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20 giu 2010

20/6 Borghesi, borghesia e borghesucci (Mecca Elisa)




C'era una canzoncina di Giorgio Gaber che ripeteva: I Borghesi son tutti dei porci, più sono grassi più sono lerci, più son lerci e più fanno i milioni, i borghesi son tutti coglioni”.
Parrà banale, ma la natura dei borghesi è questa, costoro hanno un loro lurido ordine sociale: che il diavoli se li porti tutti all'Inferno.


19 giu 2010

19/6 Piccoli, grandi e medi borghesi (Angelo Ruben)


C'era una canzoncina di Giorgio Gaber che ripeteva: I Borghesi son tutti dei porci, più sono grassi più sono lerci, più son lerci e più fanno i milioni, i borghesi son tutti coglioni”.
Parrà banale, ma la natura dei borghesi è questa, costoro hanno un loro lurido ordine sociale: che il diavoli se li porti tutti all'Inferno.

2 lug 2019

Cristianesimo e l’odio bestiale dei nuovi luridi borghesi – ARDUINO ROSSI

Perché i grassi e degenerati imperatori romani odiarono il messaggio cristiano e perseguitarono i fedeli di Cristo?

Per lo stesso motivo che i luridi e porci borghesi di oggi, che si definiscono… laici, ma sono solo dei lerci individui, odiano i Vangeli: gli obblighi morali, quelli verso gli ultimi per esempio, che dimostrano che Dio è carità e amore, ovvero ci ha creato per qualcosa di più che la soddisfazione dei nostri bisogni primari.

La loro gloria formale e banale, stride con il nichilismo demenziale, con la voglia di consumare tutto, affetti compresi, da….comprare con denaro sonante, dei borghesi, detti anche porci, in modo ingiusto: i maiali meritano certamente maggior rispetto.

La borghesia si sta mangiando il pianeta, si sta distruggendo la terra e ride, in modo ebete, fregandosene, ferma alla visione Ottocentesca dell'esistenza, liberista e positivista: tutto finisce e tutto è compreso non dalla scienza che ricerca la verità sempre, ma con verità consolanti, vuote e insensate, di  chi fa delle tesi scientifiche solo dei dogmi immutabili, con spirito anti scientifico, contro la ricerca che non può mai finire.

I deboli devono essere schiacciati e loro possono dominare, usare tutto, distruggendo ogni cosa, per il loro piacere personale, per la loro avidità, insaziabile, che nasconde un'angoscia insanabile di fondo.

Sì, i porci si accontentano delle ghiande, poverini e con costoro hanno poco a che vedere, forse si potrebbero definire latrine viventi e nostri borghesucci.

18 giu 2010

18/6 Borghesia piccola, piccola (Paolo Rossi)


C'era una canzoncina di Giorgio Gaber che ripeteva: I Borghesi son tutti dei porci, più sono grassi più sono lerci, più son lerci e più fanno i milioni, i borghesi son tutti coglioni”.
Parrà banale, ma la natura dei borghesi è questa, costoro hanno un loro lurido ordine sociale: che il diavoli se li porti tutti all'Inferno.

27 mar 2017

#Video# Youtube, dedicato a tutti i #Borghesi #piccoli e grandi del mondo intero - ARDUINO ROSSI

Giorgio Gaber scrisse e cantò questa canzone, dedicata a tutti i borghesi e ai trasformisti di sempre, di oggi e di ieri.
Io, con affetto, la dedico a costoro, senza.... secondi fini e con affetto e ...rispetto.
Non mangiate troppo.... piccoli o grassi borghesi.....

20 giu 2010

20/6 La fede dei borghesi sta in un grande amore proprio (Arduino Rossi)


I borghesi credono in particolare in se stessi, il loro valore primo è il loro benessere, giungono a rispettare solo il loro mondo e i loro rigidi rituali, ma odiano soprattutto tutto ciò che li sprona a considerare gli altri esseri umani come loro simili.
Per questo odiano tutto ciò che li spinge all'uguaglianza come la fede cristiana e per questo motivo che i ricchi borghesi, con i minchioni piccoli piccoli hanno intrapreso questa campagna contro la chiesa.

