30 lug 2023

Euro o Lira, o le nuove monete future?

Sicuramente, ma quando non lo so, nascerà una nuova moneta, che supererà le differenze tra Dollaro, Euro e altre monete attuali.
La povertà e la ricchezza di una nazione dipende molto dal cambio monetario.
In pratica il Dollaro domina il mondo, tutto si valuta ancora in dollari, anche se dalla guerra della Russia contro l'Ucraina diversi Paesi, con la Cina, l'Iran, l'India e l'Arabia Saudita, hanno cercato di rompere il predominio del Dollaro.
Poi abbiamo l'Euro, moneta tanto amata dagli africani e per ottenerla si attraversano il deserto del Sahara a piedi, rischiano il naufragio su barchette nel Mediterraneo e fanno finta di essere dei profughi.
Pochi osservatori si sono accorti che da noi, in Italia, l'immigrazione è arrivata, con i primi marocchini, venditori di cianfrusaglie, agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso.
Non è causale il fatto, infatti la debole Lira iniziava a interessare ai "profughi" che fuggivano dalle loro monete svalutate e ne cercavano altre più stabili.
La Lira si stava unendo in quel periodo a giochi di cambio prestabiliti, per stabilizzarla, che portarono poi alla nascita dell'Euro, con le tragiche conseguenze al seguito.
La prima fu il blocco della crescita del Pil, come i grafici dello sviluppo dimostrano, dal 2000, ovvero dalla nascita della moneta unica europea.
Poi abbiamo la perdita di controllo sul debito pubblico, o peggio, sugli interessi del debito pubblico, che non ha più un disavanzo primario, ma è tutto legato agli interessi che dobbiamo pagare, sul debito passato. 
A chi vanno questi interessi?
Alle banche, naturalmente, principalmente e tutte le volte che qualcuno cerca di porlo sotto controllo la sinistra progressista protesta, guarda un po' la casualità.
Per risolverlo si dovrebbero usare tecniche classiche, come quelle della prima Repubblica, anche se poco convenienti per i risparmiatori.
Sì, se tornassimo alla vecchia Lira vedremmo la fuga dei graditi ospiti, che farebbero sempre i profughi dove ci sono altre monete forti.
Il fine della presenza di costoro è evidente, distruggere lo Stato sociale, per prima cosa e in questo la sinistra progressista è stata bravissima, infatti il debito pubblico, da fallimento lo abbiamo avuto in gran parte grazie a loro, toccando il 160% del Pil sotto il famigerato governo giallo rosso.
Altro fine sta nel far crollare i salari per i lavori di basso livello, fatto riuscito benissimo, anche per impedire il rinnovo tecnico e scientifico dell'Italia, i progressisti non amano il progresso.
Quindi fuori dalla moneta unica torneremmo a crescere, ma ci sono delle conseguenze negative, per esempio il debito pubblico, mal gestito sino ad oggi, diventerebbe un macigno.
Poi le nuove tecnologie costano e il cambio monetario, si pagano purtroppo sempre in Dollari, in questo caso non ci aiuterebbe.
Che si può fare?
Io sono certo che svuoteremmo le nostre strade di migranti se uscissimo dall'Euro, andrebbero a cercare le monete forti altrove.
Sono certo che alla fine torneremmo a crescere e a quel punto si spera che alcune nuove monete non siano solo per la gioia degli speculatori, ma diventino vere monete di scambio.
Sarebbe la fine dell'impero statunitense e l'inizio di una nuova era per il pianeta, dove non converrà muoversi per guadagnare di più, ma solo la qualità del tuo lavoro conterà.
Per ora questo è solo un'ipotesi quasi fantascientifica, ma uscire dall'Euro sarebbe un'ottima scelta, salveremmo l'Italia all'orrore che la attende con il multiculturalismo, che già vediamo con gli stupri e le violenze, benedette dai ritardati mentali detti progressisti.

29 lug 2023

Scusate, ma due corsi di informatica di base possono salvarci.

