POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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21 ago 2023
Seguiamo la traccia dei soldi per vincere contro gli invasori.
Il segreto è questo, semplice e facile.
Chi finanzia le ONG?
Chi finanzia la stampa accogliente?
Io aggiungo chi dà soldi a certi apparati della chiesa, quella ospitale sempre ed ad ogni caso?
Gli utili di questi investimenti, definiamoli così, sono evidenti, abbiamo i traffici mafiosi, come droga e le tante prostituzioni, anche minorile per pedofili, la riduzione in schiavitù di molte persone straniere, ma in conseguenza anche italiane, ridotte alla miseria per la concorrenza sleale dei migranti.
Sì, il crimine si arricchisce e infine abbiamo i giornalisti, poverini, che devono pur mangiare e così scrivono come vuole l'editore, che dietro ha un po' di schifo da celare.
Ora, seguendo la traccia dei soldi, dei miliardi, che non sono in contanti, ma con fatture false, però oggi facilmente identificabili, se si volesse, arriveremmo al denaro sporco e ai trafficanti.
Eppure nessun magistrato è mai arrivato a colpire il cuore di questo schifo, il perché è evidente.
Se lo facesse verrebbe spedito nelle sedi disagiate a caccia di ladri di polli, seguendo la tradizionale politica nazionale dell'insabbiamento delle inchieste scomode.
Poi la stampa prezzolata urlerebbe contro la persecuzione dei poveri corrotti, politicamente corretti, contro i generosi responsabili delle cooperative che ospitano i migranti.
Non uso il termine clandestini, un giudice ha ordinato di non utilizzare questa parola.
Eppure tutto questo marciume è evidente come il sole, non solo in Italia, ma in particolare in Europa.
I principali complici stanno in una parte del ceto medio, quello che va a puttane e a puttani, che ha lo zio porco, pedofilo, ma nessuno deve sapere ed ora non vanno più in Africa, o in Thailandia a fare le vacanze, ma restano a casa.
Poi il nipotino deve pur comprarsi la roba alla stazione, poverino.
Sì, in tanti sanno, in tanti capiscono, ma non vedono, non sentono e non parlano.
La mafia non è radicata solo a Corleone, ma è diffusa in tutta Italia, anzi, in tutto l'Occidente.
20 ago 2023
La libertà di parola è tutelata dalla Costituzione.
L'istigazione all'odio non esiste come reato penale, a meno che uno spinga qualcuno alla violenza.
Mi spiego meglio, non essere d'accordo con usi e costumi che trasformano le donne in schiave non è istigazione all'odio, ma semplicemente una critica sociale.
Questi concetti elementari dovrebbero essere insegnati ai nostri pennivendoli, appunto dei morti di fame che non potrebbero fare molto nella vita se non scribacchiare idiozie, che tanto piacciono ai potenti che li pagano.
Poi i funzionari che stanno dietro a Facebook hanno un livello di pensiero così ridicolo, in sostegno del pensiero unico dominante negli USA, che vogliono imporre al mondo intero, da essere vicini alla stupidità imposta come sistema.
Così se fai osservare le varie contraddizioni, le buffonate solite, eccoli strillare con una voce sola, stridula, fastidiosa e isterica.
La nostra Costituzione non mi entusiasma, ma almeno aveva assicurato il diritto alla libera parola, oggi però pare tutto assurdo e comico.
I buffoni stanno in alto e conosco la censura che colpisce chi lavora con un potere patetico e dominante sopra di te.
Il generale Vannacci sta pagando una censura criminale e diffusa, il pensiero deve restare libero o si commette un grave reato, una violenza dittatoriale che dovrebbe essere difesa con il licenziamento di chi abusa del suo potere, come un ministro della Difesa, che si difende impugnando un regolamento militare, che non può essere anti costituzionale.
Poi deve essere sempre interpretato.
Se uno commette un reato di parola, come insulto, calunnia, minacce, vilipendio, violazione di segreti d'ufficio e militari, istigazione a delinquere e altro, deve essere processato e condannato.
Tutto il resto fa parte delle libere opinioni e possono essere criticate, ma mai censurate, questo modo di agire è da reato penale e spero che qualcuno provi ad agire contro il nostro ministro.
Io aggiungo che i nostri pennivendoli, approvando poi tale reato, commettono il reato di favoreggiamento morale e istigazione a delinquere, dovrebbero subire provvedimenti da parte dell'ordine dei pennivendoli, qualcosa di assurdo, un residuato del passato, presente come una confederazione medioevale in Italia.
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