17 mar 2014

Youtube Video .. I borghesi di Gaber, vecchi e nuovi vizi di un mondo che dovrebbe più esistere

"I borghesi sono tutti dei porci" diceva Gaber, anzi cantava, perché allora non amava un mondo che continua ad esistere, che ha superato la storia e la ... morte, il loro stile è il solito, ma la loro natura è sempre quella:  difesa dei loro pregiudizi.
Loro non sanno vivere, ma sono i non morti, o i vivi che sono più morti dei morti.
Che Dio ci salvi da costoro, dai Borghesi.

3 giu 2017

#Immigrazione e l'odio classista dei borghesi italiani - ARDUINO ROSSI

Il classismo è  una forma di razzismo ben più  feroce di tutti gli atteggiamenti razzisti conosciuti, anzi è  l'origine stessa di tutte queste orrende visioni del mondo.

Il disprezzo dei borghesi, borghesucci, piccoli borghesi italiani verso gli ultimi, i lavoratori manuali per esempio, o anche i sotto proletari è  grande, con pregiudizi fermi all'Ottocento.
Infatti costoro, nelle diverse versioni e raggruppamento, sono favorevoli alla pulizia etnica nei confronto degli italiani più  poveri, da sostituire con....servi fedeli, detti immigrati.

16 nov 2010

Sono classisti e il lor classismo è venato di razzismo, con i poveri: sono borghesi che pretendono di tramandare il potere da padre in figlio come i vecchi, incestuosi, nobili di un tempo

Brescia è nel cuore d'Italia, prima l'umiliazione degli immigrati sulla gru, con una città bloccata e uno Stato inesistente, ora c'è la sentenza...... con l'assoluzione dei 5 imputati della strage di piazza della Loggia: tutti assolti e tutti innocenti.

A questo punto non rimane che chiedersi cosa sta capitando?

E' semplice, tutto ha una logica: mettiamo allora le cose nel suo ordine.

In Italia nessuna strage di......sospetta origine fascista ha avuto un solo colpevole.

Anche è questo è tutta colpa di Berlusconi e della Lega?

Non riuscite a capire?

Eppure è semplice!

Un potere assoluto e oscuro resta intoccabile, protetto bene: sono i fascisti italiani, oso dire europei: sono loro i veri ratti di fogna che stanno nell'ombra.

Non sono colti, non sono intelligenti, sono scaltri e agiscono non troppo nell'ombra, anzi alla luce del sole: hanno i loro interessi economici e le loro posizioni sociali da difendere.

Non sono neppure ricchissimi: sono solo l'anima nera dell'Europa, sono il ceto medio tradizionalista, ma spesso liberista, conservatore, ma pure alla moda, vanaglorioso e spesso pidocchioso.

Sono classisti e il lor classismo è venato di razzismo, con i poveri: sono borghesi che pretendono di tramandare il potere da padre in figlio come i vecchi, incestuosi, nobili di un tempo.

Sì, questi ratti lasciano che gli immigrati salgano sulle gru, che la gente poi abbia paura di costoro: così hanno pronti i giustizieri, i sanguinari, che colpiranno e forse colpiscono già ora, ma noi non lo sappiamo (questa questione è tutta da capire e sviluppare).

I sicari resteranno impuniti, per mancanza di prove: i ratti proteggono i loro servi fedeli.

Poveri compagni, non capite un cazzo, o siete pure voi complici di costoro.

Siete ratti con il pugno chiuso?




























25 feb 2011

150 anni di Unità d'Italia - 17 marzo festa nazionale


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Per Beppe Grillo il 17 marzo festa dell'Unità d'Italia è un giorno sfortunato, per la superstizione del ….17 e propone nel suo blog un po' di date storiche non proprio felici: l'Italia è così nata male e quella del Grillo nazionale è la prima voce che rammenti cosa sia la storia dell'Unità.