Parlo di chi non trova lavoro e ha il reddito di cittadinanza, che oggi è ormai stato in parte sospeso.
Chi vi pagava vi voleva ai margini della società, dediti ai lavori in nero e anche della micro criminalità, invece pure i bidelli, il personale Ata, devono avere almeno un corso di informatica di base.
Non li vogliono geni dell'informatica, ma almeno capaci di scrivere due parole su un PC e di saperlo accendere e spegnere regolarmente.
Questo serve a scuola, perché ormai anche le copie, le fotocopie, la ricerca di documenti si fanno con un PC.
Quindi dei corsi fatti e seguiti in modo serio cambierebbero la vita a molti in Italia.
Ovviamente non solo in informatica, ma anche per molti lavori artigianali, per esempio, da svolgere in tutta Italia, se si vuole, per avere un miglior profitto nelle trasferte.
Quindi perché protestare se si sostituisce un reddito inutile con corsi di specializzazione, pagati dallo Stato?
Perché quella banda dei sindacati istigano costoro contro chi lavora e paga le tasse, tutti lavoratori onesti?
La risposta è la solita, abbiamo in Italia gente che non suda e non lotta, ma ha la mamma che fa la.........
In questo caso sta dalla parte sbagliata per difendere privilegi clientelari, che non spariscono con i cambi governativi, ma vengono almeno messi un po' in discussione.
Mi dispiace deludervi, ma la concorrenza globale non ci dà scampo, dovranno sparire i soldi dati, buttati a pioggia, per il reddito di cittadinanza, per i vitalizi dei nostri politici, per gli sprechi dei corrotti, durante gli appalti.
Prima si cambia e meglio sarà per tutti, è la legge di mercato che ci impone di tagliare gli sprechi pubblici, favorendo lo sviluppo o falliremo come Stato, come nazione, per prima cosa con il debito pubblico, ricordo che i governi giallo rossi lo avevano fatto salire al 160% sul Pil, quest'anno invece dovrebbe scendere al 140%, mentre una battaglia giusta la vedo nella sanità, ovvero riportare le condizioni della salute per tutti i cittadini, anche se non hanno i soldi per pagare le visite e gli esami medici.

28 lug 2023

Stupri e violenze etniche, ma tutto pare fermo.

I protagonisti dell'accoglienza sono sempre più degli sporcaccioni evidenti, che guadagnano spudoratamente con il denaro pubblico.
Le denunce per truffa e altro da parte di certi signori, laici o religiosi, ne sono un esempio.
Sì, poi è impossibile immaginare che le cosche mafiose, quelle vere, non siano dentro tutto questo, che paghino, direttamente e indirettamente, la linea politica e giornalistica che difende l'indifendibile.
Gli stupri etnici sono all'ordine del giorno, ma non ho sentito una sola femminista protestare o anche borbottare qualcosa a bassa voce.
Il maschio maschilista è solo italiano, bianco e non può essere di colore, islamico, anche se picchiano regolarmente le mogli e le figlie, che non indossano le mutandone sulla testa.
Che dietro tutto questo ci sia mafia, corruzione e crimine organizzato è certo come il sole, ma sicuramente i magistrati, che vorrebbero agire, finirebbero trasferiti in qualche luogo periferico, puniti e silenziati.
È come ai tempi sciagurati della Prima Repubblica dove arrivavano soldi sporchi da mezzo mondo, corrompevano politici e partiti, proteggevano le cosche e diffondevano sostanze stupefacenti liberamente in quantità.
Gli appalti erano tutti truccati e con pizzo da pagare ai politici, i concorsi pubblici erano farse ridicole.
Questo mondo corrotto sta portando la gente all'esasperazione e il finale lo si può prevedere, ovvero avremo la morte dello Stato, come noi lo concepiamo, sostituito da un nuovo potere, sicuramente dittatoriale, che imporrà la sicurezza nelle strade, senza troppe remore e incertezze.
Quindi, se non sapete risolvere il problema andatevene a casa, la situazione non è più accettabile, mentre, prima o poi, scopriremo i libri paga, in contanti, di giornalisti, politici e prelati, che ricevono denaro dalle varie mafie accoglienti.

27 lug 2023

L'antimafia della mafia fa sempre spettacolo e anche ridere.

