27 nov 2022

I buonisti sono i peggior razzisti di sempre.

Neppure i negrieri di un tempo erano così sfacciatamente nemici delle popolazioni povere del pianeta.
Infatti cercavano manodopera a costo zero, se non per il mantenimento degli schiavi, ma li utilizzavano anche per lavori di buon livello culturale, come i romani con gli schiavi greci e talvolta come i signori statunitensi con gli schiavi più promettenti. 
Invece oggi servono i neri per i lavori di bassissimo livello, legali ed illegali, così li importano direttamente dall'Africa, non fanno nulla per crescerli culturalmente.
Ora facciamo due calcoli, per far studiare un bambino in Africa bastano circa 400 Euro all'anno, così con i 10 mila Euro, che si paga per far arrivare un clandestino dall'Africa, ingrassando i trafficanti, le mafie e i terroristi, si può far studiare un ragazzo in Africa sino all'università online.
Comunque senza arrivare a tanto il ragazzo potrebbe diventare un buon tecnico, di quelli che mancano da noi, ne mancano circa 400 mila attualmente e saranno sempre più un bene raro.
Una volta specializzati potrebbero arrivare da noi tranquillamente, con un volo regolare, sarebbero ricercati dalle nostre imprese e nel resto del mondo. 
Invece i buonisti li vogliono servi ignoranti, adatti a certi lavori marginali e di nessuna professionalità.
Per questo fatto qualcuno, secondo i calcoli delle nostre commissioni europee, spende 10 mila Euro, ma non si arriva mai al primo compratore, chiamiamoli così, perché si presenta come un filantropo, un benefattore, che finanzia le ONG, per esempio.
Questa buffonata criminale è la prova che a guidare questa povera Europa sono i discendenti dei vecchi colonialisti, con tutti i loro pregiudizi neocoloniali al seguito.
Sì, combattere questi traffici significa combattere contro il razzismo e la stupidità di una classe dominante europea, che si siede in poltrona e guarda il popolo dall'alto in basso, come un tempo i nobili, prima che perdessero la testa sotto la ghigliottina.

26 nov 2022

Automazione, robot ed immigrazione.

Il futuro del lavoro avanza e si rischia di far saltare il banco, ovvero sino ad oggi il consumismo era la spinta principale dello sviluppo economico.
Il sistema fu scoperto da Taylor, un ingegnere statunitense, all'inizio del Novecento e il metodo fu poi chiamato Taylorismo, che poi si sviluppò con le catene di montaggio della grande industria di tutto il mondo.
Così si poté trasformare pure gli operai in consumatori della merce prodotta, stimolando lo sviluppo economico.
Però se i salari devono essere decenti, per permettere che spendessero in consumi pure i lavoratori, si deve vincere la concorrenza e si tende a limitare il numero dei lavoratori addetti a quei servizi, per ridurre il costo della produzione.
Altro sistema sta nel ridurre i salari, senza investire in nuove tecnologie, riportandoci verso modelli da Paese in via di sviluppo, ecco a voi l'immigrazione selvaggia, che fa crollare i salari dei lavori meno specializzati, con lo sfruttamento delle attività criminali al seguito.
Quindi le alternative sono due, o sviluppo ipertecnologico con pochissimi lavoratori super specializzati oppure lo sfruttamento dei nuovi schivi, come la cronaca nera mostra.
In questi giorni la Tesla ha reso disponibile, nel Nord America, la guida senza pilota, senza guidatore, delle sue automobili, iniziando a rubare milioni di posti di lavoro degli autisti professionisti, dal camionista al guidatore dei muletti in magazzino. 
Pochi giornali ne parlano, ma è una notizia da prima pagina, come quella che 150 milioni di posti di lavoro sono stati sostituiti da robot nel mondo.
Il fatto è avvenuto principalmente in Cina, poi negli Stati Uniti e via scendendo, in Brasile a sorpresa, poi in Giappone e in Germania.
Forse anche per questo motivo certe industrie chiudono e in altre città, pure da noi, cercano tecnici per nuove attività.
Si può dire che sta saltando il consumismo, perché se vincesse il sistema dominato dall'intelligenza artificiale, oppure quello da sottosviluppo, soldi per il consumismo rischiano di non esserci più.
Questi due realtà e concezioni schiacciano la società attuale, con le sue caste ridicole e medioevali, di privilegi fuori dalla storia, con le sue mummie sociali.
Il mondo sta cambiando e non serviranno leggi che impediscono lo sviluppo tecnologico, perché saremmo fuori dal mercato mondiale, visto che siamo tutti dentro la globalizzazione.
Bisognerà bere o affogare, come recita il proverbio.
Da noi è in corso lo scontro per ridurre e poi respingere i migranti, più dannosi che inutili in questa fase storica.
È divertente scoprire che abbiamo un mondo di parassiti sociali, radical chick, che sono per il ritorno del sistema degli schiavi, per di più neri.
Sì, stiamo assistendo a una brutta sceneggiata, una nuova versione di "Via col vento".
Loro sono i padroni bianchi e sperano di comandare, con bonarietà aristocratica, sui poveri schivi neri.
Non so se definire tutto questo comico o drammatico?