Fu una conquista di una dinastia su una penisola: i Savoia divennero i padroni di tutto il Paese con metodi per nulla democratici, imponendo il proprio dominio autoritario.
Il Sud pagò il prezzo maggiore: perdette molte delle loro attività economiche industriali ed artigianali a vantaggio del Nord, poi le terre della Chiesa e dei Borboni furono sequestrate e vendute ai borghesi intrallazzini.
Quelle terre servivano alla popolazione meridionale più povera per raccogliere la legna, per coltivare qualcosa per sopravvivere, per il bracconaggio tollerato: c'era del paternalismo nel vecchio regime meridionale.
Questi disperati furono scacciati dai piemontesi e queste terre finirono ai baroni, ai borghesi arrochitisi e prontamente diventati italiani, patriottici, anticlericali.
Così in molti disperati si organizzarono in bande e si unirono con i banditi: i carabinieri, i piemontesi ne fecero strage, a migliaia furono fucilati in modo sommario e questi “cafoni” con la lupara, con i tromboni furono bollati pure di essere nemici della Patria, disprezzati dagli storici di destra di sinistra e di centro.
Viva l'Italia e Viva il re!




9 set 2010

abbiamo i signori che paiono dei borghesi piccoli, piccoli

 



La nostra società sta riscoprendo le suddivisioni in ceti come anni fa?

Il "valore" che rimane e conta è uno solo, si chiama denaro: sono i soldi che fanno la differenza, purtroppo.

La parola povero è tornata a suonare come insulto: tra i ragazzi e in particolare tra le ragazzine essere vestiti normalmente, "non firmati", significa essere perdenti.

E' chiaro che è qualcosa di veramente demenziale: la ricchezza poi non è misurata da quanto denaro uno possiede realmente, ma da come ci si veste.

Abbiamo dei veri ricchi, che nascondono il patrimonio per paura dei delinquenti e del …. fisco, che paiono dei pezzenti, mentre molti miserabili si abbigliano come "signori".

Così, oltre ai "taroccati", che si coprono con abiti e oggetti di rigorosa origine cinese, per di più … fasulla, abbiamo i signori che  paiono dei borghesi piccoli, piccoli, se non, per i più paurosi, dei pezzenti.

Per certi capi firmati si ucciderebbe la mamma e il padre: l'importante è apparire e così ci si indebita, si fanno gli straordinari, il lavoro nero oppure si imbroglia.

In certi casi, per le bande sbandate dei ragazzi e delle ragazze di periferia, si ruba anche, mentre i giovani spesso non capiscono che solo ciò che sanno, la loro cultura, li farà vincere nella vita: la lotta per apparire vincenti e non "sfigati", (scusate la parola) prosegue, poi a fare la selezione, che come tutte le selezioni sono ingiuste, sarà la professionalità.

Vinceranno coloro che sapranno lavorare e farsi pagare, restando nel mercato lavorativo per tutta la vita, vinceranno coloro che capiranno il mercato finanziario e sapranno reinvestire i loro guadagni, mentre tutti gli altri saranno sconfitti: questa è l'unica realtà, anzi è la dura realtà.

Tutto questo è ingiusto?

Sì, ma soprattutto è importante far sapere il più possibile ai ragazzi cosa li attende: non sono le scarpe di marca che faranno la differenza, ma ciò che mettono nella loro testa oggi li farà vivere bene, anche solo decentemente, oppure li farà precipitare nella miseria.

25 feb 2011

Ultime notizie - Beppe Grillo - 17 marzo - Festivo


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Per Beppe Grillo il 17 marzo festa dell'Unità d'Italia è un giorno sfortunato, per la superstizione del ….17 e propone nel suo blog un po' di date storiche non proprio felici: l'Italia è così nata male e quella del Grillo nazionale è la prima voce che rammenti cosa sia la storia dell'Unità.

Fu una conquista di una dinastia su una penisola: i Savoia divennero i padroni di tutto il Paese con metodi per nulla democratici, imponendo il proprio dominio autoritario.
Il Sud pagò il prezzo maggiore: perdette molte delle loro attività economiche industriali ed artigianali a vantaggio del Nord, poi le terre della Chiesa e dei Borboni furono sequestrate e vendute ai borghesi intrallazzini.
Quelle terre servivano alla popolazione meridionale più povera per raccogliere la legna, per coltivare qualcosa per sopravvivere, per il bracconaggio tollerato: c'era del paternalismo nel vecchio regime meridionale.
Questi disperati furono scacciati dai piemontesi e queste terre finirono ai baroni, ai borghesi arrochitisi e prontamente diventati italiani, patriottici, anticlericali.
Così in molti disperati si organizzarono in bande e si unirono con i banditi: i carabinieri, i piemontesi ne fecero strage, a migliaia furono fucilati in modo sommario e questi “cafoni” con la lupara, con i tromboni furono bollati pure di essere nemici della Patria, disprezzati dagli storici di destra di sinistra e di centro.
Viva l'Italia e Viva il re!




