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11 set 2010

I preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

 




Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

28 ago 2011

Preti pedofili e pedofilia - chiesa cattolica e i mass-media


Preti pedofili e pedofili non preti sono un argomento scabroso, presentato dalla solita stampa nazionale, che deve seguire la linea degli sponsor, quindi anticlericale, perché i partiti che li pagano vogliono così, per antica tradizione.
Invece noi chiediamo e richiediamo, urliamo alcune domande tanto ovvie, quanto fatte cadere nell'oblio.
Perché le altre associazioni, le altre religioni non devono rispondere per i loro affigliati pedofili?
Faccio un elenco variegato: salumieri, notai, medici, pediatri, avvocati e magistrati, pastori protestanti, spazzini, militari, poliziotti e carabinieri, idraulici e muratori, impiegati pubblici e privati, psicologi e psichiatri, mi scordavo, pure i mullah.........
I pedofili sono l'1% della popolazione, togliendo i bambini solo tra gli adulti sono l'1,3%, di cui 75% uomini e un 25% donne (è ancora per qualcuno una sorpresa?).
I preti condannati in modo certo e definitivo stanno nella media dei maschi adulti, forse con qualche decimo di percentuale in meno alla media.
Perché sono solo i preti che devono essere presi in considerazione?
Perché solo l'intera comunità dei fedeli, con le loro elemosine, le loro donazioni, i loro lasciti, devono rimborsare le vittime dei preti pedofili, mentre tutte le altre categorie fanno orecchio da mercante?
La risposta a questo nostro quesito non è mai giunta, ma i cari amici pennivendoli, che talvolta agiscono nell'ombra contro “Notizie News” (che il diavolo se li porti), che ci conoscono, perché “Notizie News” ha da tempo conquistato i primi posti delle News di Google, non hanno mai risposto.
Non sanno cosa dire o si vergognano?

Chiesa Preti pedofili e pedofilia - chiesa cattolica e i mass-media


Preti pedofili e pedofili non preti sono un argomento scabroso, presentato dalla solita stampa nazionale, che deve seguire la linea degli sponsor, quindi anticlericale, perché i partiti che li pagano vogliono così, per antica tradizione.
Invece noi chiediamo e richiediamo, urliamo alcune domande tanto ovvie, quanto fatte cadere nell'oblio.
Perché le altre associazioni, le altre religioni non devono rispondere per i loro affigliati pedofili?
Faccio un elenco variegato: salumieri, notai, medici, pediatri, avvocati e magistrati, pastori protestanti, spazzini, militari, poliziotti e carabinieri, idraulici e muratori, impiegati pubblici e privati, psicologi e psichiatri, mi scordavo, pure i mullah.........
I pedofili sono l'1% della popolazione, togliendo i bambini solo tra gli adulti sono l'1,3%, di cui 75% uomini e un 25% donne (è ancora per qualcuno una sorpresa?).
I preti condannati in modo certo e definitivo stanno nella media dei maschi adulti, forse con qualche decimo di percentuale in meno alla media.
Perché sono solo i preti che devono essere presi in considerazione?
Perché solo l'intera comunità dei fedeli, con le loro elemosine, le loro donazioni, i loro lasciti, devono rimborsare le vittime dei preti pedofili, mentre tutte le altre categorie fanno orecchio da mercante?
La risposta a questo nostro quesito non è mai giunta, ma i cari amici pennivendoli, che talvolta agiscono nell'ombra contro “Notizie News” (che il diavolo se li porti), che ci conoscono, perché “Notizie News” ha da tempo conquistato i primi posti delle News di Google, non hanno mai risposto.
Non sanno cosa dire o si vergognano?

