21 feb 2019

La chiesa deve essere criticata e difesa nello stesso tempo - Arduino Rossi

Io ho attaccato i vertici di questa chiesa, per l’omertà criminale, verso i preti pedofili, ma l’ho difesa dall’attacco della stampa internazionale, che la odia perché diffonde, bene o male, i Vangeli, il messaggio cristiano, soprattutto da parte della gente semplice e umile, con il loro esempio e le loro esistenze pulite, limpide.
Quindi la rabbia contro il papa e l’arroganza clericale si scontra con la voglia di proteggere coloro che non vivono in modo ipocrita il messaggio di Cristo, ma sono onesti e leali.
Quindi non rimane che trovare un po’ di equilibrio, tra le scelte ambigue di questo papa, di molti altri prelati, da criticare inevitabilmente, mentre proteggere il popolo cristiano, per esempio, dall’invasione islamista in atto
Io sto sempre con Cristo, che amava la verità, le ambiguità e i trucchetti da sofisti del sommo pontefice invece invitano sempre a reagire, anche duramente, denunciando sempre il marcio.
Per esempio proteggere i pedofili nella chiesa non è solo un peccato, è un crimine contro l’Umanità.

Banche e democrazia, il contrasto evidente - Arduino Rossi

Il potere mondiale ormai è sempre più concentrato nel mondo della grande finanza internazionale, nelle grandi banche: dominano con i loro non valori, ogni cosa e tutto deve soggiacere alle loro regole economiche, con il mito assurdo del libero mercato, che favorisce il progresso.
Lo stimolo economico rischia invece di essere travolgente, distruttivo per la maggioranza degli abitanti della terra.
I diritti umani interessano solo se dietro abbiamo lobby potenti che li proteggono, sempre perché sono incastonati dentro certi loro interessi.
Il mondo è dominato dal denaro e ormai è sempre più una cosa impersonale, non esiste più la razza padrona, come la conoscevamo un tempo, ma solo la logica dominante, che schiaccia tutto sotto i suoi tacchi, quelli della redditività.

Il diritto e gli avvocati ci costano miliardi - Arduino Rossi

Il sistema di richiedere soldi allo Stato, che ingombra i nostri tribunali, pare ormai un classico delle lobby criminali, o para delinquenziali di questo misero paese.
Abbiamo mafiosi e clandestini, questi ultimi senza un centesimo, che richiedono denaro allo Stato, ventre debole sempre pronto a pagare e noi a rifornirlo di soldi, con le nostre tasse.
Questo sistema, prima o poi salterà, riportandoci, per una conseguenza logica, a uno stato autoritario, che non solo non pagherà più, per non fallire, ma pretenderà sempre più, risolvendo i problemi con sistemi….spicci, da regime di polizia.

Mass-media e le zoccole dei poteri occulti - Arduino Rossi


Chi comanda il mondo?
Io sono certo che a dominarlo sia il male, quello umano, ma per fortuna esiste un Dio che limita le perversioni umane.
Comunque, tra i perversi, abbiamo gruppi di loschi individui che agiscono per accrescere il loro potere, agendo nell’ombra.
Non sono solo certe organizzazioni illegali e criminali, sono pure ala luce del sole e agiscono unicamente per difendere i loro privilegi di gruppo, per accrescere i loro patrimoni, mentre il resto dell’Umanità subisce violenze, prepotenze, dolore e morte.

Terroristi pentiti che vogliono tornare da noi - Arduino Rossi


Loro ne hanno commesse di tutti i tipi, neo convertiti o discendenti diretti di famiglie islamiste.
Ora dicono di essere pentiti, ma non è chiaro cosa vogliono ancora noi: l’Europa è il male assoluto per loro, poi lì, in Siria, hanno ucciso, violentato, distrutto.
Vogliono tornare da noi per continuare il loro …lavoro?
Il timore è di fatto una certezza, vado dove meglio credano, ma non da noi, tanto il loro destino finale è certo, l’inferno.

Domenica 24 febbraio, la Valle d’Aosta celebra il 71° anniversario dello Statuto speciale, il 73° dell'Autonomia e la Festa della Valle d’Aosta

Aosta, giovedì 21 febbraio 2019
Si ricorda che domenica 24 febbraio 2019, nel Salone M. I. Viglino di Palazzo regionale, saranno celebrati il 71° anniversario dello Statuto speciale, il 73° dell'Autonomia e la Festa della Valle d'Aosta.
Il programma prevede alle ore 17 la cerimonia di consegna delle onorificenze di Amis de la Vallée d'Aoste e di Chevaliers de l'Autonomie con gli interventi del Presidente della Regione Antonio Fosson, del Presidente del Consiglio regionale Emily Rini e del Presidente del Consiglio Permanente degli Enti Locali Franco Manes.
Quest'anno, le onorificenze a Chevalier de l'Autonomie sono state assegnate a Renato Barbagallo, Lorenzo Cosson, Fulvio Creux, Don Luigi Maquignaz e Simone Origone.
Sono stati insigniti Amis de la Vallée d'Aoste Adolfo Angeletti, Marta Cartabia, Valeria Montaldi, Giorgio Palmucci e Karel Vrijsen
La cerimonia sarà inoltre allietata dalle note del Coro Sant'Orso.
L'evento sarà trasmesso in diretta streaming sui siti www.regione.vda.it e www.consiglio.vda.it oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