Ora Saviano fa la vittima, ma, poverino, crede di essere in diritto di insultare impunemente.
È amato dagli statunitensi, quelli stessi che ci regalarono la nuova mafia, quella della droga, del gioco d'azzardo e dei traffici criminali, dalla terra dei fuochi, con sostanze che uccidono ancora, da gettare sui campi, sino al commercio dei migranti.
Sì, Lacky Luciano fu appunto tolto dalle prigioni a stelle e strisce e mandato in Sicilia, prima dello sbarco alleato, per riorganizzare le cosche mafiose, a favore dei liberatori.
Questa è storia e la vecchia mafia, legata al pizzo e allo sfruttamento dei braccianti e dei mezzadri, fece il grande passo, diventando moderna e americana.
Ora i promotori di questa mostruosa trasformazione, che ci ha dato centinaia di migliaia di morti per droga e per le conseguenze indirette al consumo di sostanze stupefacenti, hanno esaltato un personaggio che racconta una mafia da operetta, per film Hollywoodiani faciloni, banali e zeppi di idiozie.
Quindi se io insulto qualcuno lo posso fare?
No, solo lui lo può fare e se subisce le conseguenze del suo agire è una vittima.
Scusate, ma questa non è la stessa logica di certi ragazzini viziati, che rubano, talvolta violentano le compagne di classe, minacciano, picchiano gli insegnanti e poi, quando vengono puniti, fanno del vittimismo ridicolo?
La mafia e la camorra non sono come noi li immaginiamo, ormai i manovali non parlano in siciliano, ma in arabo, o in qualche dialetto africano, mentre chi lava i soldi è sempre democratico, finanzia certi giornali e certi personaggi che meriterebbero tanti calci in culo per tappare a loro la bocca.
L'antimafia degli spacconi non serve, invece vorrei vedere il sequestro dei beni di certi personaggi che si arricchiscono senza che nessuno voglia agire contro di loro.
La lotta contro le cosche non ha bisogno di idioti, scrittoruncoli con precedenti per plagio, ma serve la volontà politica e popolare, contro il crimine, lo spaccio e il traffico di migranti al seguito, che deve essere colpita, con sequestri di beni.
Tutto il resto è solo una grande buffonata, il continuo di certi film come il Padrino, dove ci rimangono solo brutte caricature del mafioso tipo, mentre, per liberarci della mafia, dovremmo buttare a mare gli americani, intesi come statunitensi, senza di loro e la loro logica economica e finanziaria, senza la loro lurida corruzione, saremmo liberi dai mafiosi e dai vari picciotti, frignanti.

26 lug 2023

La giustizia rapida ci salverebbe.

Il sistema giudiziario italiano è lentissimo, permette ai singoli cittadini di difendersi dalle ingiustizie, ma concede ai delinquenti di basso livello, ladruncoli, borseggiatrici, giornalisti specializzati in diffamazione, corrotti della pubblica amministrazione, di cavarsela.
Non servono pene durissime e inderogabili, ma veloci e certe.
Se si riuscisse a condannare, magari dopo pochi mesi al massimo, ladri e violenti, truffatori e giornalisti, per esempio, che vivono di calunnie, la sicurezza di tutti ne avrebbe un grande giovamento. 
La prescrizione incombe su tutti questi reati, sempre se minori, quindi dopo 6, 7 8, 9 anni tutto svanisce nell'oblio e spesso a spese dello Stato, perché chi ufficialmente non ha reddito l'avvocato, per il primo grado, glielo paghiamo noi, con le nostre tasse.
Ora immaginatevi che questi ladruncoli, questi farabutti, costretti a svolgere bene certi lavori, pulire le strade, chiudere le buche sul selciato ed altro ancora, risolveremmo parte del degrado delle nostre città e questi piccoli mascalzoni che capirebbero che in Italia la festa è finita e se non sono italiani se ne andrebbe via dall'Italia, perché non sarebbe più il paradiso terrestre dei piccoli delinquenti.
Questo vale pure per i pennivendoli che amano calunniare e insultare, si finisce sempre per far pagare a loro qualcosa, in risarcimento, ma più di questo non si fa, quindi se dietro abbiamo un finanziatore che gioca sporco il tutto rientra nel gioco e nel costo di certe campagne denigratorie in campo politico. 
Invece se costoro finissero a scompare le strade per qualche mese e fossero visti su tutti i giornali, su internet, la loro spocchia si dissolverebbe.
Per fare questo basterebbe rendere subito obbligatoria la pena, ripeto, per questi reati non serve il carcere, che sarebbe a nostre spese, ma basterebbe del sano lavoro per borseggiatrici, bulli di periferia, anche minorenni, immigrati clandestini e giornalisti vari.
Il crimine va colpito subito anche se non provoca danni gravissimi, per rendere la vita di tutti migliore.

25 lug 2023

Siamo in guerra, contro la stupidità.

