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18 mag 2011

ANIMALS UNITED-WWF - PICCOLI SCENEGGIAT​ORI "UNITI PER L'AMBIENTE​" E PER I BOSCHI ITALIAN


 ANIMALS UNITED-WWF

PICCOLI SCENEGGIATORI “UNITI PER L’AMBIENTE”E PER I BOSCHI ITALIANI Scelti i
vincitori del concorso WWF-Moviemax che aiuteranno a salvare i nostri boschi
più preziosi e la loro biodiversità

Premiazione alla Festa delle Oasi WWF il 22 maggio

 “Il Paradiso può attendere…!” per gli animali che oggi in tutto il mondo
rischiano l’estinzione. Ne sono convinti i piccoli sceneggiatori della
Scuola primaria S. Marone di Civitanova Marche (Circolo Didattico “Via
Tacito”), che con la loro storia, ispirata ai personaggi del film Animals
United, hanno vinto il concorso “Uniti per l’ambiente” promosso dal WWF in
collaborazione con Moviemax e Mondo Home Entertainment.

Nell’Anno internazionale delle Foreste, la sceneggiatura vincitrice, che
vede gli animali già estinti impegnati per salvare le specie a rischio e
insegnare all’uomo “Sapiens Sapiens che non Sapiens niente” a rispettare la
natura, aiuterà il WWF a tutelare i boschi italiani più preziosi e la loro
biodiversità. La storia sarà infatti d’ispirazione per la realizzazione di
un cartone animato originale che verrà distribuito in DVD da Mondo HE, e
parte del ricavato delle vendite andrà a sostenere l’azione del WWF a tutela
dei nostri boschi.

La premiazione avverrà il 22 maggio nell’Oasi WWF di Bosco San Silvestro, a
Caserta, evento centrale della grande Festa delle Oasi WWF che quest’anno,
oltre ad aprire gratuitamente le 100 aree naturali del Panda con iniziative
speciali per tutte le età, dedica proprio ai boschi italiani a rischio una
grande iniziativa di raccolta fondi (fino al 29 maggio al numero 45507**).

Il progetto “Uniti per l’ambiente”, che ha come madrina l’attrice Gabriella
Pession, ha coinvolto i ragazzi di oltre 4000 classi tra scuola primaria e
secondaria che, con l’aiuto degli insegnanti, sono stati invitati ad
inventare una vera propria sceneggiatura sotto forma di elaborato grafico o
scritto ispirandosi ai personaggi di ANIMALS UNITED, il film che racconta la
lunga marcia di tutti gli animali della terra verso la Conferenza Mondiale
per l’Ambiente, per chiedere di difendere l’ecosistema messo a rischio
dall’uomo, e che il 25 maggio uscirà in DVD.

Le tante sceneggiature in gara sono state vagliate da una giuria di esperti
del mondo del cinema e della comunicazione, composta da Fulco Pratesi,
Presidente Onorario di WWF Italia, Guglielmo Marchetti, Presidente Mondo
Home Entertainment, Maurizio Motta, Presidente Mediaworld, Giuseppe Corrado,
Presidente di The Space Cinema, Orlando Corradi, Presidente Mondo Tv e Ezio
Greggio, noto presentatore televisivo.

La sceneggiatura vincitrice, intitolata proprio “Il Paradiso può
attendere…!”, si apre con una curiosa riunione nel Paradiso degli animali
Estinti, dove ci si chiede come salvare dall’estinzione le specie animali
minacciate dall’inquinamento e dall’uomo, il “Sapiens Sapiens che non
Sapiens niente”. I bambini delle IV classi della scuola S. Marone affidano
la salvaguardia della biodiversità ad un coraggioso Dodo  e ad un simpatico
Orso bianco, che insegneranno all’uomo a rispettare la natura e il mondo
animale.

“I ragazzi sono i nostri primi alleati nella tutela della natura, amano gli
animali più di chiunque altro ed è in mano loro il futuro del nostro pianeta
– ha detto Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia - Per questo il
WWF è da sempre vicino alle nuove generazioni per far scoprire loro,
attraverso l’esperienza diretta ma anche stimolando la loro creatività, la
meraviglia della natura e l’importanza di tutelarla. L’iniziativa “Uniti per
l’ambiente” ha stimolato migliaia di ragazzi a riflettere su questo tema e
la loro sceneggiatura sarà un modo efficace e fantasioso per diffondere il
messaggio a decine di migliaia di loro coetanei.”

