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COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 14 marzo 2024
Apre ad Aosta la mostra
Sguardi di intesa. La moda fotografata dalle donne
L'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d'Aosta comunica che venerdì 22 marzo 2024, alle ore 18, verrà inaugurata, presso il Centro Saint-Bénin di Aosta, la mostra Sguardi di intesa. La moda fotografata dalle donne, a cura di Angela Madesani.
Il Centro Saint-Bénin ospita la prima mostra istituzionale nel nostro Paese in cui viene proposta una ricognizione sulla fotografia di moda realizzata dalle donne. Nel corso del tempo la donna è stata soggetto delle immagini di moda, raramente artefice: qui ci si pone dall'altro punto di vista. Il titolo Sguardi di intesa è un richiamo a questa prospettiva e all'intesa che si crea tra chi fotografa e chi è fotografato. La rassegna si propone di evidenziare l'evoluzione della fotografia di moda realizzata dalle donne, che ha sviluppato una propria estetica e che rivela una commistione tra i linguaggi della fotografia e dell'arte.
L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz dichiara: "Questa esposizione è interessante in quanto presenta le opere di alcune fra le più importanti fotografe di moda italiane e straniere dagli anni Trenta del Novecento a oggi, e si inserisce nella programmazione curata dalla Struttura Attività espositive e promozione culturale al Centro Saint-Bénin di Aosta, sede che si è distinta negli ultimi decenni per le mostre fotografiche di rilievo internazionale. Il pubblico potrà osservare quanto le donne sono state e sono presenti nel settore della moda non solo come modelle ma come fotografe. La rassegna ci conduce fino alla fotografia di moda contemporanea, dove sono lieto di ricordare che abbiamo anche autrici giovanissime, tra cui l'aostana Veronique Mazzoli. Dopo la mostra di Robert Capa del 2023, che ha riscosso un grande successo, questa nuova iniziativa arricchisce l'offerta culturale della nostra regione".
La mostra è introdotta da una sezione di ambito sociale in cui si analizza, partendo da un'immagine vintage di Tina Modotti, il lavoro che sta dietro la moda, fatto molto spesso dalle donne: le tessitrici, le sarte, le operaie. Sono soprattutto immagini degli anni Sessanta e Settanta in cui le fotografe hanno letto con un intento di ricerca e di denuncia il mondo del lavoro femminile. Si tratta di immagini realizzate per essere pubblicate su riviste di impegno politico: così quelle di Liliana Barchiesi, Gabriella Mercadini, Livia Sismondi, Elsa Robiola. Una seconda sezione della mostra è dedicata alle autrici che per prime si sono occupate della fotografia di moda in Italia, come Lori Sammartino, che ha raccontato il mondo fiorentino di Palazzo Pitti.
Scrive Daria Jorioz nel catalogo: "La fotografia di moda costituisce non solo un documento prezioso per conoscere e comprendere questo universo, dalla haute couture al prêt-à-porter, ma rappresenta anche una formidabile testimonianza sulla società intera, portatrice di valenze che da estetiche e formali diventano anche antropologiche, sociologiche, storiche, filosofiche, psicologiche".
Il percorso espositivo prosegue con ricerche di ambito artistico, come quelle di Florence Henri, protagonista delle avanguardie degli anni Trenta. Alcune delle fotografe in mostra, inoltre, nascono come modelle per poi passare dall'altra parte dell'obbiettivo, così Alice Springs, consorte del celeberrimo Helmut Newton, altre sono tra le più importanti protagoniste di questo settore e la loro provenienza è ascrivibile al mondo della fotografia autoriale, così Louise Dahl-Wolfe, autrice di molte copertine di "Harper's Bazaar", Vittoria Backhaus, Elisabetta Catalano, Lillian Bassman, il cui importante lavoro ha attraversato tutto il Novecento.
La rassegna propone quasi tutti materiali vintage (circa l'80% delle opere in mostra sono originali) e ospita le opere di Brigitte Niedermair (che ha recentemente realizzato campagne fotografiche per Dior), Maripol, Ellen von Unwerth, Julia Hetta. L'artista Vanessa Beecroft ha invece utilizzato la moda per la sua ricerca, così come Viviane Sassen, il cui lavoro è stato di recente oggetto di un'antologica a Parigi, ma anche l'italiana Ilaria Orsini. Un'antesignana di questo tipo di immagini è stata la francese Irina Ionesco, il cui lavoro è velato da un alone di mistero. Una sezione finale è dedicata ad alcune artiste emergenti: Lucia Giacani, Angelica Cantù Rajnoldi e la giovanissima valdostana Veronique Mazzoli.https://appweb.regione.vda.it/dbweb/comunicati.nsf/(Sezioni)/6704B1D259ACFE30C1258AE0002E5BA9/$FILE/SAVETHEDATE.jpg?openelement
L'esposizione Sguardi di intesa offre una lettura delle immagini delle fotografe di moda, per collocarle all'interno di una visione più ampia in una relazione ideale con i colleghi uomini, ai quali fino ad ora è stato dedicato lo spazio principale di questa straordinaria storia. È oggi più che mai interessante vedere come le fotografe si siano affacciate al mondo della moda, trasformandosi da oggetto di interesse a soggetto privilegiato e che attraverso questa mostra riconosciamo da un punto di vista progettuale, poetico, ma anche prettamente fotografico.
L'esposizione, prodotta da Nomos Edizioni, è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano-francese), con le riproduzioni delle opere e con i testi critici di Angela Madesani e Daria Jorioz, in vendita in mostra al prezzo di 32 euro.