Il nemico è il solito, diciamo che sono i soliti che si reputano furbi e non capiscono nulla.
Sono falsi, ai miei tempi si diceva che erano più falsi delle troie.
Sono spesso sorridenti e nel passato, ingenuamente, ci sono cascato: mi sono fidato di loro.
Il risultato fu il solito, divenni il cattivo, da additare, maledire e disprezzare.
Chi dice la verità finisce sempre male, la storia lo insegna, quindi basta tacere oppure parlare in modo più attento.
Denunciare lo schifo è da sempre pericoloso. 
Oggi abbiamo gli invasori, che servono per tutti i lavori di bassissimo livello, mal pagati, sia legali che illegali.
Chi domina il nostro Paese, questo continente pure, non è gente geniale, il degrado genera solo miseria e non sviluppo economico con ricchezza, ma costoro sanno solo stare nelle fogne, come appunto le pantegane, che forse, se trovassero un ambiente migliore, uscirebbero, ma costoro nel pattume vivono felici.
Sì, so bene che alla fine i denari si concentreranno nelle mani degli scaltri speculatori e che alla fine favoriranno una società efficiente e organizzata, come capita da 2mila anni e più.
Quindi l'invasione sarà respinta e i non integrabili, con i giudici compiacenti e i pennivendoli al seguito, finiranno nella fogna della storia.
Sì, mi immagino, nonostante le idiozie sparate dai cretini che temono il cambiamento, come i lacchè temevano la democrazia negli anni passati, prevedo il trionfo di una società efficiente, tecnologica e disumana.
Non ne sono felice, anche perché questo caos sociale favorisce sempre più soluzioni dure e terribili.
Non mi immagino il trionfo delle baraccopoli in tutto il mondo, con pestilenze e morie per le discariche, con sostanze tossiche a due passi delle baracche.
Mi immagino il trionfo, come capita da sempre, di logiche spietate e razionali, ma sempre più disumane.
Chi favorisce il degrado, nella politica e nella magistratura, nel giornalismo ci prepara all'orrore futuro.

24 lug 2023

Il mondo cambia e il futuro è nero.

Non servono migranti, ma tecnici capaci per trasformare tutti i servizi di basso livello in lavori assolti da macchine, robot e da computer con Intelligenza Artificiale.
Il dramma futuro sta in questo fatto economico e nessun reddito di cittadinanza potrà salvare costoro, anzi peggiorerà la situazione.
In pratica, per la prima volta della storia umana, il lavoro non muta, ma sparisce.
Le macchine in agricoltura tolsero lavoro nei campi, ma i braccianti e i contadini poveri si trasferirono in città e divennero operai.
Poi nacque una classe impiegatizia, ancora molto diffusa, che permise, con la prima automatizzazione, di sostituire gli operai con i colletti bianchi, almeno in parte.
Crebbe anche la disoccupazione e la sotto occupazione, che oggi aumenta sempre più, ovvero spesso chi non ha capacità professionali particolari deve subire la concorrenza dei migranti, per salari sempre più bassi, da fame, dentro la legalità o spesso con il lavoro nero, da noi sempre diffuso.
Così abbiamo sempre meno operai, quelli che ci sono sono sempre più specializzati e sono tecnici ormai, abbiamo sempre meno impiegati, che si trasformano in esperti informatici, con gli esclusi che si rubano i pochi lavori sotto pagati, da fame vera, contrastando gli immigrati.
In questa situazione sociale ed economica abbiamo il crescere dell'emarginazione sociale, di tanti immigrati, quasi tutti e di italiani, che vivono spesso al limite della legalità e anche oltre.
Il crimine cresce e favorirà politiche fortemente repressive, la disperazione e il degrado pure.
Questo avviene in tutto il mondo, non solo in Italia e la politica dell'accoglienza ne amplifica gli effetti disastrosi.
Quindi in avvenire non il sole splendente avremo, come sognavano i socialisti agli inizia del Novecento, ma ci sarà il terrorismo islamico, la criminalità e le repressioni feroci di tutto questo degrado. 
Siamo in 8 miliardi su questo pianeta, ma conoscendo la storia, le condizioni igieniche e sanitarie nel Sud del mondo, ma anche tra noi, nelle periferie degradate, non rimane che attendere che le epidemie facciano il loro corso e ricorso storico.
Prevedere  moltissimi morti in futuro, in un mondo dove la sanità è sempre più un privilegio per ricchi, mi pare una logica conseguenza di ciò che sta capitando.
Non sono un profeta di sciagure, ma la natalità tra i poveri e la bassa natalità tra gente, come da noi in Italia, dove possono uscire tecnici specializzati, è peggio della peste nera, per il futuro.
Tanti figli tra i poveri del mondo significa meno possibilità di preparazione scolastica, possibilità già basse oggi, tra costoro, quindi avremo altri manovali, braccianti o emarginati dannosi.
In conseguenza la scelta di far arrivare disperati da noi porterà a situazioni da guerra civile.
Daremo la caccia ai delinquenti e ai rivoltosi con i robots killer?
Potrebbero esserci altre soluzioni ancora più feroci e più celate, come provocare epidemie o mortalità per la presenza di sostanze tossiche in certi quartieri, tra certa gente che crea problemi sociali.
Tutto questo potrà essere organizzato tranquillamente da casa, senza esporsi e farsi riconoscere.
So già che qualcuno, con l'arrivo dell'IA, sta fantasticando soluzioni simili, che poi temo non saranno nemmeno troppo complicate e i burocrati e anche i tecnici temo non sapranno prevenire.
Sono sempre pessimista?
La soluzione si chiama sempre istruzione diffusa, con leggi durissime, per esempio contro chi impedisce di far studiare le donne, che poi hanno il compito di istruire i figli.
Una mamma ignorante genera figli ignoranti, fatalisti, stupidi e potenzialmente pericolosi per tutti, quindi per vincere serve la conoscenza, ma non sento nessuno che la propone per vincere contro il male che avanza.
Più le donne studiano e meno figli fanno, secondo alcuni dati statistici sicuramente validi. 
I buonisti poi sono il male assoluto su questa terra, per stupidità o per ipocrisia perfida e ci stanno preparando un futuro da incubo.