“In questi anni il Gruppo Mondo HE ha cercato di promuovere i temi sociali
tramite l’acquisto e la diffusione di film d’animazione divertenti ma
soprattutto portatori di un forte messaggio positivo – ha dichiarato
Guglielmo Marchetti, Presidente ed Amministratore Delegato di Mondo HE - Con
le  immagini, ed in particolare tramite quel potente e formidabile strumento
che è il cinema vorremmo poter dare il nostro piccolo contributo per
migliorare la società in cui viviamo. Mentre lo scorso anno con PLANET 51 ci
siamo avvicinati al tema della diversità, quest’anno con ANIMALS UNITED
abbiamo voluto impegnarci in modo originale e spiritoso per l’ambiente,
dando ai bambini coinvolti un’occasione unica”.

Appuntamento quindi il 22 maggio per la premiazione all’Oasi Bosco San
Silvestro, ma tutti invitati anche a scoprire le oltre 100 oasi che domenica
saranno aperte gratuitamente in tutta Italia e a dare il proprio contributo
per salvare i tre boschi a rischio (Valpredina, Marzagaglia e Foce
dell’Arrone) scelti dal WWF per l’iniziativa “Una nuova Oasi per te”**.

25 apr 2012

ultime notizie Bergamasca e Bergamo - i boschi in pericolo per colpa delle capre allo stato brado



La notizie è stata già pubblicata da Notizie News, questo blog libero, senza padroni, ma bisogna riparlare di questa questione.
Tra Ambriola di Costa Serina e Rigosa, in Val Serina nel cuore delle montagne bergamsche ci sono ci sono 35 capre capre, libere e allo sbando nei boschi.
A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

avvenimenti Bergamasca e Bergamo - i boschi in pericolo per colpa delle capre allo stato brado



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Tra Ambriola di Costa Serina e Rigosa, in Val Serina nel cuore delle montagne bergamsche ci sono ci sono 35 capre capre, libere e allo sbando nei boschi.
A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

12 mar 2012

Guardia Forestale -Bergamo - Costa Serina -Bergamo - Le capre vanno libere e danneggiano i boschi?


Ci è giunta una segnalazione sulla condizione dei boschi della bergamasca, esattamente pare che ci siano capre libere che pascolano nei boschi provocando danni agli alberi: il fatto è stato segnalato nella zona di Costa Serina, in provincia di Bergamo.
Esattamente delle capre sono state avvistate al pascolo nei boschi tra località di Ambriola e Rigosa, già in febbraio e anche in marzo.
Gli animali non potrebbero essere lasciate libere in questa stagione, ma solo da maggio sino a settembre: è una regola regionale e ci sono salate multe, da parte della forestale.
Perché la forestale non interviene?

Questo è un mistero, perché, pare, sempre da questa segnalazione anonima, che è stata avvisata la polizia provinciale e le guardie forestali, ma le capre sono sempre libere di pascolare.

Sarebbe bello sapere se tutto questo è vero e se si attendono altri danni ai boschi della zona.
Le voci sono particolarmente interessanti: pare che il proprietario sia un ex carabiniere e quindi si senta libero di agire, anche se in pensione e dedito al  lavoro di capraro.
Noi di Notizie News riferiamo il fatto e non commentiamo: se fosse tutto falso non abbiamo calunniato nessuno, se fosse invece vero abbiamo dato un aiuto alla Guardia Forestale a salvaguardare i boschi.

25 apr 2012

Bergamo Bergamasca e Bergamo - i boschi in pericolo per colpa delle capre allo stato brado



La notizie è stata già pubblicata da Notizie News, questo blog libero, senza padroni, ma bisogna riparlare di questa questione.
Tra Ambriola di Costa Serina e Rigosa, in Val Serina nel cuore delle montagne bergamsche ci sono ci sono 35 capre capre, libere e allo sbando nei boschi.
A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

bacheca Bergamasca e Bergamo - i boschi in pericolo per colpa delle capre allo stato brado