19 giu 2010

19/6 L'egoismo borghese e l'odio contro la Chiesa /Mecca Elisa)


I borghesi credono in particolare in se stessi, il loro valore primo è il loro benessere, giungono a rispettare solo il loro mondo e i loro rigidi rituali, ma odiano soprattutto tutto ciò che li sprona a considerare gli altri esseri umani come loro simili.
Per questo odiano tutto ciò che li spinge all'uguaglianza come la fede cristiana e per questo motivo che i ricchi borghesi, con i minchioni piccoli piccoli hanno intrapreso questa campagna contro la chiesa.

19 giu 2018

Giornali, il grande fetore, tra cosche, corruzione e intrallazzi - ARDUINO ROSSI

Se fossi un mafioso sai che farei?
Mi prenderei il controllo di certi salotti buoni della politica, della finanza, che ....proteggono appunto la ...libera stampa nazionale.
Così io potrei fare i miei affari, riciclare i soldi sporchi, utilizzare qualche bestia come modello di mafioso ideale, da mettere in carcere, facendo credere a tutti, anche a questi animali, che la mafia sia solo quella.
Assumerei anche qualche pennivendolo....volenteroso e farei scrivere qualche storia piacevole, per il grande pubblico, in modo, con un po' di folclore, di dimostrare che è tutto lì e la mafia non sia nel mondo degli affari, nei buoni borghesi e perché no, nell'antimafia da manifestazione, con corone d'alloro da portare sui monumenti e con proclami altisonanti da lanciare per le menti piccolo, piccolo borghesi.

3 giu 2017

#Crimine #organizzato e #cultura #borghese ipocrita

Che rapporto esiste tra i nostri piccoli borghesi, dalle mani.....pulite, in tutti i sensi e il crimine?

In teoria nessuno, ma in pratica....molti: i soldi sporchi entrano sempre nel circuito ufficiale e loro si arricchiscono anche con i soldi.....appena lavati del rozzo capo mafia, pluriomicida, che si nasconde nella cantina di lusso, sotto casa.
I soldi spesi dal figlio del vicino, in eroina o cocaina, magari prostituendosi, ritornano, in un certo senso in....famiglia, o nella famiglia accanto.
I buoni borghesi, bancari, in affari, con titoli vari, con una piccola attività  produttiva, o con i loro.....sudati risparmi queste cose non le sanno?
Sì,  sanno tutto, ma fanno finta di non saperlo.

25 feb 2011

Notizie News - Grillo Beppe - il 17 Marzo - Festa Nazionale


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Per Beppe Grillo il 17 marzo festa dell'Unità d'Italia è un giorno sfortunato, per la superstizione del ….17 e propone nel suo blog un po' di date storiche non proprio felici: l'Italia è così nata male e quella del Grillo nazionale è la prima voce che rammenti cosa sia la storia dell'Unità.
Fu una conquista di una dinastia su una penisola: i Savoia divennero i padroni di tutto il Paese con metodi per nulla democratici, imponendo il proprio dominio autoritario.
Il Sud pagò il prezzo maggiore: perdette molte delle loro attività economiche industriali ed artigianali a vantaggio del Nord, poi le terre della Chiesa e dei Borboni furono sequestrate e vendute ai borghesi intrallazzini.
Quelle terre servivano alla popolazione meridionale più povera per raccogliere la legna, per coltivare qualcosa per sopravvivere, per il bracconaggio tollerato: c'era del paternalismo nel vecchio regime meridionale.
Questi disperati furono scacciati dai piemontesi e queste terre finirono ai baroni, ai borghesi arrochitisi e prontamente diventati italiani, patriottici, anticlericali.
Così in molti disperati si organizzarono in bande e si unirono con i banditi: i carabinieri, i piemontesi ne fecero strage, a migliaia furono fucilati in modo sommario e questi “cafoni” con la lupara, con i tromboni furono bollati pure di essere nemici della Patria, disprezzati dagli storici di destra di sinistra e di centro.
Viva l'Italia e Viva il re!



