Il segreto è questo, semplice e facile.
Chi finanzia le ONG?
Chi finanzia la stampa accogliente?
Io aggiungo chi dà soldi a certi apparati della chiesa, quella ospitale sempre ed ad ogni caso?
Gli utili di questi investimenti, definiamoli così, sono evidenti, abbiamo i traffici mafiosi, come droga e le tante prostituzioni, anche minorile per pedofili, la riduzione in schiavitù di molte persone straniere, ma in conseguenza anche italiane, ridotte alla miseria per la concorrenza sleale dei migranti.
Sì, il crimine si arricchisce e infine abbiamo i giornalisti, poverini, che devono pur mangiare e così scrivono come vuole l'editore, che dietro ha un po' di schifo da celare.
Ora, seguendo la traccia dei soldi, dei miliardi, che non sono in contanti, ma con fatture false, però oggi facilmente identificabili, se si volesse, arriveremmo al denaro sporco e ai trafficanti.
Eppure nessun magistrato è mai arrivato a colpire il cuore di questo schifo, il perché è evidente.
Se lo facesse verrebbe spedito nelle sedi disagiate a caccia di ladri di polli, seguendo la tradizionale politica nazionale dell'insabbiamento delle inchieste scomode.
Poi la stampa prezzolata urlerebbe contro la persecuzione dei poveri corrotti, politicamente corretti, contro i generosi responsabili delle cooperative che ospitano i migranti.
Non uso il termine clandestini, un giudice ha ordinato di non utilizzare questa parola.
Eppure tutto questo marciume è evidente come il sole, non solo in Italia, ma in particolare in Europa.
I principali complici stanno in una parte del ceto medio, quello che va a puttane e a puttani, che ha lo zio porco, pedofilo, ma nessuno deve sapere ed ora non vanno più in Africa, o in Thailandia a fare le vacanze, ma restano a casa.
Poi il nipotino deve pur comprarsi la roba alla stazione, poverino.
Sì, in tanti sanno, in tanti capiscono, ma non vedono, non sentono e non parlano.
La mafia non è radicata solo a Corleone, ma è diffusa in tutta Italia, anzi, in tutto l'Occidente.