La notizie è stata già pubblicata da Notizie News, questo blog libero, senza padroni, ma bisogna riparlare di questa questione.
Tra Ambriola di Costa Serina e Rigosa, in Val Serina nel cuore delle montagne bergamsche ci sono ci sono 35 capre capre, libere e allo sbando nei boschi.
A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

on line Bergamasca e Bergamo - i boschi in pericolo per colpa delle capre allo stato brado



La notizie è stata già pubblicata da Notizie News, questo blog libero, senza padroni, ma bisogna riparlare di questa questione.
Tra Ambriola di Costa Serina e Rigosa, in Val Serina nel cuore delle montagne bergamsche ci sono ci sono 35 capre capre, libere e allo sbando nei boschi.
A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

oggi Bergamasca e Bergamo - i boschi in pericolo per colpa delle capre allo stato brado



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A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

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A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

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A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

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A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

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Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

lavoro Bergamasca e Bergamo - i boschi in pericolo per colpa delle capre allo stato brado



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Tra Ambriola di Costa Serina e Rigosa, in Val Serina nel cuore delle montagne bergamsche ci sono ci sono 35 capre capre, libere e allo sbando nei boschi.
A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

Bergamasca e Bergamo - i boschi in pericolo per colpa delle capre allo stato brado



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Tra Ambriola di Costa Serina e Rigosa, in Val Serina nel cuore delle montagne bergamsche ci sono ci sono 35 capre capre, libere e allo sbando nei boschi.
A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
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La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

quotidiano Bergamasca e Bergamo - i boschi in pericolo per colpa delle capre allo stato brado



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A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

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La legge è chiara, ma il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo di animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose e pericolose.
Per chi fosse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 e` aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫;

23 mag 2011

TRA POCHE ORE APRONO LE OASI WWF: “IL RICHIAMO DELLA FORESTA E’ QUI”


DOMENICA 22 MAGGIO
TRA POCHE ORE APRONO LE OASI WWF: “IL RICHIAMO DELLA FORESTA E’ QUI”

Poche ore all’appuntamento di  Domenica 22 nelle 100 aree naturali protette
dal Panda per celebrare la natura con visite gratuite e feste all’aperto

Continua la grande campagna popolare per salvare tre preziosi boschi in
LOMBARDIA, LAZIO e PUGLIA Fino al 29 MAGGIO SI DONA AL NUMERO 45507** o
presso gli oltre 7800 sportelli automatici (ATM) UniCredit su tutto il
territorio nazionale
 Tutti i programmi su www.wwf.it

Domenica 22 maggio circa 100 Oasi aperte gratuitamente al pubblico in tutte
le regioni italiane, un vero mosaico di meraviglie naturali di cui oltre 40
costituite da boschi. L’occasione, in piena stagione primaverile e di
migrazioni degli uccelli, è speciale per l’osservazione di animali rari e
protetti, per partecipare a iniziative speciali e passare una giornata di
relax insieme agli esperti del WWF.

Tra le tante iniziative quest’anno c’è il Tree Listening ovvero ascolto dei
suoni di un albero, un’opera creata dall'artista - designer inglese Alex
Metcalf in Italia per la prima volta in assoluto, dove sarà possibile
indossando le cuffie e immergersi nelle sonorità della vita di un albero,
ascoltando in maniera amplificata i suoni prodotti durante le sue quotidiane
attività al Cratere degli Astroni a Napoli.
Inoltre laboratori di costruzione di maschere degli animali dell’oasi di
Marmirolo in Emilia Romagna, una minimaratona nell’oasi si Macchiagrande nel
Lazio che compie 25 anni, conoscere e riciclare il sughero per salvare le
sugherete grazie al laboratorio allestito a Vanzago in Lombardia,
riconosciamo gli alberi dalle foglie a Villa Paolina in Piemonte,
lavorazione della ceramica ai Calanchi di Atri in Abruzzo,  costruiamo
aquiloni a Le Cesine in Puglia,  facciamo la ricotta sarda a Monte Arcosu,
escursione botanica alla scoperta del ginepro fenicio a Torre Salsa in
Sicilia, in Toscana passeggiata lungo il nuovo “Sentiero Natura” a Orti
Bottagone, incontro con le api e il miele al Bosco San Silvestro a Caserta,
prime cavalcate su docili cavalli a Valpredina nella bergamasca, liberazione
di rapaci dai Centri di Recupero animali selvatici, passeggiate
ornitologiche e moltissime degustazioni di prodotti tipici locali attendono
famiglie e gruppi nel ricco programma consultabile sul sito www.wwf.it  .

