Il presidente Tandja non vuole rinunciare al potere e così i militari guidati dal colonnello Abdulakarim , hanno
organizzato un colpo di Stato: a Niamey, la capitale nigeriana, ci sono scontri armati tra militari.
Si è annunciato la chiusura delle frontiere e la sospensione della costituzione: l’ex presidente è in mano ai golpisti.
Tandja voleva essere rieletto anche una terza volta, ma i militari non erano d’accordo: in questa regione dell’Africa
si giocano equilibri anche economici, per la produzione del petrolio.
Nel gioco c’è pure l’Arabia saudita, ci sono le potenze occidentali e gli Stati Uniti oltre alle potenze emergenti.
La Nigeria è un Paese sull’orlo della guerra civile per scontri etnici, religiosi: tutto questo allontanerà la
pacificazione del Paese.
Mi dimenticavo: le compagnie petrolifera sicuramente giocano un ruolo in queste vicende, per i loro interessi
ovviamente.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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