La povertà esiste e mai come oggi il lavoro viene pagato in modo diverso, a secondo di quanto vali sul mercato.
I braccianti, io sono certo, sono lavoratori che non dovrebbero più esistere, ma da una parte le cosche e dall'altro il costo delle macchine agricole, in realtà agricole frazionate, impediscono un'evoluzione tecnologica di situazioni destinate a scomparire e che sopravvivono con i salari da fame, per i braccianti e purtroppo pure con il finanziamento pubblico.
La cronaca nera segnala che abbiamo vere riduzioni in schiavitù dei migranti, ma la sorpresa sta nel fatto che non abbiamo solo le cosche mafiose locali, ma anche la nuova mafia nera, importata.
Io sono sempre più convinto che dietro tutto abbiamo una speculazione disgustosa, anche verso i cuori ingenui, che danno soldi in beneficenza, che terminato in mani sporche.
Comunque, in un Paese dove anche le piccole somme sono ormai monitorate e se uno acquista qualcosa in nero rischia sempre di essere scovato, non si capisce come sia stato possibile che una disoccupata ufficiale, moglie del sindacalista nero, potesse impunemente spendere grosse somme di denaro in beni di lusso senza essere segnalata All'Agenzia delle Entrate.
Non è colpa dei singoli funzionari, ma di chi impedisce certi controlli.
Quindi la lotta al crimine organizzato, al caporalato e alle varie cosche politiche e sindacali, la si fa imponendo un sistema di controllo economico e fiscale indipendente.
Ci hanno raccontato che l'evasione fiscale, per esempio, avviene per colpa dei piccoli commercianti, degli artigiani, o dei pensionati che lavorano ancora, ma la caccia a costoro è sempre stata dura, poi si scopre che abbiamo criminali che si muovono in Ferrari e spendono centinaia di migliaia di Euro, anche di denaro pubblico, per se stessi, nei beni di lusso.
Non pagano i loro dipendenti e agiscono impunemente, entrando pure in Parlamento, ma nessuno li proteggeva a livello politico, così affermano, per gli imbecilli e i mafiosi, i soliti politici........ dai cuori puri.