4 feb 2014

Piccoli borghesi non cambiano

Borghesi piccoli, piccoli si offendono sempre e se parli di loro e li descrivi si strappano le vesti come il gran sacerdote nel tempio, ma sono falsi e ipocriti, come appunto erano i farisei.
Loro si sono offesi perché la verità per loro è il peggiore dei crimini, credendo nell'apparenza, ovvero nel nulla che si veste di abiti sfarzosi.

25 feb 2011

1861 unità d'Italia - 17 marzo - festa nazionale ....tutti a casa


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Per Beppe Grillo il 17 marzo festa dell'Unità d'Italia è un giorno sfortunato, per la superstizione del ….17 e propone nel suo blog un po' di date storiche non proprio felici: l'Italia è così nata male e quella del Grillo nazionale è la prima voce che rammenti cosa sia la storia dell'Unità.

Fu una conquista di una dinastia su una penisola: i Savoia divennero i padroni di tutto il Paese con metodi per nulla democratici, imponendo il proprio dominio autoritario.
Il Sud pagò il prezzo maggiore: perdette molte delle loro attività economiche industriali ed artigianali a vantaggio del Nord, poi le terre della Chiesa e dei Borboni furono sequestrate e vendute ai borghesi intrallazzini.
Quelle terre servivano alla popolazione meridionale più povera per raccogliere la legna, per coltivare qualcosa per sopravvivere, per il bracconaggio tollerato: c'era del paternalismo nel vecchio regime meridionale.
Questi disperati furono scacciati dai piemontesi e queste terre finirono ai baroni, ai borghesi arrochitisi e prontamente diventati italiani, patriottici, anticlericali.
Così in molti disperati si organizzarono in bande e si unirono con i banditi: i carabinieri, i piemontesi ne fecero strage, a migliaia furono fucilati in modo sommario e questi “cafoni” con la lupara, con i tromboni furono bollati pure di essere nemici della Patria, disprezzati dagli storici di destra di sinistra e di centro.
Viva l'Italia e Viva il re!




31 mar 2015

Antagonisti, centri sociali, anarchici, piccoli borghesi che si divertono

Hanno le stesse idee dei loro fratelloni, ben sistemati nelle libere professioni, in banca, ma loro si sentono in diritto, seguendo un'adolescenza tarda, di colpire chiunque non segue le loro mode piccolo borghesi.
Oggi fanno i ribelli, domani faranno i conservatori in doppio petto, ma alla fine le odee sono quelle, la mentalità  resta quella:fare ciò  che si vuole senza limiti, impossessarsi di ciò  che si vuole a spesa dei più  deboli.
Oggi sono anarchici, domani  saranno reazionari, ma fascisti lo sono sempre.

25 feb 2011

Per Beppe Grillo il 17 marzo festa dell'Unità d'Italia è un giorno sfortunato


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Per Beppe Grillo il 17 marzo festa dell'Unità d'Italia è un giorno sfortunato, per la superstizione del ….17 e propone nel suo blog un po' di date storiche non proprio felici: l'Italia è così nata male e quella del Grillo nazionale è la prima voce che rammenti cosa sia la storia dell'Unità.
Fu una conquista di una dinastia su una penisola: i Savoia divennero i padroni di tutto il Paese con metodi per nulla democratici, imponendo il proprio dominio autoritario.
Il Sud pagò il prezzo maggiore: perdette molte delle loro attività economiche industriali ed artigianali a vantaggio del Nord, poi le terre della Chiesa e dei Borboni furono sequestrate e vendute ai borghesi intrallazzini.
Quelle terre servivano alla popolazione meridionale più povera per raccogliere la legna, per coltivare qualcosa per sopravvivere, per il bracconaggio tollerato: c'era del paternalismo nel vecchio regime meridionale.
Questi disperati furono scacciati dai piemontesi e queste terre finirono ai baroni, ai borghesi arrochitisi e prontamente diventati italiani, patriottici, anticlericali.
Così in molti disperati si organizzarono in bande e si unirono con i banditi: i carabinieri, i piemontesi ne fecero strage, a migliaia furono fucilati in modo sommario e questi “cafoni” con la lupara, con i tromboni furono bollati pure di essere nemici della Patria, disprezzati dagli storici di destra di sinistra e di centro.
Viva l'Italia e Viva il re!