23 lug 2023

Il bagno con il burca è antifascista e democratico.

Sì, dopo decenni che ci hanno raccontato barzellette sui diritti, delle donne in questo caso, dopo essersi sistemati, con il denaro pubblico ovvero con le tasse dei lavoratori, nelle redazioni dei giornali, nella politica mutante e nel sindacato, oltre nel parastato, o facendo splendide carriere come docenti universitari, spesso dimostrandosi tanto arroganti quanto ridicoli e talvolta ignoranti, oggi vanno alla nuova battaglia.
Sì, vogliono il burchino per tutte, per rispettare i diritti di certe tradizioni.
Quindi, dopo il diritto dell'utero in affitto, pratica degna dei peggiori campi nazisti durante la seconda Guerra Mondiale, oggi sono per le donne coperte a luglio, a 40 gradi.
Perché le tradizioni cattoliche erano contro le donne, pur essendo molto più libere di quelle islamiche, mentre la sharia è da rispettare assolutamente?
Perché le bande di ragazzotti stupratori di donne occidentali, che spacciano e rapinano i passanti, sono da giustificare con tesi sociologiche tanto banali, usate e riusate mille volte?
Dopo lo scandalo del Qatar, ovvero i soldi islamisti che finanziano i nostri politici, si capisce tutto.
Ora la tecnica dell'insabbiamento, usata spesso, anzi sempre, durante gli anni torbido della Prima Repubblica, resta sempre a disposizione e i corrotti vengono addirittura visti come vittime, pur con le prove, i soldi in contanti, trovati, ma prima anche usati in spese lussuose, con tutta la famiglia.
In fondo questi personaggi sanno solo stare dalla parte di chi paga o dovrebbero andare a lavorare, attività che non amano, così eccoli a difendere la sharia, andando in aperta contraddizione con ciò che hanno sempre affermato, anzi ufficialmente affermano ancora, di essere per l'uguaglianza e lo Stato laico.
Sono così ridicoli e patetici nelle loro posizioni nuove, che verrebbe voglia di trattarli per quello che meritano, ovvero cercare le prove dirette ed indirette della loro vergognosa corruzione e mandarli ai lavori obbligatori per un po' di anni.
I lavori forzati sono vietati per i corrotti e i delinquenti, secondo la nostra Costituzione, quindi sono obbligatori solo per gli onesti in Italia, quindi parlo di lavori obbligatori, per non far infuriare i democratici antifascisti.

22 lug 2023

Questo amore per i migranti puzza tanto.