Sacerdoti - Preti pedofili e pedofilia - chiesa cattolica e i mass-media


Preti pedofili e pedofili non preti sono un argomento scabroso, presentato dalla solita stampa nazionale, che deve seguire la linea degli sponsor, quindi anticlericale, perché i partiti che li pagano vogliono così, per antica tradizione.
Invece noi chiediamo e richiediamo, urliamo alcune domande tanto ovvie, quanto fatte cadere nell'oblio.
Perché le altre associazioni, le altre religioni non devono rispondere per i loro affigliati pedofili?
Faccio un elenco variegato: salumieri, notai, medici, pediatri, avvocati e magistrati, pastori protestanti, spazzini, militari, poliziotti e carabinieri, idraulici e muratori, impiegati pubblici e privati, psicologi e psichiatri, mi scordavo, pure i mullah.........
I pedofili sono l'1% della popolazione, togliendo i bambini solo tra gli adulti sono l'1,3%, di cui 75% uomini e un 25% donne (è ancora per qualcuno una sorpresa?).
I preti condannati in modo certo e definitivo stanno nella media dei maschi adulti, forse con qualche decimo di percentuale in meno alla media.
Perché sono solo i preti che devono essere presi in considerazione?
Perché solo l'intera comunità dei fedeli, con le loro elemosine, le loro donazioni, i loro lasciti, devono rimborsare le vittime dei preti pedofili, mentre tutte le altre categorie fanno orecchio da mercante?
La risposta a questo nostro quesito non è mai giunta, ma i cari amici pennivendoli, che talvolta agiscono nell'ombra contro “Notizie News” (che il diavolo se li porti), che ci conoscono, perché “Notizie News” ha da tempo conquistato i primi posti delle News di Google, non hanno mai risposto.
Non sanno cosa dire o si vergognano?

Clero Preti pedofili e pedofilia - chiesa cattolica e i mass-media


Preti pedofili e pedofili non preti sono un argomento scabroso, presentato dalla solita stampa nazionale, che deve seguire la linea degli sponsor, quindi anticlericale, perché i partiti che li pagano vogliono così, per antica tradizione.
Invece noi chiediamo e richiediamo, urliamo alcune domande tanto ovvie, quanto fatte cadere nell'oblio.
Perché le altre associazioni, le altre religioni non devono rispondere per i loro affigliati pedofili?
Faccio un elenco variegato: salumieri, notai, medici, pediatri, avvocati e magistrati, pastori protestanti, spazzini, militari, poliziotti e carabinieri, idraulici e muratori, impiegati pubblici e privati, psicologi e psichiatri, mi scordavo, pure i mullah.........
I pedofili sono l'1% della popolazione, togliendo i bambini solo tra gli adulti sono l'1,3%, di cui 75% uomini e un 25% donne (è ancora per qualcuno una sorpresa?).
I preti condannati in modo certo e definitivo stanno nella media dei maschi adulti, forse con qualche decimo di percentuale in meno alla media.
Perché sono solo i preti che devono essere presi in considerazione?
Perché solo l'intera comunità dei fedeli, con le loro elemosine, le loro donazioni, i loro lasciti, devono rimborsare le vittime dei preti pedofili, mentre tutte le altre categorie fanno orecchio da mercante?
La risposta a questo nostro quesito non è mai giunta, ma i cari amici pennivendoli, che talvolta agiscono nell'ombra contro “Notizie News” (che il diavolo se li porti), che ci conoscono, perché “Notizie News” ha da tempo conquistato i primi posti delle News di Google, non hanno mai risposto.
Non sanno cosa dire o si vergognano?

26 ott 2010

La menzogna che usate non è da cristiani, quelli veri: è una caratteristica dei cattolici negare l’evidenza, guardate il caso dei preti pedofili e dei preti omosessuali.


Cara Caritas ti scrivo, perché mi vergogno di voi, voi preti che non volete mai vedere oltre il vostro naso e agite, da sempre, contro gli ultimi e i deboli.

Infatti ancora una volta avete quel atteggiamento facilone, che se ne infischia delle conseguenze tragiche di questa emigrazione di disperati dal Sud del mondo da noi: i poveri si odiano e si scontrano per un pezzo di pane, per paghe da fame, nelle periferie delle città e nelle campagne.

