Neppure i negrieri di un tempo erano così sfacciatamente nemici delle popolazioni povere del pianeta.
Infatti cercavano manodopera a costo zero, se non per il mantenimento degli schiavi, ma li utilizzavano anche per lavori di buon livello culturale, come i romani con gli schiavi greci e talvolta come i signori statunitensi con gli schiavi più promettenti.
Invece oggi servono i neri per i lavori di bassissimo livello, legali ed illegali, così li importano direttamente dall'Africa, non fanno nulla per crescerli culturalmente.
Ora facciamo due calcoli, per far studiare un bambino in Africa bastano circa 400 Euro all'anno, così con i 10 mila Euro, che si paga per far arrivare un clandestino dall'Africa, ingrassando i trafficanti, le mafie e i terroristi, si può far studiare un ragazzo in Africa sino all'università online.
Comunque senza arrivare a tanto il ragazzo potrebbe diventare un buon tecnico, di quelli che mancano da noi, ne mancano circa 400 mila attualmente e saranno sempre più un bene raro.
Una volta specializzati potrebbero arrivare da noi tranquillamente, con un volo regolare, sarebbero ricercati dalle nostre imprese e nel resto del mondo.
Invece i buonisti li vogliono servi ignoranti, adatti a certi lavori marginali e di nessuna professionalità.
Per questo fatto qualcuno, secondo i calcoli delle nostre commissioni europee, spende 10 mila Euro, ma non si arriva mai al primo compratore, chiamiamoli così, perché si presenta come un filantropo, un benefattore, che finanzia le ONG, per esempio.
Questa buffonata criminale è la prova che a guidare questa povera Europa sono i discendenti dei vecchi colonialisti, con tutti i loro pregiudizi neocoloniali al seguito.
Sì, combattere questi traffici significa combattere contro il razzismo e la stupidità di una classe dominante europea, che si siede in poltrona e guarda il popolo dall'alto in basso, come un tempo i nobili, prima che perdessero la testa sotto la ghigliottina.