25 nov 2022

Negrieri neri e buonisti bianchi in affari.

La povertà esiste e mai come oggi il lavoro viene pagato in modo diverso, a secondo di quanto vali sul mercato.
I braccianti, io sono certo, sono lavoratori che non dovrebbero più esistere, ma da una parte le cosche e dall'altro il costo delle macchine agricole, in realtà agricole frazionate, impediscono un'evoluzione tecnologica di situazioni destinate a scomparire e che sopravvivono con i salari da fame, per i braccianti e purtroppo pure con il finanziamento pubblico.
La cronaca nera segnala che abbiamo vere riduzioni in schiavitù dei migranti, ma la sorpresa sta nel fatto che non abbiamo solo le cosche mafiose locali, ma anche la nuova mafia nera, importata.
Io sono sempre più convinto che dietro tutto abbiamo una speculazione disgustosa, anche verso i cuori ingenui, che danno soldi in beneficenza, che terminato in mani sporche.
Comunque, in un Paese dove anche le piccole somme sono ormai monitorate e se uno acquista qualcosa in nero rischia sempre di essere scovato, non si capisce come sia stato possibile che una disoccupata ufficiale, moglie del sindacalista nero, potesse impunemente spendere grosse somme di denaro in beni di lusso senza essere segnalata All'Agenzia delle Entrate.
Non è colpa dei singoli funzionari, ma di chi impedisce certi controlli.
Quindi la lotta al crimine organizzato, al caporalato e alle varie cosche politiche e sindacali, la si fa imponendo un sistema di controllo economico e fiscale indipendente.
Ci hanno raccontato che l'evasione fiscale, per esempio, avviene per colpa dei piccoli commercianti, degli artigiani, o dei pensionati che lavorano ancora, ma la caccia a costoro è sempre stata dura, poi si scopre che abbiamo criminali che si muovono in Ferrari e spendono centinaia di migliaia di Euro, anche di denaro pubblico, per se stessi, nei beni di lusso.
Non pagano i loro dipendenti e agiscono impunemente, entrando pure in Parlamento, ma nessuno li proteggeva a livello politico, così affermano, per gli imbecilli e i mafiosi, i soliti politici........ dai cuori puri.

24 nov 2022

Perché certi corrotti, politicamente corretti, non li scoprono mai?

Il mormorio è spesso intenso, ma certi fatti oggettivi lo confermano.
I soldi dei mafiosi, dei criminali, dei corrotti non vengono mai scoperti eppure costoro spesso ostentano la loro ricchezza.
Perché, a torto o a ragione, abbiamo 19 milioni di cartelle esattoriali sotto i mille euro, che un certo giornalismo, debole in matematica, ha definito del valore di mille migliardi di Euro, ma mille per 19 milioni risulta 19 migliardi, al massimo.
Quindi, se recuperate le somme, sarebbero state, tolte le spese per il recupero, di qualche migliardo.
Sarebbe stata una nuova tassa per chi ha sbagliato un numero nella dichiarazione dei redditi, o per il pensionato che ha ricevuto pochi soldi per un lavoretto in nero, per poter mangiare o pagare la visita medica in privato, per le cure salva vita, perché il SSN lo avrebbe rinviato a dopo il suo funerale.
Tutto questo al fisco non sfugge, ma i miliardi rubati, riciclati e le spensierate spese dei nulla tenenti, disoccupati regolarmente, con o senza reddito di cittadinanza, non si possono controllare.
Non è colpa dei funzionari, che farebbero festa, per gli incentivi che otterrebbero, con il sequestro, in un colpo solo, di questi soldi sozzi.
Per vincere bisognerebbe colpire profondamente il sistema corrotto dei concorsi pubblici, non per i livelli più bassi o per la truppa, ma per i dirigenti, che paiono spesso ridicoli personaggi, con sopra le cosche politiche e sindacali.
Loro obbediscono e tacciono.
Poi abbiamo la stampa che attacca quando fa comodo, servendo gli interessi di questo gruppo contro l'altro, dimostrando che le guerre di mafia si fanno anche con la penna e non solo con la lupara.
Per esempio, la battaglia contro l'immigrazione la si combatte colpendo le tante truffe e i tanti ladrocini delle cooperative filantropiche, lì di soldi ne troveremmo a miliardi, ma per farlo bisogna arrivare agli intrallazzi della stampa, il famigerato quarto potere, che difende spesso l'indifendibile, superando pure il ridicolo.
Forse la guerra la si vincerebbe trovando il nesso tra pennivendoli e corrotti.
Scusate, mi piace sognare.

23 nov 2022

Traffici criminali con i soldi pubblici, nessuno sapeva nulla.