Io vi prego di avere un atteggiamento cristiano.

La menzogna che usate non è da cristiani, quelli veri: è una caratteristica dei cattolici negare l’evidenza, guardate il caso dei preti pedofili e dei preti omosessuali.

Tutti sapevano che esistevano: già da ragazzo avevo sentito parlare di questi loschi individui tra voi.

C’erano le battutine pesanti, come “basta, basta con il clero pederasta. Attenzione, attenzione al clero culattone. Occhio, occhio al clero finocchio.”

Chiaramente dal pulpito eravamo …… maledetti per aver detto la verità e quanti se ne sono andati dalla Chiesa perché vedevano certe schifezze e voi, invece di fare pulizia, giudicavate chi parlava chiaro.

Poi urlavate e urlate dal pulpito, “non giudicare”, ma vedere un ladro che ruba e dire che quello è un ladro non significa che lo si giudica: si chiamano le cose con il loro nome.

Quel prete è un ladro, l’altro è un gay, l’altro e uno sporcaccione con le donne, a quello là invece gli piacciono i bambini: d’accordo, siamo tutti peccatori, ma ora la questione è diversa.

Con i vostri modi un po’ untuosi e ipocriti parlate di solidarietà per i migrantes, usando pure un termine romantico: tutti invece vediamo il degrado delle nostre città, lo sporco e la delinquenza dilagante.

Io sono un uomo grande, grosso e ho paura ad attraversare certi quartieri in pieno giorno, vi assicuro che non sono mai stato un vigliacco, anzi …….

Figuriamoci le donne, i ragazzini, le ragazzine …. che rischiano lo stupro: i preti purtroppo invece non rischiano nulla a quanto pare.

Tanti italiani cercano lavoro e non vogliono tutti un posto in banca o in comune: a loro va bene tutto, ma certamente i disperati dell’Africa sono preferiti, perché non conoscono i loro diritti, perché non hanno la cittadinanza e si possono sfruttare facilmente.

11 set 2010

Nella cultura popolare i “maniaci” che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati:

 

Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

Il numero dei pedofili sono circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

 




Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

La faccenda pedofilia riguarda solo il clero cattolico?

 




Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto,

 




Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

E' una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto:

Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

Sono 60milioni di italiani quindi dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

 




Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente

 




Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

26 ott 2010

Figuriamoci le donne, i ragazzini, le ragazzine …. che rischiano lo stupro: i preti purtroppo invece non rischiano nulla a quanto pare.


Cara Caritas ti scrivo, perché mi vergogno di voi, voi preti che non volete mai vedere oltre il vostro naso e agite, da sempre, contro gli ultimi e i deboli.

Infatti ancora una volta avete quel atteggiamento facilone, che se ne infischia delle conseguenze tragiche di questa emigrazione di disperati dal Sud del mondo da noi: i poveri si odiano e si scontrano per un pezzo di pane, per paghe da fame, nelle periferie delle città e nelle campagne.

Io vi prego di avere un atteggiamento cristiano.

La menzogna che usate non è da cristiani, quelli veri: è una caratteristica dei cattolici negare l’evidenza, guardate il caso dei preti pedofili e dei preti omosessuali.

Tutti sapevano che esistevano: già da ragazzo avevo sentito parlare di questi loschi individui tra voi.

C’erano le battutine pesanti, come “basta, basta con il clero pederasta. Attenzione, attenzione al clero culattone. Occhio, occhio al clero finocchio.”

Chiaramente dal pulpito eravamo …… maledetti per aver detto la verità e quanti se ne sono andati dalla Chiesa perché vedevano certe schifezze e voi, invece di fare pulizia, giudicavate chi parlava chiaro.

Poi urlavate e urlate dal pulpito, “non giudicare”, ma vedere un ladro che ruba e dire che quello è un ladro non significa che lo si giudica: si chiamano le cose con il loro nome.

