19 mar 2010

19/3 Sgarbi vuole il diritto al voto per la sua lista (Angelo Ruben)

Vittorio Sgarbi parla di un diritto e accusa di fascismo l'esclusione delle liste del Pdl, Berlusconi gli dà ragione, mentre tutto è in mano al Consiglio di Stato.
Ora è certo: o si vota con tutte le liste o le elezioni verranno rimandate.
E' però sicuro che queste elezioni dimezzate verrebbero criticate all'estero, come qualcosa di non democratico.
“Rete liberal Sgarbi" è quindi all'assalto del diritto costituzionale: saremmo l'unico Paese nel mondo democratico a fare un'elezione con un'esclusione simile.
Ormai il diritto all'applicazione della legge rigida, con mille cavilli, da burocrati, supera pure i diritti elementari della persona: il diritto a scegliere chi votare dovrebbe stare prima di due timbri sbagliati, di 4 firme mancanti.