Presentazione del libro “Viva la guerra e altre parole perdute” di Giuseppe Rosato (Di Felice Edizioni)

https://notizienews1.blogspot.com/search/label/libri


Sabato 23 febbraio alle 17.30 alla Sala Figlia di Jorio del Palazzo della Provincia di Pescara, sarà presentato il libro "Viva la guerra e altre parole perdute (Di Felice Edizioni) di Giuseppe Rosato, una raccolta di articoli usciti sulla Gazzetta del Mezzogiorno dal '76 all'85 e di scritti pubblicati su quotidiani e riviste, a partire dal 1969.
Interverranno oltre all'autore, Dante Marianacci e Valeria Di Felice.
La lettura di alcuni brani sarà a cura di Carlo Orsini.
L'iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Pescara.
Dalla quarta di copertina: «C'erano una volta i contadini (per esempio i nostri, in Abruzzo) che se ci capitasse d'incontrarli mentre stavano parlando tra loro, sorridendo e salutandoci dicevano: "Stavame a fa' nu trascorse". Che per loro era da intendersi un discorso, un parlare alla buona, quattro chiacchiere. A pensarci non era – se non lessicalmente – un errore: come se tutto ciò che ci si trovi a dire sia a quel punto già trascorso, passato, non più presente. Questi scritti, diciamoli discorsi, ormai andati, relegati in un passato non più prossimo, sono dunque anch'essi trascorsi: parole remote, perdute, sfoghi di lingua e di penna.
Riesumati dopo trenta o quarant'anni, potrebbero al più farsi argomento di una chiacchierata tra quattro amici al bar.»
Giuseppe Rosato (Lanciano, 1932) ha insegnato Lettere e lavorato per la RAI, nei servizi culturali e nei programmi, e per riviste e terze pagine di quotidiani.
Ha condiretto le riviste "Dimensioni" (1958 – 1974) e "Questarte" (1977 – 1986).
Ha pubblicato libri di versi in lingua e in dialetto (a incominciare da L'acqua felice, Schwarz, Milano, 1957), di narrativa, prose brevi, aforismi, oltre ad operine satiriche, epigrammatiche, parodistiche.
Per la Di Felice Edizioni ha pubblicato la silloge Il mare (collana «Il gabbiere», 2016).
Nel 1966 ha fondato con Ottaviano Giannangeli il Premio Nazionale "Lanciano" (poi "Mario Sansone") di poesia dialettale.
Ha vinto premi letterari, tra i quali il "Carducci" (1960) e il "Pascoli" (2010).

Miseria e lutto, è certo che il mondo patirà l’inferno in terra - Arduino Rossi


Le scelte economiche planetarie, l'avidità trionfante, la cultura dominante, io la definisco devastante, ci stanno spalancando le porte dell'inferno sulla terra: le crisi finanziarie, le esplosioni delle bolle speculative, ci stanno preparando crisi finanziarie ed economiche terrificanti, il concentrarsi, sempre più, di ricchezze in poche mani, causano disastri terrificanti.
Dalla miseria si fa presto, come la storia insegna, a passare alla diffusione di pandemie, epidemie mostruose.
Poi il tutto potrebbe essere condito da guerre nazionaliste, economiche, per il controllo delle materie prime e religiose.

Libertà di pensiero e di opinione, solo in un libero blog - Arduino Rossi


Io ho scritto moltissimo nella mia vita e ho avuto la possibilità di scrivere anche su periodici cartaecei e online, ma solo in un blog, mio, ho potuto esprimere le mie idee.
La libertà è un bene troppo importante ed è utile solo quando si può esprimere senza vincoli e menzogne, o tutto sarà vano.

Difendere la fede di Cristo è un dovere - Arduino Rossi


Io sto con la chiesa che soffre, anzi la vera chiesa, quella di Cristo, che è formata non da teologi, che contano le virgolette, ma da gente onesta che lavora, che fa la volontà del padre, perdona i nemici e aiuta il prossimo in semplicità, nulla ha a che vedere con arroganti prelati, predicatori furiosi, accusatori ipocriti.
Il messaggio di Gesù deve essere diffuso, con tutti i mezzi, sulla terra, sia come testo scritto, sia con l’esempio umano, dimostrando che certi personaggi sono una bestemmia contro Dio.