ANCORA UNA SETTIMANA PER CONTRIBUIRE A 3 NUOVE ‘OASI’ PER SALVARE I BOSCHI
ITALIANI
     Proprio in omaggio all’Anno delle Foreste il WWF  ha lanciato la grande
raccolta fondi “Una nuova oasi per te” (fino al 29 maggio al numero 45507**)
per tutelare e gestire  a beneficio di tutti tre boschi italiani di valore
naturalistico: i Boschi di Marzagaglia in Puglia, dove querce rare, ulivi
secolari, vigneti e masserie sono inframmezzati da strade e minacciati da
tagli e pascoli; il bosco umido di Foce dell’Arrone, sul litorale laziale,
sopravvissuto all’urbanizzazione devastante dell’area ed uno degli ultimi
esempi di com’era un tempo la costa tirrenica e in Lombardia un’area
prossima alla Riserva naturale di Valpredina, sulle Prealpi bergamasche, un
cuore verde di roverelle e carpini dove nidificano oltre 50 specie di
uccelli, minacciata dall’ampliamento delle aree di caccia circostanti.

Si riconferma inoltre l’impegno della RAI accanto al WWF, con il patrocinio
del Segretariato Sociale RAI e domenica 22 su Rai3 con lo “Speciale Oasi” di
Ambiente Italia curato da Beppe Rovera – dalle 9.00 alle 11.00 – in diretta
dal Bosco di San Silvestro in Campania e in collegamento con l’Oasi di
Valpredina, in Lombardia. La puntata sarà visibile in streaming anche su
www.wwf.it/tv.

28 apr 2012

news - Bergamasca - le capre della discordia e l'indifferenza del potere costituito


E' il capraio?

La notizie è stata già pubblicata da Notizie News, questo blog libero, senza padroni, ma bisogna riparlare di questa questione.
Tra Ambriola di Costa Serina e Rigosa, in Val Serina nel cuore delle montagne bergamsche ci sono 35 capre, libere e allo sbando nei boschi.
A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara e il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo con animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose ed aggressive, con le corna dei capri e caproni, o delle femmine in difesa dei capretti.
Per chi forse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: ≪Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 è aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫.

calcio - Bergamasca - le capre della discordia e l'indifferenza del potere costituito


E' il capraio?

La notizie è stata già pubblicata da Notizie News, questo blog libero, senza padroni, ma bisogna riparlare di questa questione.
Tra Ambriola di Costa Serina e Rigosa, in Val Serina nel cuore delle montagne bergamsche ci sono 35 capre, libere e allo sbando nei boschi.
A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara e il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo con animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose ed aggressive, con le corna dei capri e caproni, o delle femmine in difesa dei capretti.
Per chi forse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: ≪Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 è aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫.

12 mar 2012

notizie Bergamo - nessuno vede? - capre al pascolo sconfinano e danneggiano alberi


Ci è giunta una segnalazione sulla condizione dei boschi della bergamasca, esattamente pare che ci siano capre libere che pascolano nei boschi provocando danni agli alberi: il fatto è stato segnalato nella zona di Costa Serina, in provincia di Bergamo.
Esattamente delle capre sono state avvistate al pascolo nei boschi tra località di Ambriola e Rigosa, già in febbraio e anche in marzo.
Gli animali non potrebbero essere lasciate libere in questa stagione, ma solo da maggio sino a settembre: è una regola regionale e ci sono salate multe, da parte della forestale.
Perché la forestale non interviene?

Questo è un mistero, perché, pare, sempre da questa segnalazione anonima, che è stata avvisata la polizia provinciale e le guardie forestali, ma le capre sono sempre libere di pascolare.

Sarebbe bello sapere se tutto questo è vero e se si attendono altri danni ai boschi della zona.
Le voci sono particolarmente interessanti: pare che il proprietario sia un ex carabiniere e quindi si senta libero di agire, anche se in pensione e dedito al  lavoro di capraro.
Noi di Notizie News riferiamo il fatto e non commentiamo: se fosse tutto falso non abbiamo calunniato nessuno, se fosse invece vero abbiamo dato un aiuto alla Guardia Forestale a salvaguardare i boschi.