Opere in mostra di:
Maria Vittoria Backhaus
Liliana Barchiesi
Lillian Bassman
Vanessa Beecroft
Angelica Cantù Rajnoldi
Elisabetta Catalano
Louise Dahl-Wolfe
Lucia Giacani
Florence Henri
Julia Hetta
Irina Ionesco
Maripol
Veronique Mazzoli
Gabriella Mercadini
Lee Miller
Tina Modotti
Brigitte Niedermair
Ilaria Orsini
Elsa Robiola
Lori Sammartino
Viviane Sassen
Livia Sismondi
Alice Springs
Ellen von Unwerth
Biglietti: Intero 8 euro, ridotto 6 euro. Ingresso gratuito per i minori di 18 anni.
Mostra inserita nel circuito di Abbonamento Musei.
Orario di apertura: martedì-domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
La mostra resterà aperta fino al 22 settembre 2024.
Per informazioni
Regione autonoma Valle d'Aosta
Struttura Attività espositive e promozione identità culturale
Tel. 0165 275937
Centro Saint-Bénin
Via Festaz 27 - Aosta
Tel. 0165.272687
Regione Autonoma Valle d'Aosta
0217
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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
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14 mar 2024
Apre ad Aosta la mostra Sguardi di intesa. La moda fotografata dalle donne
Deux ex æquo pour le Prix littéraire René Willien - La remise des prix au Palais régional le 22 mars 2024
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Ufficio stampa
COMMUNIQUÉ DE PRESSE
Aoste, mercredi 13 mars 2024
Deux ex æquo pour le Prix littéraire René Willien
La remise des prix au Palais régional le 22 mars 2024
La Présidence de la Région informe que vendredi 22 mars, à 17 heures, dans la salle Maria Ida Viglino du Palais régional d'Aoste, le Président de la Région Renzo Testolin et les représentants du Centre culturel Willien, Roberto et Renato Willien, remettront les prix aux lauréats de la XXVIIIe édition du Prix littéraire René Willien. Conformément au règlement en vigueur, qui établit que le contenu des œuvres doit être représentatif de la réalité valdôtaine et qu'une partie du texte, au moins, doit être rédigée en français ou en francoprovençal, le jury a décidé d'attribuer les prix suivants :
- Premier prix : ex æquo
Des idées sur l'identité valdôtaine. Connaître pour comprendre - Idee sull'identità valdostana. Conoscere per capire
Éditeur : Imprimerie Duc
Auteur : Joseph-Gabriel Rivolin
Motivation : À partir des réflexions structurées de l'auteur, ce volume se propose comme une contribution nouvelle au débat sur l'un des thèmes majeurs qui animent depuis toujours la scène politique et culturelle valdôtaine.
- Premier prix : ex æquo
Cent ans après
Mgr Joseph-Auguste Duc – Chan. François-Gabriel Frutaz
Éditeur : Tipografia Valdostana
Auteur : Académie Saint-Anselme d'Aoste
Motivation : Le volume réunit les actes du colloque « Cent ans après Mgr Joseph-Auguste Duc - Chan. François-Gabriel Frutaz », consacré à deux des personnages les plus marquants de l'historiographie locale, qui a ouvert de nouvelles perspectives de lecture de la période entre la fin du XIXe siècle et le début du XXe siècle.
- Troisième prix :
Manoscritti in notazione gregoriana di Saint-Maurice di Sarre - Manuscrits en notation grégorienne de Saint-Maurice de Sarre
(XVIe – XIXe siècle)
Éditeur : Tipografia ITLA
Auteur : Leo Sandro Di Tommaso
Motivation : Il s'agit d'un volume qui, dans le sillage de deux ouvrages analogues précédents, offre notamment aux experts de chant grégorien un examen détaillé d'un type de document autrefois diffusé dans les paroisses valdôtaines.
- Mentions :
Alimentazione contadina in Valle d'Aosta - Alimentation paysanne en Vallée d'Aoste
Réalisé par l'Administration régionale dans le cadre du programme de coopération territoriale transnationale Alpin Space – Alpfoodway.
Éditeur : Le Château
Auteurs : Alexis Bétemps, Marilisa Letey, Joseph Péaquin, Thibault Nieudan, Fabienne
D'Oddoz
Motivation : L'ouvrage présente un travail considérable de recherche visant à conserver la mémoire d'un des aspects les plus importants de la culture populaire à l'aide d'une documentation photographique tout à fait remarquable.
Fiabe del Paradiso. Conte di Paradì
Éditeur : Testolin Editore
Auteurs : Enrica Guichardaz, Ruccio Malfa
Motivation : Il s'agit d'un recueil de contes pour les enfants entièrement traduits en francoprovençal, présentés à l'occasion d'un concours pour célébrer les cent ans du Parc National du Grand-Paradis. L'initiative se propose de sensibiliser les enfants aux thèmes de la nature et de leur faire découvrir le dialecte traditionnel de leur communauté.
Cette année encore, le Prix Willien a été inscrit au programme des Journées de la francophonie en hommage à un segment de la littérature de notre région qui exprime une touche de culture valdôtaine et trouve ses racines dans la langue française et francoprovençale – déclare le Président de la Région Renzo Testolin. La littérature est un outil incroyable pour préserver l'âme et l'identité d'une communauté : c'est aussi pour cette raison que le Prix Willien tient pour nous un rôle et une importance particulière, un témoignage de notre spécificité régionale et élément précieux de notre culture.
Regione Autonoma Valle d'Aosta
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Source : Présidence de la Région – Bureau de presse Région autonome Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
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