5 mar 2010

05/3 Marchionne e la crisi dell’auto (Arduino Rossi)

Secondo Marchionne, amministratore delegato della Fiat, i tempi sono duri: "Il portafoglio ordini si sta asciugando ed è un mercato che perderà solo in Italia dalle 300 alle 350 mila vetture".
L’Europa non promette nulla di buono: "In Europa il mercato è saturo ed è stato spinto per anni da un sistema di incentivazioni che hanno aiutato la Fiat".
Mentre per la Mirafiori si ricorrerà ancora alla cassa integrazione le speranze vanno all’estero: "C'è una forte possibilità che si producano auto Chrysler in Brasile o in Argentina".
Il costo del lavoro sta sempre al primo posto nella testa degli imprenditori.
Puntare invece sulla qualità del lavoro italiano?
Forse io immagino un mondo diverso, più razionale e i grandi imprenditori pensano ai loro capitali sicuri all’estero, così ricattano gli Stati per avere altre sovvenzioni dirette e indirette.