Per prima cosa ci sono 13 miliardi, nostri e dell'Unione Europea, che vengono spesi in cooperative rosse e bianche, altro che il miliardo , scarso, dell'8xmille dato con la dichiarazione dei redditi ogni anno alla chiesa cattolica. 
Poi abbiamo la manovalanza del crimine, le varie forme di prostituzione e la prostituzione minorile, voglio essere cattivo, forse certi preti sono molto accoglienti anche per questo motivo.
Sì, il gioco è miliardario, sozzo e infame.
Infine abbiamo le puttane di regime, o troie di regime, chiamatele come preferite, quelli che raccontano i fatti giocando sui buoni sentimenti, narrando per esempio della famigliola morta nel deserto, di stenti, perché respinti dalla polizia tunisina, dopo gli accordi con l'Europa, scordandosi che il deserto del Sahara è zeppo di ossa di poveretti, illusi dai bagliori dell'Occidente, che cercarono di attraversarlo e lì terminarono i loro giorni.
Come al solito si gioca sulle emozioni e non sulla ragione, ovvero è meglio se si impedisce il traffico di migranti, si eviteranno i morti lungo le vecchie vie carovaniere.
Se lo favorisco sarò la causa prima di questo massacro.
Questo è un semplice ragionamento razionale, che se collegato ad un altro semplice fatto, gli accoglienti non spendono i loro soldi, ma guadagnano da tutto questo, si dimostra che l'accoglienza è una grande porcheria.
Infine perché non investire i soldi in scuole e istruzione, anche professionale, in Africa?
Con 13 miliardi si muterebbe il destino di un continente, se si spendessero bene questi denari.
Sì, è evidente, dietro questa accoglienza detta caritatevole abbiamo lo schifo, il marcio del nostro mondo e niente più.

Effetto serra, quali prove abbiamo del cambiamento climatico?

link che porta alla risposta di Chat Gpt IA




Il  climatico è una realtà scientificamente documentata e supportata da numerose prove che indicano un innalzamento delle temperature globali e altre variazioni climatiche significative. Il fenomeno dell'effetto serra è centrale nel processo di cambiamento climatico e si riferisce all'accumulo di gas serra nell'atmosfera, che intrappola il calore e provoca un riscaldamento del nostro pianeta. Di seguito sono elencate alcune delle prove più significative del cambiamento climatico e dell'effetto serra:

  1. Aumento delle temperature globali: Le temperature medie della superficie terrestre e degli oceani sono in costante aumento dal XIX secolo. L'ultimo decennio è stato il più caldo mai registrato, e gli anni consecutivi sono stati tra i più caldi della storia.

  2. Aumento del livello del mare: Il riscaldamento globale ha portato al disgelo dei ghiacciai e delle calotte polari, contribuendo all'innalzamento del livello del mare. Ciò ha gravi implicazioni per le aree costiere, aumentando il rischio di inondazioni e danni ambientali.

  3. Riduzione delle calotte polari e dei ghiacciai: Le regioni polari, come l'Artico e l'Antartide, hanno perso ingenti quantità di ghiaccio a causa delle temperature più calde. Questo ha un impatto diretto sulla biodiversità e sul clima globale.

  4. Estensione e intensità delle ondate di calore: Eventi meteorologici estremi, come ondate di calore più frequenti e intense, sono diventati più comuni in molte parti del mondo, portando a gravi conseguenze per la salute umana e l'ecosistema.

  5. Cambiamenti nei modelli di precipitazione: Il cambiamento climatico ha influenzato i modelli di precipitazione, causando periodi di siccità prolungati e piogge intense e improvvise, con conseguenze per l'agricoltura, la disponibilità di acqua dolce e i rischi di inondazioni.

  6. Acidificazione degli oceani: L'assorbimento di una parte del biossido di carbonio emesso nell'atmosfera dagli oceani ha portato all'acidificazione degli stessi. Questo fenomeno minaccia la sopravvivenza degli organismi marini, compresi i coralli e alcuni pesci.

  7. Cambiamenti negli ecosistemi e nella distribuzione di specie: Il cambiamento climatico ha influenzato gli ecosistemi di tutto il mondo, spingendo le specie animali e vegetali a migrare verso regioni più fresche o a modificare i loro cicli di vita, con potenziali effetti devastanti sulla biodiversità.

  8. Registrazioni storiche e analisi dei nuclei di ghiaccio: Gli studi paleoclimatici basati su registrazioni storiche e analisi di nuclei di ghiaccio ci hanno fornito informazioni cruciali sull'andamento del clima nel corso dei millenni, confermando l'attuale accelerazione del cambiamento climatico.

È importante notare che il cambiamento climatico è il risultato dell'attività umana, principalmente attraverso l'emissione di gas serra legati all'uso di combustibili fossili, come carbone, petrolio e gas naturale, e la deforestazione. Il dibattito sul cambiamento climatico è ormai ampiamente superato nella comunità scientifica, e numerosi rapporti e studi condotti da organizzazioni internazionali, come l'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), hanno confermato queste evidenze.