legalità
Lui può e lei no, quello che è illecito per te non lo è mai per chi ha un posto al sole, che ha pure gli amici giusti al posto giusto.
Loro possono e tu non puoi mai, per loro è lecito l’illecito, per te non è possibile quello che ti aspetta di diritto.
E’ la… legge, ma non chiamiamola giustizia, lo schifo è tale che ci rassegnamo, per forza, non per amore, ma con tanta rabbia.