Quel prete è un ladro, l’altro è un gay, l’altro e uno sporcaccione con le donne, a quello là invece gli piacciono i bambini: d’accordo, siamo tutti peccatori, ma ora la questione è diversa.

Con i vostri modi un po’ untuosi e ipocriti parlate di solidarietà per i migrantes, usando pure un termine romantico: tutti invece vediamo il degrado delle nostre città, lo sporco e la delinquenza dilagante.

Io sono un uomo grande, grosso e ho paura ad attraversare certi quartieri in pieno giorno, vi assicuro che non sono mai stato un vigliacco, anzi …….

Figuriamoci le donne, i ragazzini, le ragazzine …. che rischiano lo stupro: i preti purtroppo invece non rischiano nulla a quanto pare.

Tanti italiani cercano lavoro e non vogliono tutti un posto in banca o in comune: a loro va bene tutto, ma certamente i disperati dell’Africa sono preferiti, perché non conoscono i loro diritti, perché non hanno la cittadinanza e si possono sfruttare facilmente.

11 set 2010

Per la faccenda della pedofilia di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno

 




Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

I commenti sulla pedofilai, Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

 




Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

 




Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

i pedofili sono sempre una minoranza del clero

 Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

 




Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.

Belgio e pedofilia, Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook:

 




Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.

Sarebbe stato deriso, sarebbe stato accusato di essere lui un pervertito, sarebbe stato rinchiuso in manicomio.

Oggi il vaso di Pandora sta per essere scoperchiato, ma, io ripeto le mie accuse, senza mai ricevere una risposta, nemmeno un "vai all'Inferno", o altro.

La faccenda riguarda solo il clero cattolico?

In alcuni casi ho lanciato pure delle provocazioni pesanti, non per difendere i pedofili con l'abito talare, ma per vedere finalmente denunciati e puniti, anche curati, tanti altri personaggi, che magari si scandalizzano quando sentono parlare di un prete con questo vizietto, ma loro sono peggiori, loro si nascondono dietro la loro ...professionalità.

Come il prete, il farmacista e il signor dottore del paesino di montagna di 50 anni fa, loro restano degli intoccabili.

Ci sono poi dei gruppi che abilmente farebbero le vittime e il coro della stampa li appoggerebbe, diciamo pure di una certa stampa.

Io amo i dati statistici, quelli seri e non quelli inventati da qualche idiota su Facebook: i preti pedofili sono dallo 0,5% al 1,3% dei preti totali, circa un 1% di tutti i religiosi.

Questo dato equivale a un altro dato: circa 1% degli abitanti dell'Europa sono pedofili (7 sono maschi e 3 sono femmine).

Quindi una folla di 500mila, seicento mila pedofili si aggira in questo vecchio continente: il numero in percentuale è basso, ma visto come dato assoluto è altissimo.

Lo stesso calcolo lo si può fare con la popolazione italiana, 60milioni di italiani dovrebbero avere 600mila personaggi con questa orribile tendenza sessuale tra loro.

Scusate, ma altro che preti pedofili!

Cosa capita in molte scuole?

In quanti luoghi e gruppi di aggregazione giovanile si nascondono costoro?

Dove ci sono bambini gli orchi vanno, allora, senza fare del terrorismo psicologico, smettiamo di trasformare lo scandalo dei preti pedofili in uno scoop e vediamo la faccenda i modo più ampio.

Qui si rischia di trasformare tutto in una discussione da bar, o da parrucchiere per signora.

La caccia ai signori pedofili, pure alle signore con il vizietto, deve avere il fine di prevenire prima di punire, per evitare guai terribili alle loro vittime: tutto il resto è solo un chiacchiericcio futile, spesso idiota.

Di grandi sacerdoti nel Sinedrio, che si strappano le vesti, non ne abbiamo bisogno: ci servono persone con una loro morale e non degli ipocriti moralisti.