Sonzogni: nel PDL per un impegno
di concretezza sui fatti
La gente vuole i fatti e la campagna elettorale continua a rispondere con sterili polemiche. Non è però possibile lasciar passare l’immagine di una classe politica – nella fattispecie la mia del PDL – come un’élite di notabili che ama riunirsi in alberghi mentre fuori c’è un’alluvione di emergenze, prima fra tutte quella del lavoro e dell’occupazione.
Come candidato al Consiglio Regionale lombardo non ci sto con la forzatura di demagogia che si vuole e si tenta di imprimere all’azione del PDL. In questi anni ho lavorato, e so io quanto. Con il sostegno del partito, dei ministri di Roma e del governatore della Lombardia e con la vicinanza della gente, delle istituzioni, delle forze sociali ed economiche bergamasche, abbiamo ottenuto grandi risultati. Sono partiti i cantieri della BreBeMi e della Pedemontana, il tram delle Valli e il progetto di rilancio di San Pellegrino... Tre miliardi di opere e migliaia di posti di lavoro: ho vissuto in prima linea queste sfide, ricordo bene le contrarietà verso alcune realizzazioni da parte di certa sinistra e in parte della stessa Lega. Falsi ambientalismi e pretestuosità sugli aspetti finanziari sono stati per anni un freno che ha causato ritardi, con aumento dei costi e dilazione dei tempi. Oggi paghiamo anche queste lentezze. Sarebbe per me facile replicare polemicamente a certe affermazioni.
E potrei essere io a chiedere dove erano alcuni esponenti di piazza nel momento delle scelte importanti. Evito accuratamente questa trappola e preferisco farmi carico della responsabilità che i politici si devono assumere. La chiamo passione per il fare: che ho sentito e che vorrei portare in Regione.
Felice Sonzogni.
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