"Non vedo, non sento e non parlo" è il motto mafioso più famoso di sempre.
Oggi abbiamo il sindacalista, che difende ufficialmente i braccianti immigrati, con moglie e suocera che li sfruttavano, facevano i soldi anche con denaro pubblico, ma lui non sapeva nulla.
I politici, che premiavano le donne in affari sporchi, non sapevano nulla e chi ha presentato costui alle elezioni non sapeva nulla.
Scusate, ma dietro cosa abbiamo?
Possibile che a nessuno vennero dei sospetti e nessuno, prima di agire, avendo dietro le istituzioni, si era informato su qualcosa che era conosciuto da molti?
Sarebbe  bastato guardare i siti web di costoro per capire o almeno avere dei gravi dubbi.
Ora il mio sospetto però si allarga e cade su queste anime innocenti, che non si accorgono di nulla.
Possibile che siano così ignari e ingenui?
Un tempo alle verginelle, troppo innocenti, si diceva: "La mamma non ti ha detto nulla?" 
Poi spesso, se non sempre, sapevano tutto, anche per esperienza diretta.

22 nov 2022

La politica democratica che segue gli interessi finanziari.

Mai come oggi la democrazia è serva degli interessi economici, ma io non credo nei grandi complotti, dei signori del male che agiscono di soppiatto.
Credo invece che dietro ad ogni movimento politico, movimento di opinione, abbiamo tanti interessi.
Infatti la democrazia, da noi lo abbiamo visto direttamente, la volontà popolare conta poco o nulla.
Oltre agli imbonitori televisivi e quelli in rete abbiamo i giochi di palazzo, che premiano i vinti nelle elezioni e mettono all'opposizione chi ha la maggioranza in parlamento e nel Paese.
È tutto normale, perché la volontà popolare deve essere gestita dalle cortigiane del palazzo, che difendono i loro privilegi e servono chi le paga.
Oggi abbiamo un governo che ha l'appoggio popolare, mentre a sinistra abbiamo lo sbando totale, ma è puramente casuale.
Io credo che si voti non nel seggio, ma in banca, ovvero il voto del seggio deve seguire la logica del profitto, che è anonima, quando si investono soldi in attività varie, speculative e produttive, si premiano i propri affari, i propri introiti e le scelte sociali al seguito.
Oggi stanno arrivando i robot, l'automatizzazione e l'intelligenza artificiale, che tolgono posti di lavoro, sempre più e fanno crollare i salari dei lavori meno specializzati.
Così, sino a poco tempo fa, il principale problema era il costo del lavoro, oggi invece sta nella perdita del salario di molti lavoratori, tanti sono ridotti alla fame.
Quindi più immigrati arrivano e meno soldi resteranno nelle tasche di molte famiglie, per la concorrenza degli immigrati, da una parte, più per la perdita di posti di lavoro per certe realtà.
Salari bassi non favoriscono il consumismo, motore del nostro sviluppo economico. 
Allora la destra, promettendo meno immigrati e linee dure verso i clandestini, ha ottenuto il beneplacito della finanza nazionale e anche mondiale, dei ceti popolari più poveri, forse anche di molti neo cittadini di origine straniera.
La democrazia e gli affari talvolta si sposano e la volontà popolare è rispettata, questo è un vero miracolo democratico.

21 nov 2022

Accoglienza e la difesa dei criminali.

Ora siamo al ridicolo, un difensore, a parole, dei diritti umani dei migranti, colorato, non sapeva nulla dei crimini di moglie e suocera.
Se difendeva i suoi confratelli doveva almeno controllare in casa.
Invece non vedeva, non sentiva e non parlava, ma ora piange e qualcuno lo protegge.
Le giustificazioni sono degne del peggior avvocato d'ufficio, quelli che danno la colpa alle donne stuprate perché non indossavano il burqa in presenza dei mussulmani, che proteggono gli assassini dicendo che la vittima gli aveva fatto le linguacce.
La principale difesa sta nel fatto che lui non sapeva, non poteva sapere, ma se era un protettore dei migranti perché non ha controllato che tra i loro lavoratori, nelle loro cooperative, ci fossero veri minorenni, tenuti peggio degli animali nelle stalle?
I più ridicoli di tutti sono i giornalisti, che difendono ciò che non si può difendere.
Lo schiavismo è un reato grave e non un sistema per guadagnare tanto, maltrattando della povera gente.
Non siamo negli Emirati Arabi, luogo ideale per l'ex segretario del PD Renzi, che esaltava il sistema sociale dei sultani islamici, con gli schiavi al seguito, secondo lui da imitare in Italia.
Qui invece, questi meschini raccomandati di partito difendono lo schiavismo in casa nostra e portano in parlamento un individuo simile, poi lo difendono pure.
Basta, chi vota PD e affini si nasconda e non si guardi allo specchio, per non restare disgustato.