Il ministro del Lavoro, SacconI vuole dichiarare guerra al lavoro irregolare: "Tolleranza zero verso il nero totale ……..l'irregolarità più assoluta che poi, quando riguarda un lavoratore dipendente, lo mette al rischio anche dal punto di vista della salute e della sicurezza. Il contrasto dell'attività irregolare deve essere continuamente condotto con molta attenzione: purtroppo ci sono aree del Paese dove accade di più. Noi stiamo cercando di dare priorità a tutte le attività di vigilanza che peraltro abbiamo fra loro integrate".
Sono certamente delle belle parole, quasi commoventi, ma la guerra al lavoro senza contributi e senza contratto legale scritto, regolare, si fa con gli ispettori del lavoro: si dovrebbero raddoppiare questi personaggi, possibilmente coraggiosi, togliendo magari autorizzazioni, licenze ai “negrieri”.
Se deve colpire economicamente chi sfrutta la manodopera, trattando esseri umani come bestie da soma: si dovrebbero sequestrare beni, depositi bancari e immobili.
Così veramente il lavoro nero scomparirà o sarà ridotto a poco.
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