Mai come oggi la democrazia è serva degli interessi economici, ma io non credo nei grandi complotti, dei signori del male che agiscono di soppiatto.
Credo invece che dietro ad ogni movimento politico, movimento di opinione, abbiamo tanti interessi.
Infatti la democrazia, da noi lo abbiamo visto direttamente, la volontà popolare conta poco o nulla.
Oltre agli imbonitori televisivi e quelli in rete abbiamo i giochi di palazzo, che premiano i vinti nelle elezioni e mettono all'opposizione chi ha la maggioranza in parlamento e nel Paese.
È tutto normale, perché la volontà popolare deve essere gestita dalle cortigiane del palazzo, che difendono i loro privilegi e servono chi le paga.
Oggi abbiamo un governo che ha l'appoggio popolare, mentre a sinistra abbiamo lo sbando totale, ma è puramente casuale.
Io credo che si voti non nel seggio, ma in banca, ovvero il voto del seggio deve seguire la logica del profitto, che è anonima, quando si investono soldi in attività varie, speculative e produttive, si premiano i propri affari, i propri introiti e le scelte sociali al seguito.
Oggi stanno arrivando i robot, l'automatizzazione e l'intelligenza artificiale, che tolgono posti di lavoro, sempre più e fanno crollare i salari dei lavori meno specializzati.
Così, sino a poco tempo fa, il principale problema era il costo del lavoro, oggi invece sta nella perdita del salario di molti lavoratori, tanti sono ridotti alla fame.
Quindi più immigrati arrivano e meno soldi resteranno nelle tasche di molte famiglie, per la concorrenza degli immigrati, da una parte, più per la perdita di posti di lavoro per certe realtà.
Salari bassi non favoriscono il consumismo, motore del nostro sviluppo economico.
Allora la destra, promettendo meno immigrati e linee dure verso i clandestini, ha ottenuto il beneplacito della finanza nazionale e anche mondiale, dei ceti popolari più poveri, forse anche di molti neo cittadini di origine straniera.
La democrazia e gli affari talvolta si sposano e la volontà popolare è rispettata, questo è un vero miracolo democratico.