5 mar 2010

14/2 Guerra santa nelle nostre strade (Angelo Ruben)

Dopo che ci sono stati scontri tra gruppi in Calabria, tra italiani ed extracomunitari, pare che non ci fossero egiziani e gli arabi fossero pochissimi, la stampa araba, foraggiata dai loro governi, in particolare quella egiziana, ha urlato all'odio anti-arabo e anti-islamico.

Questi governanti, cosiddetti moderati, hanno tra le loro mani le scuole coraniche, la stampa e le moschee con i predicatori: chi paga ha dalla sua la linea politica dei predicatori.

Per vincere la guerra contro gli estremismi basterebbe spronare i moderati, la diffusione della cultura, ma per far questo serve che i governi filo-occidentali siano disposti a portare avanti una politica simile.

Se noi volessimo avremmo vinto la guerra al terrorismo da anni: basterebbe ai governi succubi dell'Occidente politiche diverse, ma questo non avviene.

Io sono convinto che questa politica ambigua dei governanti islamici faccia comodo ai commercianti di armi, ai corruttori, ai trafficanti vari: finché c'è guerra ci sono vantaggi e guadagni.

Il terrorismo islamico non è frutto dello scontro di civiltà, ma di commerci sporchi, di corruzione di governanti islamici, amanti del denaro più della loro fede religiosa.

In un certo senso la guerra santa l'abbiamo creata noi, con le nostre politiche estere sbagliate.