25 lug 2023

Siamo in guerra, contro la stupidità.

Il nemico è il solito, diciamo che sono i soliti che si reputano furbi e non capiscono nulla.
Sono falsi, ai miei tempi si diceva che erano più falsi delle troie.
Sono spesso sorridenti e nel passato, ingenuamente, ci sono cascato: mi sono fidato di loro.
Il risultato fu il solito, divenni il cattivo, da additare, maledire e disprezzare.
Chi dice la verità finisce sempre male, la storia lo insegna, quindi basta tacere oppure parlare in modo più attento.
Denunciare lo schifo è da sempre pericoloso. 
Oggi abbiamo gli invasori, che servono per tutti i lavori di bassissimo livello, mal pagati, sia legali che illegali.
Chi domina il nostro Paese, questo continente pure, non è gente geniale, il degrado genera solo miseria e non sviluppo economico con ricchezza, ma costoro sanno solo stare nelle fogne, come appunto le pantegane, che forse, se trovassero un ambiente migliore, uscirebbero, ma costoro nel pattume vivono felici.
Sì, so bene che alla fine i denari si concentreranno nelle mani degli scaltri speculatori e che alla fine favoriranno una società efficiente e organizzata, come capita da 2mila anni e più.
Quindi l'invasione sarà respinta e i non integrabili, con i giudici compiacenti e i pennivendoli al seguito, finiranno nella fogna della storia.
Sì, mi immagino, nonostante le idiozie sparate dai cretini che temono il cambiamento, come i lacchè temevano la democrazia negli anni passati, prevedo il trionfo di una società efficiente, tecnologica e disumana.
Non ne sono felice, anche perché questo caos sociale favorisce sempre più soluzioni dure e terribili.
Non mi immagino il trionfo delle baraccopoli in tutto il mondo, con pestilenze e morie per le discariche, con sostanze tossiche a due passi delle baracche.
Mi immagino il trionfo, come capita da sempre, di logiche spietate e razionali, ma sempre più disumane.
Chi favorisce il degrado, nella politica e nella magistratura, nel giornalismo ci prepara all'orrore futuro.